Le persone che hanno partecipato

Paolo Praticò

Paolo Praticò

Paolo Praticò lavora per la Regione Calabria, da luglio 2013, dove ricopre il ruolo di Dirigente generale del dipartimento programmazione nazionale e comunitaria. E’ Autorità di gestione del POR Calabria FESR – FSE 2014/2020 e del POR FESR 2007/2013. Coordina la definizione e l’attuazione della strategia di specializzazione intelligente (S3).

Si laurea a Milano, in Economia e Commercio, nell’indirizzo di politica economica, all’Università Cattolica.

Lavora come consulente con strutture pubbliche e private, sui temi dell’innovazione e dello sviluppo locale, sino al 2003 quando viene nominato dirigente di un ufficio del dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione (DPS), dove segue gli Accordi di programma quadro. In Regione Toscana dal 2007 al 2009, come dirigente, si occupa di politiche industriali e innovazione.  

In seguito rientra al DPS come componente dell’Unità di valutazione degli investimenti pubblici. E’ responsabile dell’Unità dal settembre 2009 ad aprile 2012.

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Ha partecipato a:

Obiettivo 100% - per una PA capace di cogliere appieno le opportunità della programmazione europea 2014-2020

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 15:00

Essenziale per le prospettive di crescita e di sviluppo del Paese è saper soddisfare l’esigenza, prioritaria e indispensabile, di cogliere le opportunità della programmazione 2014-2020. Qui l’obiettivo è chiaro “Missione 100%” , perché non ci possiamo permettere di mandare indietro neanche un euro di quelli che abbiamo affidato all’Unione europea perché ne faccia occasioni di sviluppo. Ma per arrivarci dobbiamo rivedere le nostre competenze in Europa, la nostra capacità amministrativa, la nostra progettualità, i nostri strumenti conoscitivi, la nostra capacità di fare sistema. 

L’esperienza delle Task Force trilaterali Ue-Governo-Regioni: dalla programmazione centrale all’attuazione sul territorio.

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 10:00

Il contenuto partenariale e la cooperazione rafforzata realizzata con le Task Force nel racconto dei soggetti coinvolti secondo le tre diverse prospettive d’intervento. L'esperienza del coordinamento sul territorio, presentata attraverso il caso della Sicilia; il contributo della Commissione europea in Campania e il punto di vista delle Autorità di Gestione nella testimonianza della Calabria.

La città come piattaforma: reti e infrastrutture

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 15:00

Una città connessa è una città florida. E’ indubbio che la disponibilità di infrastrutture internet ad alta velocità sia una leva in grado di favorire lo sviluppo economico dei paesi. Lo dimostrano numerosi studi, tra cui uno storico di World Bank. Uno più recente, della Fondazione Bruno Kessler, ha evidenziato che ad una crescita del 10% della diffusione dell’Adsl corrisponde un aumento del 0,9-1,5% del PIL .

L’Italia si trova però, con il suo penultimo posto in EU, in una situazione drammatica rispetto alle reti di nuova generazione che permettono una velocità di trasmissione da 30 Mbps in su. Mentre la copertura media dell’Unione Europea è intorno al 70% della popolazione, l’Italia raggiunge nelle ultime rilevazioni (settembre 2015) il 35 %.

Con il Piano nazionale Banda Ultralarga il Governo si era dato un obiettivo ambizioso: azzerare in cinque anni il gap accumulato dal nostro paese con il resto dell’Europa portando all’85% della popolazione una rete di almeno 100 mbps, grazie ad un investimento pubblico-privato di 12,3 miliardi di euro da qui al 2020, dove sono previsti anche voucher per l’acquisto di abbonamenti banda ultra larga da parte dei cittadini.

Siamo però in una fase di incertezza sulla direzione degli investimenti pubblico-privati. Molti gli elementi da chiarire al più presto su strategia, investimenti pubblico-privati, regole. E alla banda sono legati altri elementi cruciali dell'infrastruttura pubblica: dalla razionalizzazione dei data center pubblici a un uso maggiore del g-cloud.

Politica e mondo imprenditoriale sono chiamati a confrontarsi sulle azioni che si intendono portare avanti nel breve periodo e su quelle che, all’interno di una strategia unitaria, ci permetteranno di colmare il gap che ci separa dal resto dell’Europa, rendendo le nostre città "connesse".

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-connessa-reti-e-infrastrutture

"Digital Strategy: dematerializzazione e digitalizzazione dei processi amministrativi, strumenti e tecnologie"

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 14:00

Il processo di reingegnerizzazione dei flussi documentali e di dematerializzazione nella Pubblica Amministrazione vede la Regione Calabria impegnata in un’azione di uniformazione del procedimento amministrativo attraverso l’attuazione di una digital strategy che permetta una gestione unitaria e razionale nella gestione dei bandi e degli avvisi. Adottare correttamente gli strumenti digitali significa gestire, classificare, archiviare e conservare nel tempo i documenti informatici dall’atto di protocollazione a quello di archiviazione, all’interno di un ciclo completamente digitale finalizzato alla semplificazione amministrativa. A tal fine si è avviata la progettazione e lo sviluppo di una Piattaforma Software per la gestione degli Avvisi Pubblici della Regione Calabria che semplifica l’accesso ai bandi regionali ed europei per imprese, cittadini ed enti pubblici e di ricerca. L’obbiettivo è di aumentare il grado di informatizzazione e digitalizzazione dei processi amministrativi non che abbattere tempi e burocrazia, introducendo un nuovo rapporto tra l’amministrazione e i suoi interlocutori. La Piattaforma permetterà l’intera gestione del processo amministrativo sul web, dalla fase di registrazione a quella di compilazione e inoltro della domanda, per finire con la sottoscrizione sempre in digitale della convenzione. L’applicativo consente alle imprese di risparmiare tempo e denaro e permette all’amministrazione di velocizzare i tempi di gestione delle pratiche e, quindi, l’erogazione dei finanziamenti. L’utilizzo di un unico strumento cosi innovativo rappresenta per la Regione Calabria la possibilità di raccoglie attraverso l’attività di monitoraggio informazioni utili per programmare e focalizzare meglio gli interventi futuri nel campo degli incentivi alle imprese.

Tavola rotonda Governance della Ricerca

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 11:00

Qualsiasi politica per essere efficacemente attuata ha la necessità di fare riferimento ad adeguate risorse cognitive, tecniche ed organizzative e validi assetti di governance, in grado di coordinare e integrare le azioni dei diversi soggetti pubblici e privati coinvolti.
Tale aspetto è ancora più rilevante per l’implementazione di politiche complesse come quelle della ricerca e dell’innovazione.
L’indirizzo, la gestione e l’attuazione delle politiche e degli strumenti afferenti al settore della ricerca e dell’innovazione, sono ad oggi affidati dalle Amministrazioni regionali a specifiche organizzazioni costituite ad hoc (es. Agenzie regionali per la R&I) ovvero a organizzazioni già esistenti (es. Agenzie di sviluppo o Finanziarie regionali).
Il tema della governance delle politiche di ricerca e innovazione assume ancora più importanza alla luce della Smart Specialization Strategy al fine di realizzare la più ampia e fattiva partecipazione degli stakeholders, sia nelle fasi di definizione degli obiettivi e degli strumenti di intervento, che in quelle di attuazione e di monitoraggio e valutazione degli esiti. Un sistema di governance in grado di cogliere la piena realizzazione degli obiettivi di ciascuna regione rispetto alla S3 deve operare a livello strategico in modo da:
• Abilitare la condivisione con gli stakeholder;
• Rafforzare la conoscenza del sistema regionale;
• Sviluppare la capacità di valutazione delle politiche;
e a livello operativo:
• Garantire uniformità e efficienza di accesso agli incentivi;
• Specializzare e migliorare i servizi della Rete Regionale;
• Attivare azioni di «co-progettazione» con gli attori locali;
• Networking e comunicazione regionale e extraregionale.

La conferenza pone a confronto alcune esperienze significative di modelli di governance attuati nelle regioni Emilia Romagna, Puglia e Calabria. L’obiettivo è quello di analizzare le caratteristiche organizzative di modelli già operativi nelle diverse realtà italiane, con specifico focus sulla mission e governance, attività realizzate ed i servizi offerti, in modo da poter fare riferimento ad un set di informazioni, buone pratiche ed elementi di benchmarking, anche alla luce dell’approccio strategico e operativo richiesto dalle nuove policy di cui alla Smart Specialization Strategy (S3). 

IL mezzogiorno fra sfide e opportunità

Roma, 24 Maggio, 2017 | 15:00

Il Mezzogiorno fra sfide e opportunità. Si può pensare al Mezzogiorno d’Italia non più come una questione  o un problema, ma come un’opportunità? E’ a questa domanda che si cercherà di dare risposta nel corso del convegno che si terrà il giorno 24 alle ore 15. In particolare, saranno discussi ed approfonditi gli interventi che il Governo ha messo a punto sul Mezzogiorno, sia attraverso  provvedimenti legislativi, sia attraverso le politiche di coesione.

Un focus specifico sarà dedicato allo sviluppo turistico del Mezzogiorno e a tale fine saranno sintetizzati i risultati della pubblicazione: Turismo e Mezzogiorno un’occasione per l’Italia. Sarà presente anche Confindustria che presenterà il proprio punto di vista sul tessuto produttivo del nostro Sud.

Il convegno si conclude con un affresco sui cambiamenti della società.

Cosa realizzano le politiche di coesione: storie di monitoraggio civico a partire dai dati di OpenCoesione

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:30

Presentazione di alcuni dei progetti oggetto di monitoraggio civico da parte delle classi che hanno partecipato al percorso didattico di “A Scuola di OpenCoesione”, per dare evidenza delle attività di monitoraggio civico volte ad approfondire come vengono utilizzate le risorse comunitarie e nazionali delle politiche coesione.
E’ prevista la partecipazione di esperti di settore.