Le persone che hanno partecipato

Walter Vitali

Walter Vitali

Walter Vitali è nato a Minerbio ( Bologna ) il 30 settembre 1952.
Sposato, ha un figlio nato nel 1983.
E' laureato in Filosofia all'Università di Bologna.
Per diciannove anni, dal 1980 al 1999, è amministratore nel Comune di Bologna: assessore per undici anni, sindaco per sei.
Nel 1993 dà vita nel governo di Bologna alla prima esperienza di quella coalizione che poi si chiamerà Ulivo. Rappresenta i sindaci e i comuni italiani nei rapporti con Governo e Parlamento, specie nella preparazione di finanziarie decisive per entrare nella moneta europea.
Nel 1994 firma, insieme a tutti gli altri sindaci e alla Provincia, l'accordo che istituisce la Conferenza metropolitana dei sindaci in vista della costituzione della Città Metropolitana. Presiede i Comitati per la difesa della Costituzione, voluti da Giuseppe Dossetti.
Dal 1995 al 1997 è presidente di Eurocities, l'associazione delle maggiori città europee. Per l'azione di solidarietà e assistenza svolta dal Comune di Bologna in Bosnia durante la guerra interna all'ex Jugoslavia, diventa cittadino onorario di Tuzla.
Nel 1995 Bologna viene proclamata Città europea della cultura per l'anno 2000. Vitali firma con il Vicepresidente del Consiglio Veltroni un protocollo d'intesa che assicura importanti finanziamenti per nuovi spazi e attività culturali nella città, compresa la Biblioteca nazionale delle donne, finalizzati anche alla sua valorizzazione turistica.
Dal 1999 al 2001 è responsabile nazionale autonomie locali dei Democratici di Sinistra.
Nel maggio 2001 viene eletto senatore nel Collegio 7 dell'Emilia-Romagna (Bologna-Bazzano). Nel corso della XIV Legislatura è membro della Commissione Affari Costituzionali del Senato e capogruppo DS-Ulivo nella Commissione bicamerale per le questioni regionali.
Nell'aprile 2006 viene rieletto al Senato per la lista DS della Regione Emilia-Romagna e si iscrive al gruppo dell'Ulivo. Fa parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato e viene riconfermato capogruppo PD della Commissione bicamerale per le questioni regionali.

Nell'aprile 2008 viene eletto per la terza volta al Senato per la lista PD della Regione Emilia-Romagna. E' confermata la sua appartenenza alla Commissione Affari Costituzionali del Senato e alla Commissione bicamerale per le questioni regionali.

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Ha partecipato a:

Prima giornata su “L'impegno delle amministrazioni per le smart city e le smart community”

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 10:00

 Questa giornata di studio e approfondimento coglie il particolare momento storico in cui l’attenzione del Governo, delle amministrazioni locali, delle aziende e della società civile si concentra sulla realizzazione di smart city e smart community.

I finanziamenti disponibili a livello nazionale ed europeo sono un’occasione irripetibile per sviluppare un modello italiano di città intelligente calato nella realtà storico-geografica del paese e adeguato alle specificità di partecipazione, governo e tessuto imprenditoriale.

Le questioni aperte sono molte, a partire da quali siano i confini che definiscono una smart city, la sua operatività, la governance e le scelte tecnologiche più adeguate.

Il programma affronta tutti i temi principali proponendo il punto di vista delle istituzioni insieme ad esperienze di città e realtà internazionali, società di servizi, mondo della ricerca e dell’impresa.

Quest’anno l’impegno di FORUM PA sui temi delle smart city e smart community si intensifica grazie a un nuovo appuntamento dedicato: la manifestazione SMART City Exhibition, organizzata in collaborazione con BolognaFiere, in programma dal 29 al 31 ottobre 2012.

Pianificare la smart city: verso un'integrazione delle politiche urbane / Planning a smart city: towards an integration of urban policies

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 14:30

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

Convegno introdotto dal Keynote di Iñigo de la Serna

Le diverse dimensioni della città intelligente: governance, assetti istituzionali, tecnologie, sostenibilità ambientale, coesione sociale e inclusione, educazione devono necessariamente integrarsi in una visione complessiva delle politiche urbane. La recente costituzione del Comitato interministeriale per le Politiche Urbane e la rinnovata attenzione agli obiettivi olistici di benessere e di qualità della vita sono alla base di questo convegno conclusivo che sarà l'occasione per guardare, sulla base del lavoro svolto nella manifestazione, al futuro e alle asfide che i prossimi difficili anni ci pongono. Abbiamo per questo invitato i Ministri Barca e Ciaccia, i Presidenti dell'ANCI, della Conferenza delle Regioni, di ReCS - Rete delle Città Strategiche, dell'ISTAT, Dell'Istituto Nazionale di Urbanistica e i politici e studiosi che meglio rappresentano questo sforzo congiunto per rendere intelligenti le nostre città.

Introductive keynote by Iñigo de la Serna

The different dimensions of smart cities: governance, institutional structures, technologies, environmental sustainability, social cohesion and inclusion, education must be integrated into a comprehensive view of urban policies.
The Closing Plenary will provide  the opportunity to reflect upon key findings that emerged from the SCE three days and help define the roadmap to an open and holistic way of thinking the city, keeping in mind the inter-ministerial Committee for Urban policies newly established. As main representatives of this joint effort to develop smart cities, the Ministers Barca and Ciaccia, the Presidents of ANCI, Conference of the Regions, ReCS-network of Strategic Cities, ISTAT, National Institute of Urbanism, politicians and experts, have been invited
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Benessere equo e sostenibile: un nuovo strumento per le policy

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:30

Bes 2013, il primo rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile in Italia è stato presentato lo scorso marzo da Istat e Cnel. Identificare le dimensioni del benessere e le modalità per misurarle  equivale a riflettere su quali fenomeni sia necessario considerare per migliorare il nostro Paese, come definire obiettivi di breve e lungo periodo e come valutare i risultati dell’azione pubblica. Gli indicatori del Bes aspirano a divenire una sorta di “Costituzione statistica”, un riferimento costante e condiviso dalla società italiana in grado di segnare la direzione del progresso da realizzare. Da questo quadro condiviso, potrebbero muoversi  azioni da parte del mondo  politico, delle parti sociali e degli istituti di ricerca. Guarda il video

Agenda Urbana e Smart City

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 15:30

In vista del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020 l’Unione Europea ha chiesto a tutti gli Stati membri di dotarsi di “un’ambiziosa agenda urbana”, con almeno il 5 per cento delle risorse assegnate a livello nazionale.
L’Italia è orientata a presentare un PON (Programma Operativo Nazionale) specifico per le città metropolitane che sarà contenuto nell’Accordo di partenariato, il quale dovrà essere concluso entro il prossimo mese di settembre.
Il Comitato Interministeriale per le Politiche Urbane (CIPU), nel documento approvato il 23 marzo scorso, si è dato l’obiettivo di elaborare un’Agenda Urbana nazionale intesa come “una nuova  politica a carattere ordinario per le città” e ha individuato quattro macroaree (welfare locale e istruzione; mobilità; riqualificazione urbana, innovazione e turismo; finanza locale e governance).  
Le smart cities sono parte integrante di una politica nazionale per le città. Esse ne costituiscono la  declinazione necessaria, poiché consentono l’applicazione delle tecnologie più innovative in tutti i campi, e le politiche urbane rappresentano la cornice indispensabile al loro sviluppo. 

Il Paese riparte dalle città. Smart City, Agenda Digitale e Agenda Urbana.

Fiera di Bologna | Bologna, 24 Ottobre, 2014 | 14:30

Le idee, i progetti e le singole iniziative che si sono sviluppate in questi anni sul tema della smart city devono essere collocate all’interno di una strategia di sviluppo territoriale chiara e di un quadro tecnologico coerente. Il tema della governance della smart city è perciò cruciale, come modalità di collaborazione tra gli attori locali e la cittadinanza attiva. Dalle città può venire un contributo fondamentale al raggiungimento degli obiettivi nazionali della strategia Europa 2020 sia per quanto riguarda l’Agenda digitale (interoperabilità, identità digitale, cloud, patromonio informativo pubblico, mercato unico); sia per quanto riguarda l’Agenda urbana nazionale intesa come insieme di politiche di occupazione, ricerca e sviluppo, clima ed energia, istruzione e formazione e lotta povertà. L’Italia è chiamata dall’UE ad elaborare una nuova politica a carattere ordinario per le città.