Le persone che hanno partecipato

Franco Patini

Franco Patini

Membro del Gruppo “Competenze Trasversali” nell’Osservatorio Università – Imprese della Fondazione CRUI. Membro dello Steering Commettee di Confindustria Digitale, Federazione delle imprese ICT aderenti a Confindustria, sul tema della Cultura e Competenze Digitali, con delega sullo Standard Europeo delle competenze ICT e-CF. Delegato di Assinform - associazione che in Confindustria Digitale raccoglie le imprese di IT - per il “capitale umano e la formazione”. Membro del Consiglio Direttivo di AICA, Associazione (professionale) Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico; Presidente della Sezione AICA del Lazio. Membro del Comitato Scientifico del Ministero dell’Istruzione per gli standard di competenze dei nuovi Istituti Tecnici Superiori. Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’ITS “Kennedy” di Pordenone. Coordinatore nel 2014 del gruppo “e-leadership” Agenzia per l’Italia Digitale.

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Ha partecipato a:

Competenze digitali in Italia: come colmare un vuoto che rischia di minare il nostro sviluppo

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 09:30

Le Linee guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale sono lo strumento strategico ed operativo fondamentale l’innesco di un circolo virtuoso tra la domanda di servizi, di partecipazione, l’offerta da parte delle organizzazioni pubbliche e private e lo sviluppo di professionalità innovative e adeguate per la rivoluzione digitale. Il Programma Nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali, promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale, presenta a FORUM PA 2014 la versione definitiva delle Linee guida dopo la conusltazione pubblica degli scorsi mesi.

Il risultato ambizioso che si vuole conseguire nel prossimo triennio è lo sviluppo delle competenze digitali italiane almeno ai livelli medi europei, valorizzando e rendendo prassi comune le eccellenze che già ci sono ed una tale impresa non può che avere responsabilità condivise, tutti sono chiamati in causa: istituzioni, pubbliche amministrazioni, mondo delle imprese, mondo della scuola e delle università, organizzazioni sindacali. Ma ciò che è più importante è che un progetto così ambizioso non può fare a meno di un forte e continuo endorsement politico che collochi le competenze digitali come chiave di volta di qualunque politica di sviluppo ed innovazione del nostro Paese.

e-leadership

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:30

Nella sua più completa espressione l’e-leader è una figura di vertice, un manager in una grande organizzazione, un dirigente in una pubblica amministrazione, l’imprenditore o una figura a lui vicina in una piccola o media impresa. La sua professionalità è il risultato di una integrazione continua di competenze. L’e-leader è un dirigente o una figura di riferimento che guida il cambiamento, a volte riuscendo a disobbedire alle regole formali, coinvolgendo tutta la struttura. Un innovatore che mette a disposizione le sue competenze formali, crea occasioni di apprendimento non formale sul lavoro e porta dentro la propria organizzazione anche le competenze informali acquisite nella sua vita privata.      

Competenze digitali per le PMI

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 09:30

L’economia della rete offre enormi possibilità di sviluppo e di crescita per le piccole e medie imprese sia dal punto di vista dell’e-commerce che le proietta nel mercato globale, sia dal punto di vista della razionalizzazione degli approvvigionamenti. Purtroppo  le PMI italiane sono le meno informatizzate d’Europa: è quindi necessaria un’azione decisa di alfabetizzazione degli imprenditori. Il convegno, che si svolge in collaborazione con l’Associazione “Stati generali dell’Innovazione”, parte da questa necessità per interrogarsi sulle politiche e sulle attività da mettere immediatamente in cantiere.

Le nuove competenze e i nuovi “mestieri” nel mondo dei dati

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 09:30

La gestione, l’analisi e la comunicazione dei dati assume oggi una valenza prioritaria per lo sviluppo di progetti strategicamente mirati sia da parte di aziende private che di Amministrazioni Pubbliche, in questo contesto emerge anche in Italia la necessità di poter contare su figure fortemente professionalizzate. Numerosi poli universitari e centri di ricerca stanno dedicando percorsi specifici alla formazione di Data Scientist capaci di coniugare competenze statistiche, informatiche e manageriali per fornire al top management informazioni e prospettive utili alla delineazione di strategie basate sull’interpretazione della sterminata quantità di dati prodotti dalle interazioni tra persone, tra persone e macchine e tra macchine stesse (IoT, m2m, …). E’ fondamentale che anche gli amministratori locali e i manager pubblici responsabili della definizione e dell’attuazione delle politiche di sviluppo territoriale possano contare sulla collaborazione di professionisti dotati di quelle competenze trasversali che permettano alla struttura di far un buon uso dei dati già in proprio possesso o che devono essere reperiti e interpretati. A questi nuovi skill, di cui ormai nessun decisore può fare a meno, il convegno dedica un approfondimento attraverso un confronto di punti di vista e testimonianze concrete. 
 

Competenze digitali per la Pa - di base e di e-leadership

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 09:30

La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione richiede necessariamente lo sviluppo di una cultura e di competenze digitali adeguate, sia in termini di competenze di base, per tutto il personale, sia per l’e-leadership, per la coltivazione di figure che siano in grado di “vedere” il cambiamento, pensare e realizzare interventi che scardinano i vecchi schemi mentali e innovano i processi organizzativi.

Diverse esperienze positive e buone pratiche sono già state realizzate, ma manca ancora un quadro di riferimento organico che possa essere da base per il piano di sviluppo delle competenze previsto anche dal nuovo CAD.

Il convegno vuole essere un momento di confronto per i principali attori di questo tema strategico.

Scuola digitale

Roma, 21 Ottobre, 2016 | 11:00

I professionisti sanitari nella sanità digitale

Palazzo Lombardia | Milano, 10 Novembre, 2016 | 11:00

Come cambiano le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’era del digitale?

Medici, farmacisti, infermieri, OSS: centinaia di migliaia di professionisti alle prese con un cambiamento epocale, dove il digitale assume sempre più vistosamente un ruolo di centralità assoluta.

Il ruolo delle università e dei centri di alta formazione nello sviluppo delle competenze digitali specifiche per il settore dell’healthcare.

Le politiche ministeriali per la promozione delle “e-leadership” in Sanità.

Digitalizzazione della PA, change management e nuovi modelli organizzativi

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DEL CONVEGNO

Il processo di digital transformation della PA non può prescindere da una forte sinergia tra componente tecnologica e componente organizzativa. Una necessità ribadita anche dal nuovo art. 17 del CAD, che ridefinisce le funzioni dell’ufficio responsabile della transizione alla modalità operativa digitale, ponendo particolare attenzione ai conseguenti processi di riorganizzazione. La digitalizzazione della PA non è infatti un processo esclusivamente tecnologico, ma costituisce piuttosto un complesso e articolato percorso di cambiamento, in cui l’ammodernamento delle tecnologie informatiche deve essere accompagnato da un ripensamento complessivo dei modelli organizzativi e dei processi interni in chiave digitale.

Un’impostazione ancora minoritaria nel panorama della PA italiana, se è vero che molti enti hanno avviato la transizione al digitale senza procedere a una ridefinizione a monte dei processi e delle mansioni all’interno dei diversi uffici.

Occorre quindi che le amministrazioni italiane adottino assetti organizzativi orientati al cambiamento, definendo in modo chiaro funzioni e compiti delle strutture responsabili dell’innovazione, individuando professionalità e competenze necessarie a gestire il processo di digitalizzazione e accompagnando quest’ultimo con un profondo ripensamento organizzativo.

Il convegno ha l’obiettivo di riflettere sui possibili modelli di governance dell’innovazione sia in termini organizzativi che tecnologici, partendo dall’esperienza di alcuni enti che hanno già operato in questo senso. 

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture".

Sviluppare soft skills per sostenere l'occupabilità e innovare le organizzazioni

Roma, 23 Maggio, 2017 | 09:30

Da indagini nazionali e dall'EU emerge che ai fini occupazionali, il 75% delle aziende ritiene che il possesso di competenze trasversali è rilevante quanto quello di competenze tecnico-professionali. È all'interno di questo scenario che nel periodo 2016-17 all'interno dell'Osservatorio Università-Imprese della Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) è stata condotta una indagine descrittiva finalizzata a fornire dati di sfondo sulle modalità con cui le università stanno innovando la didattica, concentrandosi soprattutto sulle azioni di sistema adottate per sviluppare le soft skills e le competenze digitali richieste dal mondo del lavoro. Partendo da questa indagine nella presentazione saranno discussi in particolare tre risultati: le metodologie per sviluppare soft-skills negli adulti all'interno dei contesti dell'higher education e del lavoro; alcune esperienze pilota di innovazione didattica all'università; gli strumenti per misurare l'apprendimento informale e le soft skills nelle organizzazioni.

 

La formazione orientata all’innovazione: le competenze digitali nella PA

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 09:30

Il tema delle competenze digitali è uno dei pilastri della trasformazione digitale ed in questo senso è anche oggetto di interventi regolatori e normativi da parte degli organismi preposti. In questo ambito sono state pubblicate tassonomie e modelli di categorizzazione delle competenze digitali, a livello europeo e nazionale. Tale dibattito - e le innovazioni introdotte - hanno sicuramente un impatto sulle amministrazioni pubbliche, chiamate a fare la loro parte nel processo di sviluppo e diffusione di tali competenze, sia al proprio interno sia presso cittadini e organizzazioni del proprio territorio.
Ma qual è il ruolo delle competenze digitali nella innovazione delle Città? E come i centri urbani possono partecipare nella definizione e diffusione di “saperi” chiave per una efficace trasformazione della comunità locale? Quanto e come le competenze digitali degli utenti entrano in gioco nello sviluppo di soluzioni smart?
 
Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccate QUI