Le persone che hanno partecipato

Benedetta Squittieri

Benedetta Squittieri

Mamma di Giulia di 10 anni. Diploma al liceo scientifico "Carlo Livi”, comincia il suo impegno politico a 19 anni nella Sinistra giovanile ricoprendo dal 1998 al 2001 la carica di segretario provinciale di Prato e dal 2001 al 2005 quella di responsabile nazionale.

Nel biennio 2001-2002 fa parte del consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Metastasio. Nello stesso periodo partecipa al Programma nazionale asilo politico come operatore di accoglienza per i profughi nella provincia di Prato. Dal 2006 al 2009 è membro del cda di Consiag.

Nel 2006 viene eletta segretario provinciale dei Democratici di Sinistra e partecipa alla fondazione del Partito Democratico diventandone il primo segretario provinciale di Prato. Si dimette nel 2009 in seguito alle elezioni amministrative.

Nel 2013 e 2014 è stata responsabile dell'Area Welfare del PD Toscana. Attualmente fa parte della Direzione regionale toscana e dell'assemblea e direzione provinciale del Partito Democratico.

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Ha partecipato a:

Il #fattoreD nelle politiche dei territori. Laboratori WISTER di co-design per l'innovazione

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 09:30

La rete WISTER - Women for Intelligent and Smart Territories  ECWT - European Centre for Women and Technology vi invitano ad una sessione di esercizio di intelligenza collettiva per l'innovazione dei territori. Articolata in tavoli di co-design, la mattinata si propone di mettere a punto strumenti, idee e prototipi di intervento in risposta alle sfide lanciate da amministratori e amministratrici per co-progettare territori smart. Nelle politiche per il  lavoro come per il turismo, per la scuola come per l'ambiente, attivare il #fattoreD (Donne e Diversità)  può generare interventi innovativi ad alto impatto per l'intera cittadinanza. Provare per credere...

Tavolo 3: INNOVAZIONE E SVILUPPO

Prato, 9 Giugno, 2016 | 11:03

La partecipazione all'evento è libera e gratuita ma occorre registrarsi on line CLICCANDO QUI

L’intelligenza della città partecipata: competenze, risorse e regole per l’innovazione urbana.

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

La città ‘intelligente’ produce nuovi bisogni e differenti modalità di interazione con cittadini e stakeholders, lavora su strumenti amministrativi che aprono alla co-gestione di spazi e alla necessità di nuovi servizi, riflette sulle condizioni e le soluzioni a supporto dei processi innovativi in corso. In questo passaggio si sperimentano nuovi modelli di governance delle città e dei quartieri che accelerano i processi di innovazione, ma lasciano aperte molte questioni rispetto alle quali la riflessione va spostata su un piano sovra-comunale e non più solo locale.

Competenze e servizi digitali, Risorse e sostenibilità, Amministrazione collaborativa: sono i tre temi che verranno discussi all’interno dei Tavoli di Lavoro con l’obiettivo di passare dalle singole esperienze e sperimentazioni a proposte di valenza nazionale che siano da rivolgere al Governo oppure possano coinvolgere e interessare la rete dei comuni italiani.

Ai Tavoli di lavoro saranno invitati a partecipare assessori, dirigenti ed esperti.

Per partecipare, scrivere a smartcities@anci.it  presentandosi  e motivando la propria richiesta e  indicando nell'oggetto: "L'intelligenza della città partecipata".

 

La trasformazione digitale per costruire città e comunità intelligenti e sostenibili (Tavolo di lavoro Executive)

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

Il concetto di smart city è in continua evoluzione. In questo momento un tema centrale da cui non si può prescindere è quello della sostenibilità, per questo ICity Lab, l’incontra che FPA dedica ogni anno alle città, dedica per la prima volta un focus a questo aspetto con l’obiettivo di capire quanto le nostre città sono vicine agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e come possono contribuire al loro raggiungimento a livello nazionale. Quasi tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono caratterizzati, infatti,  da una forte dimensione urbana, fatto non sorprendente se si considera che entro i prossimi venti anni oltre il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle città. In questo senso, la digital transformation delle comunità urbane può rivestire un ruolo abilitante rispetto alle sfide dell’Agenda 2030.
 
Una visione condivisa anche dall’Unione Europea che, con il Patto di Amsterdam, ha individuato nella transizione al digitale uno dei 12 principi guida della propria Agenda Urbana.
Diventa importante, quindi, riflettere sul percorso che le città italiane stanno intraprendendo. In particolare, approfondire,
 
•       Che tipo di sviluppo stanno disegnando le politiche delle nostre città?
•       Quanto siamo lontani dai traguardi dello sviluppo sostenibile sul piano locale?
•       Quale è il ruolo dell’innovazione tecnologica nel facilitare il cammino verso la sostenibilità?
 
Proprio per favorire lo sviluppo di tali temi, il 24 maggio, nell’ambito del prossimo FORUMPA,  organizziamo un incontro con gli assessori all’innovazione delle principali città italiane per arrivare ad individuare e definire problemi e potenzialità comuni.  

La trasformazione digitale per costruire città e comunità intelligenti e sostenibili

Roma, 24 Maggio, 2017 | 11:45

Il concetto di smart city è in continua evoluzione. In questo momento un tema centrale da cui non si può prescindere è quello della sostenibilità, per questo ICity Lab, l’incontro che FPA dedica ogni anno alle città, dedica per la prima volta un focus a questo aspetto con l’obiettivo di capire quanto le nostre città sono vicine agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e come possono contribuire al loro raggiungimento a livello nazionale. Quasi tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono caratterizzati, infatti,  da una forte dimensione urbana, fatto non sorprendente se si considera che entro i prossimi venti anni oltre il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle città. In questo senso, la digital transformation delle comunità urbane può rivestire un ruolo abilitante rispetto alle sfide dell’Agenda 2030.
 
Una visione condivisa anche dall’Unione Europea che, con il Patto di Amsterdam, ha individuato nella transizione al digitale uno dei 12 principi guida della propria Agenda Urbana.
Diventa importante, quindi, riflettere sul percorso che le città italiane stanno intraprendendo. In particolare, approfondire,
 
•       Che tipo di sviluppo stanno disegnando le politiche delle nostre città?
•       Quanto siamo lontani dai traguardi dello sviluppo sostenibile sul piano locale?
•       Quale è il ruolo dell’innovazione tecnologica nel facilitare il cammino verso la sostenibilità?
 
Proprio per favorire lo sviluppo di tali temi, il 24 maggio, nell’ambito del prossimo FORUMPA,  organizziamo un incontro con gli assessori all’innovazione delle principali città italiane per arrivare ad individuare e definire problemi e potenzialità comuni che poi restituiranno i risultati in questo incontro pubblico di confronto.
 
Per ascoltare le registrazioni dei tavoli di lavoro, cliccare sui rispettivi link:

Il bando per la riqualificazione delle periferie e la costruzione di un'agenda urbana

Roma, 24 Maggio, 2017 | 15:00

A giugno dell'anno scorso il Governo ha emanato un “Bando per la presentazione di progetti per la predisposizione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”.

Questo intervento straordinario può essere un’occasione per promuovere una  Agenda Urbana italiana, fondata sui numerosi progetti e iniziative d'innovazione che i Comuni già realizzano su molte filiere di policy e che emergerà da un percorso di condivisione e confronto con le città italiane. Il convegno, realizzato in stretta collaborazione con ANCI e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, parte dai progetti della prima tranche di finanziamento per allargare il discorso alle politiche di riqualificazione delle aree urbane.

Le sfide del Piano Triennale per le città, tra risorse e difficoltà di bilancio

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 15:00

Obiettivo dell’incontro è di approfondire il rapporto tra la politica d’innovazione e la struttura amministrativa che ha la responsabilità dell’attuazione.  Nello specifico l’ipotesi di partenza è che, anche laddove c’è un forte endorsement politico, i processi di innovazione sono rallentati nei percorsi di implementazione interna dove, spesso, le novità vengono vissute dalla burocrazia più come una incombenza o un ulteriore adempimento che come un’opportunità (è quella che noi chiamiamo “burocrazia difensiva”).

Il convegno sarà l’occasione per approfondire questo approccio e valutarne le dimensioni operative.  Per far questo, si passerà dall’analisi delle misure già messe in campo da alcune realtà virtuose, che costituiranno le best practices da prendere in esame per la stessa redazione del sondaggio.

Scopo ultimo dell’indagine sarà quello di favorire il processo di ingegnerizzazione di una metodologia comune a tutti gli operatori pubblici per rispondere e vincere gli ostacoli che limitano le possibilità di raggiungere il traguardo della trasformazione digitale. 

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

 

Per una PA social ma anche partecipata

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 11:30

Uno dei fenomeni che stanno caratterizzando il settore della PA in questo anno ancora in corso è sicuramente il rinnovato interesse verso la comunicazione pubblica. Fattore scatenante è stata la pervasività con la quale si sono diffusi, anche nella PA, i social media negli ultimi dieci anni. La centralità che gli strumenti Social stanno assumendo all’interno della PA è testimoniata anche dalla nascita dell'associazione #PAsocial, che fa empowerment all’interno delle PA sul tema della nuova comunicazione pubblica. Quali sono gli elementi per fare di un canale social uno strumento di apertura nei confronti dei cittadini?

Questo incontro prevede il confronto attivo tra amministrazioni pubbliche, realtà locali e portatori di interesse tutti, su un tema  di rilevanza generale per il futuro delle politiche pubbliche.

 

Connettività: le amministrazioni e i territori verso la sfida del 5G

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

Nel suo Action Plan per il 5G la Commissione europea ha invitato gli stati membri ad individuare entro il 2018 almeno una città dove avviare la sperimentazione del 5G. L’Italia ha risposto con cinque città (Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera) e un approccio verticale su tutti gli ambiti legati alla sperimentazione. Infatti attraverso l’invito agli operatori di farsi promotori di consorzi che tenessero insieme mondo della ricerca, operatori TLC e il tessuto imprenditoriale, il Mise ha inteso promuovere non singole sperimentazioni ma veri e propri laboratori urbani in cui coniugare offerta e domanda di connettività con lo sviluppo e la sperimentazione di servizi digitali in linea con le esigenze dei territori.

Con la Legge di Bilancio 2018 il Governo ha inoltre messo a disposizione del mercato non solo le frequenze 700MHz, ma anche 200 MHz di spettro della banda 3.6-3.8 e 1GHz di spettro nella banda 26.5-27.5 GHz. Siamo il primo Paese europeo a farlo. Infine recentemente, con progetti paralleli, anche Roma, Torino e Genova hanno avviato le proprie sperimentazioni.

L’Italia si è quindi avviata e sembra pronta a sfruttare le nuove opportunità di sviluppo offerte da una tecnologia che si pone in forte discontinuità con il passato. I servizi potranno cambiare profondamente, così come le abitudini dei cittadini, la loro mobilità e il modo di vivere la città. Anche la robotica e intelligenza artificiale saranno più vicine, come la realtà aumentata che ci permetterà di interagire in modo nuovo con l’ambiente che ci circonda.

Dai progetti all’Agenda Urbana: politiche e azioni per la città sostenibile

Roma, 24 Maggio, 2018 | 15:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Il dibattito globale sull’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e il recente World Urban Forum di Kuala Lumpur hanno riaffermato la necessità di partire dalle azioni concrete realizzate dalle città per costruire a tutti i livelli Agende urbane inclusive di tutte le diverse dimensioni della sostenibilità. Un dibattito al quale le città italiane contribuiscono tramite la partecipazione alle partnership dell’Agenda Urbana europea, al Compact of Mayors, o la promozione di iniziative come la Carta di Bologna per l’Ambiente e, di recente, l’attivazione del Progetto ANCI Agenda Urbana delle Città Metropolitane per lo Sviluppo Sostenibile. Innovazione e sostenibilità sono le parole chiave che connettono gli interventi attivati dalle città italiane nell’ambito di programmi co-finanziati dall’Unione Europea come URBACT, Urban Innovative Actions, e di investimenti nazionali come il Bando Periferie, i Patti per le città, e i recenti fondi per la progettazione.

La connessione tra risorse, azioni e strategie urbane sarà al centro dell’incontro che, a partire dal ruolo cardine svolto dal PON Metro, presenterà una panoramica degli investimenti attivati al livello nazionale ed europeo e delle esperienze portate avanti dalle città italiane nell’ambito delle diverse reti e metterà a tema la questione ancora irrisolta della loro convergenza nel quadro di un’Agenda Urbana nazionale in Italia.

Infrastrutture di rete e cloud come architrave dell’ecosistema digitale urbano

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 17 Ottobre, 2018 | 11:45

L'implementazione nell'ambito del territorio di infrastrutture di comunicazione a banda larga e ultra-larga abilitano la circolazione di flussi enormi di dati, sostanzialmente infiniti rispetto alle necessità presenti, sulle quali possono innestarsi sistemi di sensori intelligenti in grado di contribuire notevolmente all’efficientamento dei servizi pubblici locali. Il potenziamento delle infrastrutture di rete rappresenta inoltre un prerequisito indispensabile per l’attuazione del percorso di consolidamento del patrimonio ICT pubblico e la piena diffusione del paradigma cloud presso tutti gli enti locali.

Per ascoltare l'audio integrale dell'evento cliccare QUI

Politiche urbane nella smart city: quali strategie, quali strumenti. Un confronto tra città metropolitane e città medie sull'innovazione a beneficio dei cittadini

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 17 Ottobre, 2018 | 15:00

A contesti urbani diversi, politiche urbane specifiche. Questo è ciò che emerge dal Rapporto ICity Rate, che evidenzia come su temi diversi ma in egual misura, città metropolitane e medie stiano innescando processi innovativi rilevanti. Questo fenomeno vede da un lato le città metropolitane distinguersi per buoni risultati in campo digitale e di mobilità sostenibile, dall’altro le città medie in prima linea per gestione delle risorse naturali e sicurezza. Si stanno facendo strada le cosiddette piccole capitali. Quali sono le strategie e quali gli strumenti di riferimento delle loro politiche urbane?

Partendo dalla sua esperienza il PON Metro, Programma abilitante di politiche e strategie urbane, facilitatore di conoscenza e buone prassi, racconta il proprio percorso e promuove un’analisi ed un confronto tra le città.