Le persone che hanno partecipato

Gabriele Ciasullo

Gabriele Ciasullo

Gabriele Ciasullo, laureato in Scienze Politiche presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli ha iniziato a lavorare nella pubblica amministrazione nel 1983, presso il Ministero di Economia e Finanza dove, tra l'altro, e stato responsabile di uno dei sistemi informativi dell'Amministrazione (dal 1997 al 2000) e del processo di digitalizzazione della Direzione Generale di appartenenza.

Nel 2001 inizia a lavorare presso l'Agenzia per l'Italia Digitale (già AIPA, CNIPA e DigitPA), dove si è occupato, tra gli altri, dei temi connessi al settore dell'Informazione Geografica. In tale contesto, ha seguito definizione del profilo italiano per l'implementazione del catalogo nazionale dei metadati relativi ai dati territoriali, in linea con il contesto normativo nazionale ed europeo (Direttiva INSPIRE) ed è attualmente responsabile del Repertorio nazionale dei dati territoriali istituito presso l'Agenzia; cura gli adempimenti dell’art. 59 del CAD, segue le attività dei gruppi di lavoro per l'aggiornamento delle regole tecniche sui dati geospaziali in conformità con la direttiva INSPIRE tra cui, in particolare, quelle relative al SINFI (Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture), al profilo nazionale di metadati, e quelle relative ai Database Geotopografici.

Dal 2013 ha cominciato ad occuparsi anche delle attività relative alle tematiche relative alla strategia sui dati della pubblica amministrazione: è responsabile del servizio “Banche dati e Open Data” dell’Area “Architetture, standard e infrastrutture”, cura in particolare, gli adempimenti connessi all’attuazione dell’art. 52 del CAD e alla implementazione della direttiva PSI (Public Sector Information) per gli aspetti di competenza dell’Agenzia, ed è attualmente responsabile del Catalogo nazionale dei dati aperti della P.A. (dati.gov.it), coordina l'Area di lavoro condivisa su Data Management e Open data nel contesto del network OT11-OT2.

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Ha partecipato a:

Le azioni dell'AgID per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 10:00

Le pubbliche amministrazioni raccolgono, organizzano e gestiscono una enorme quantità di dati che hanno un ruolo strumentale finalizzato al perseguimento dei compiti istituzionali assegnati alle stesse amministrazioni.  L’autonomia delle singole PA e il grado di  sviluppo delle tecnologie ICT hanno contribuito a creare isole di informazioni, con scarsa visione sistemica ed integrata.

I dati della PA rappresentano un bene  patrimoniale a cui corrisponde un valore economico che deve necessariamente essere considerato anche come volano per lo sviluppo del mercato e la conseguente crescita occupazionale.

Sul tema l'Agenzia per l'Italia Digitale è investita  di numerose funzioni che da un lato si rivolgono alla stessa PA, perseguendo finalità di ottimizzazione delle risorse e razionalizzazione della spesa, dall'altro investono il settore privato, attraverso la valorizzazione del patrimonio di dati pubblici e il loro impiego come motore di sviluppo e di crescita economica, anche attraverso iniziative strategiche  per favorire l'erogazione di servizi a cittadini e imprese.

Tali funzioni, che complessivamente vanno a costituire un piano di valorizzazione dei dati, riguardano in particolare le tematiche relative a fruibilità dei dati, basi di dati di interesse nazionale e i dati di tipo aperto, tematiche che vedono i dati delle PA come unico filo conduttore. Su tali argomenti è necessario promuovere azioni finalizzate a superare il valore intrinseco dei dati e a creare attraverso di essi un valore aggiunto a favore della collettività.

Territorio Open Data

Fiera di Bologna | Bologna, 24 Ottobre, 2014 | 14:30

Workshop sugli open data territoriali organizzato da Coordinamento Agende 21 locali e Provincia di Bologna, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, aperto a tutti gli stakeholder e riutilizzatori dei dati aperti.
 
La disponibilità di dati territoriali aggiornati, coerenti e accessibili ha da sempre un ruolo fondamentale nella gestione e governo del territorio e dell'ambiente.
Rendere disponibile e riutilizzabile il patrimonio informativo prodotto e gestito dagli enti territoriali nell'ambito dei processi di pianificazione pone nuove questioni, interessanti e complesse.
Il workshop prende spunto dal percorso intrapreso della Provincia di Bologna per rendere disponibili i propri dati territoriali come open data e ha due obiettivi: da un lato, evidenziare la ricchezza informativa legata alla produzione dei Piani e valorizzarla e, dall'altro, affrontare le principali questioni che si pongono quando si decide di rendere "open" un Piano.
L'incontro sarà l'occasione per presentare il Quaderno "Il mondo Open data in 20 domande" e il Quaderno "Open data e pianificazione territoriale. Domande e risposte dal laboratorio pilota della Provincia di Bologna", e per raccogliere suggerimenti e indicazioni sui dataset da rendere disponibili come open data.

Open, Smart & Small: Grazie a una startup l'utopia diventa best practice

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 09:30

Può un piccolo comune di appena duemila abitanti raggiungere un primato a livello nazionale e diventare best practice?

Sedilo, comune in provincia di Oristano lo è diventato adottando un sistema informativo territoriale all'avanguardia e sempre interoperabile con l'Agenzia dell'Italia Digitale.

Grazie a GeoNue, un servizio web, semplice, economico e open, progettato da una giovane start up (Nordai) anche i piccoli enti possono, con una spesa adeguata al proprio bilancio, dotarsi di un sistema “SMART” di gestione e pianificazione del territorio; mettersi in regola con gli obblighi legislativi di comunicazione delle banche dati all’AGID (RNDT) e condividere i dati pubblici come Open Data, favorendo il ri-uso dei dati e generando un beneficio economico per i singoli e per la collettività.

I protagonisti di questa esperienza raccontano come rendere ripetibile questo progetto a costi contenuti.