Le persone che hanno partecipato

Fabio Monteduro

Fabio Monteduro

Professore di Economia Aziendale presso l’Università di Roma "Tor Vergata". Ha conseguito nel 2013 l’Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore di II Fascia in Economia Aziendale. È  stato  componente esterno del Nucleo di Valutazione dell'Università di Trieste e in quello della Seconda Università di Napoli. È componente della Commissione per la performance e la qualità di Ateneo dell'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Dal 2011 al 2013 ha collaborato , in qualità di esperto, con la CiVIT - Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche (oggi ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione) svolgendo attività di studio, ricerca e di supporto al monitoraggio della gestione della performance nelle AA.PP. e interventi formativi nei confronti del personale. È stato componente dell’Organismo Indipendente di Valutazione dell' Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE). È stato componente, in qualità di esperto, del Gruppo di Lavoro in materia di “valutazione delle strutture e del personale delle amministrazioni pubbliche” (nominato con Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione del 12 novembre 2008). 

Ha pubblicato libri e articoli di rilevanza nazionale e internazionale su temi legati al tema dell'accountability, del performance management e della governance pubblica e privata.

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Ha partecipato a:

La valutazione della performance: Focus sugli Atenei

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 11:45

Il seminario propone una riflessione sulla gestione del personale amministrativo degli Atenei anche attraverso la presentazione dell’analisi e dei risultati del Progetto Performance PA Linea 2  “Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale” con riferimento alle  aree amministrative degli Atenei  delle Regioni dell’Ob. Convergenza.

Come migliorare i sistemi di gestione e valutazione delle performance, supportare l’applicazione di sistemi di gestione delle risorse umane coerenti con il D. Lsg 150/2009?

Il Formez ha realizzato attività informative/formative e di confronto con diverse Università italiane. L’uso di webinar e incontri laboratoriali ha costruito una comunità di pratica legata alla valutazione della performance dei processi di gestione del personale e alla applicazione dei piani di miglioramento.

Le testimonianze degli Atenei si focalizzeranno sui collegamenti fra obiettivi complessivi dell’organizzazione e quelli attribuiti ai dirigenti e al personale.

Ripartire dalle persone per creare valore pubblico: le pari opportunità nella pubblica amministrazione

Roma, 16 Maggio, 2019 | 15:00

Per ascoltare l'audio integrale dell'evento cliccare QUI

Un nuovo orizzonte per le performance delle PA: il valore pubblico

Roma, 14 Maggio, 2019 | 15:00

A 10 anni dall’entrata in vigore del d.lgs. n. 150/09 e dalla conseguente introduzione nelle amministrazioni pubbliche del cosiddetto “ciclo della performance” appare ormai evidente come il fine ultimo di tale ciclo sia rappresentato dalla misurazione e valutazione del valore pubblico che le amministrazioni riescono a generare con il loro operato. Il concetto di valore pubblico ha trovato una prima definizione “istituzionale” nelle Linee Guida del Dipartimento della Funzione Pubblica: il vero successo di una PA può essere espresso dalla sua capacità di migliorare il livello di benessere percepito dalla sua utenza o dalla sua comunità di riferimento rispetto alle condizioni di partenza (impatto esterno).

Per conseguire questo traguardo, le PA dovrebbero finalizzare verso il Valore Pubblico: - sia la propria performance organizzativa che la performance individuale (performance di ente), finora perseguite con approccio adempimentale e autoreferenziale, prendendosi cura della salute delle proprie risorse economico-finanziarie, strumentali e, soprattutto, umane (impatto interno). - sia i rapporti multi-livello tra diversi enti e con soggetti privati (performance di filiera), finora gestiti in maniera intermittente e valutati in modo inadeguato tramite indicatori propedeutici (ad es. i finanziamenti alla nascita di Unioni di Comuni o di partnership pubblico-privato) o intermedi (ad es. la capacità di spesa dei finanziamenti europei).

Occorre spostare il baricentro della valutazione della performance di filiera sugli indicatori finali, ovvero sulle ricadute nei confronti degli utenti, delle comunità, dei territori sia in termini di quantità e qualità dei servizi che, soprattutto, di effetti prodotti (ad es. l’infrastrutturazione di un territorio; l’indotto economico o il livello occupazionale dei progetti di sviluppo; il livello di salute professionale; la qualità ambientale, ecc). E ciò, ricordandoci che al cittadino non interessa quale Ente o quale suo ufficio eroghi il servizio, ma solo come si sia modificato il proprio stato di bisogno (se si sta meglio o si sta peggio).

Per generare valore pubblico oggi, aumentando la probabilità di crearlo anche domani a favore delle generazioni future, occorre che le azioni di miglioramento della performance di ente e di filiera siano accompagnate dalla cura delle c.d. condizioni abilitanti quali la digital transformation, la formazione delle competenze, la partecipazione civica, la spinta gentile al cambiamento, la gamification, ecc..

Il Convegno si articolerà in 3 sessioni:

- nella I sessione ci si chiederà che cosa è il valore pubblico? Come si crea? Come si misura? Quale rapporto con la performance?

- nella II sessione si cercherà di declinare il concetto di valore pubblico con riferimento al ciclo delle performance delle PA dei 4 diversi comparti.

- nella III sessione si esploreranno alcune condizioni abilitanti per creare valore pubblico.