Le persone che hanno partecipato

Carlo Cottarelli

Carlo Cottarelli

Economista italiano fra i più noti a livello internazionale, attualmente ricopre il ruolo di direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Nato a Cremona nel 1954, dopo la laurea in Scienze Economiche e Bancarie all’Università di Siena e il Master in Economics presso la London School of Economics, lavora presso la direzione monetaria del Servizio Studi della Banca d’Italia e negli anni successivi al Servizio Studi dell’ENI.

Nel 1988 ha inizio la sua carriera al Fondo Monetario, prima nel Fiscal Affairs Department e nel Money and Capital Markets Department e successivamente nel Policy Development and Review Department, e nello European Department. In questo periodo è responsabile della sorveglianza economica, della assistenza tecnica e di programmi di aggiustamento in svariati paesi avanzati, emergenti e in via di sviluppo, tra i quali Italia, Regno Unito, Russia, Turchia, Portogallo, Grecia, Albania, Croazia, Ungheria, Libano e Serbia.

È stato direttore del Fiscal Affairs Department del Fondo Monetario, che assiste ogni anno un centinaio di paesi nella realizzazione di riforme di finanza pubblica. Ha ricoperto il ruolo di commissario per la revisione della spesa pubblica in Italia e quello di direttore esecutivo al Fondo Monetario per Italia, Albania, Grecia, Malta, Portogallo e San Marino. Fino al 2018 è stato visiting professor presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi.

Ha pubblicato diversi articoli e libri su politiche fiscali, monetarie e di cambio nonché sulle istituzioni per la politica economica. Il suo ultimo libro è Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull'economia a cui continuiamo a credere (Feltrinelli).

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Ha partecipato a:

La valutazione delle performance

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 11:45

La valutazione delle performance è una sfida che nel corso degli ultimi anni ha visto le amministrazioni italiane impegnate in un intenso lavoro di innovazione. I miglioramenti non mancano ma, a fronte delle molteplici esperienze, diffuse ormai a tutti i livelli di amministrazione, emerge con chiarezza la centralità di un elemento ancora irrisolto: l'integrazione tra ciclo della performance e programmazione economico-finanziaria.
Lo sforzo per  identificare indicatori idonei a rappresentare nella loro complessità i risultati  è troppo isolato rispetto ai processi decisionali in genere e alle scelte di bilancio in particolare. Anche alla luce delle esperienze di altri paesi, il performance budgeting, inteso come quadro di interventi e strumenti per innescare una progressiva focalizzazione del bilancio sui risultati, appare l'occasione per consolidare i progressi di misurazione compiuti finora, strutturare i percorsi di spending review attivati nel corso degli ultimi anni e rafforzare gli strumenti contabili a disposizione delle amministrazioni.