Le persone che hanno partecipato

Lanfranco Marasso

Lanfranco Marasso

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Presentazione del libro “Tecnology Sociali… in viaggio verso il futuro - FeliCity”

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 13:30

Questo volume racconta con il rigore scientifico necessario, ma anche con freschezza di un social network, un viaggio nell’Innovazione della Pubblica Amministrazione (PA): dopo decenni passati a discutere e legiferare, milioni di euro spesi per informatizzare servizi pensati per essere erogati allo sportello con moduli di carta, ingenti risorse spese per servizi di eGovernment troppo sofisticati tecnologicamente per essere davvero usati dai normali Cittadini è ormai venuto il tempo di cambiare davvero il passo soprattutto in relazione a quanto ottenuto dal passato: luci e ombre, forse più le seconde che le prime. In questo affresco chiaroscuro c’è questa storia, raccontata in prima persona dai protagonisti, nata nel profondo Mezzogiorno d’Italia, spesso raccontato in chiave negativa, ma in realtà capace e fiero di valorizzare le sue risorse e i suoi figli talentuosi.
Ed ecco che l’occasione dei fondi strutturali (anche questi oggetto di infiniti dibattiti circa il loro utilizzo) e che, per definizione, devono contribuire a fare crescere il “ben-essere” del territorio diventa davvero “occasione” da cogliere per il cambiamento.  In un contesto di Partnership Pubblico Privata (il distretto tecnologico Dhitech) nasce, grazie ai finanziamenti PON-REC, un progetto di ricerca ed il suo corrispondente progetto di formazione, Puglia@Service.
Il tema è quello dell’ingegneria dei servizi, dell’innovazione sociale e della open innovation per le smart communities: titolo altisonante e pieno di “parole magiche” intorno al quale quindici giovani, prodotto ed espressione di importanti e storici atenei meridionali, si cimentano in un percorso di “alta formazione” nuovo, disruptive rispetto all’approccio tradizionale. Ingegneri, economisti, gestionali, markettari affrontano il “servizio della PA” con “spirito di servizio al Cittadino” e con una visione interdisciplinare.
L’ambizione è quella di marcare da subito la differenza nel metodo, nel modello, nello spazio, nei contenuti, negli strumenti, nella comunicazione; ambizione certo, ma anche umiltà, unita alla consapevolezza e al desiderio di provare a fare qualcosa “semplicemente” utile per il nostro Paese.
Il gruppo di ricerca e di formazione cambiano il paradigma tradizionale, andando ad ascoltare chi ha realmente necessità di servizi, e dove il servizio deve essere servito: pensano, progettano e affiancano “la Pubblica Amministrazione che ci serve”. Insieme fanno nascere il living lab PugliaSmartLab che, collaborando attivamente con tutti gli stakeholder del territorio, dimostra con precocità come l’empirismo assuma un rigore scientifico già al termine del primo anno: se alleni la capacità di ascolto, l’efficacia delle azioni sul territorio può essere straordinaria in termini di ricadute (strutturali!).
Queste poche pagine le abbiamo pensate non già come un momento celebrativo ma, al contrario, come una testimonianza da condividere e discutere con quanti stanno affrontando il tema dell’innovazione della PA in generale, e dell’alta formazione in particolare.
I quindici giovani professionisti che hanno realizzato questo percorso insieme a tutti noi, sono pronti per il  mercato del lavoro, ma con quale inquadramento, con quale riconoscimento? Non ci piacciono le etichette, spesso frutto di mode temporanee e vuote di significato ma, nella logica della interdisciplinarietà invocata, la nostra PA ha bisogno di figure professionali tipiche e ditintive del XXI secolo. Tali figure lavorano “con, nella e per” la PA come innovatori del nostro Paese: “Tecnologi sociali” è dunque il termine che meglio si configura con il processo di contaminazione culturale descritto nel seguito.

Soluzioni per la Smart City a confronto: pratiche di trasferimento e riuso

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 09:30

Lo scambio di esperienze e di soluzioni concrete per lo sviluppo di città intelligenti è l’obiettivo dell’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI e la ragione che ha spinto le oltre 70 città promotrici ad aderirvi e a lavorare alla costruzione di una piattaforma progetti che si compone di oltre 500 iniziative riferite ai diversi ambiti della Smart City.

A Forum PA 2014 la finalità della mattinata di lavoro è quella di entrare nel vivo dei progetti ed avviare azioni di trasferimento e confronto sui servizi e sulle soluzioni concrete.

Gli ambiti progettuali scelti per il confronto sono: Tecnologie per lo smaltimento  e la tracciabilità dei rifiuti, Cultura del riciclo e politiche/iniziative incentivanti, Sistemi di mobilità ciclabile a confronto, Politiche di sosta e TPL, City logistic e infomobility, Smart Grid, Energie rinnovabili e edilizia pubblica, piani strategici e cruscotti intelligenti, housing sociale, coworking e tessuto imprenditoriale innovativo.

La modalità di lavoro individuata è quella dello sharingLab: si lavorerà in tavoli paralleli di confronto, in ciascuno dei quali alcune delle Città che hanno già sperimentato nei propri territori soluzioni innovative ai problemi emergenti, metteranno a disposizione dei Comuni che - nei diversi ambiti - si stanno apprestando a avviare progettualità Smart i primi risultati in termini di contenuti, sostenibilità finanziaria, attività, procedure, criticità e impatti. Nell'ambito di ciascun tavolo si ragionerà sulle condizioni di replicabilità e si potranno raggiungere accordi di trasferimento e collaborazione tra le città.

Nella seconda parte della mattinata, grazie alla collaborazione dell'Osservatorio con Studiare Sviluppo nell'ambito del progetto EPAS, il confronto si focalizzerà sugli strumenti finanziari attivati e attivabili dalle città sui diversi ambiti progettuali. Obiettivo di questa sessione di lavoro è di analizzare in modo funzionale la sostenibilità delle soluzioni smart e le opportunità finanziarie legate ai diversi livelli progettuali.