Le persone che hanno partecipato

Emma Viviani

Emma Viviani

Dottore Magistrale in sociologia, specialista in Globalizzazione e transculturalismo, è dirigente del Dipartimento Toscano ANS ( Associazione Nazionale Sociologi) e del laboratorio Toscano ANS di Scienze Sociali, “Comunicazione e Marketing“ di Pistoia. Esperta in sistemi sociali e politiche del territorio, conduce esperienze con gruppi marginali (carcere e dipendenze) e collabora con il Dipartimento di Scienze Sociali degli Studi dell’Università di Pisa per la ricerca sociale e per la formazione degli studenti. Teorica dell’autoprogettazione in zone di frontiera urbana ha dato vita all’associazione Araba Fenice Onlus di Viareggio. È autrice di numerosi articoli e pubblicazioni, tra cui Costruire dentro e fuori l’azione sociale come recupero delle dipendenze, Erickson, Trento 2007; La cura del luogo, in Atlante Nature Urbane centouno voci per i paesaggi quotidiani, Bologna Editrice Compositori 2011; Energie ribelli/Per una sociologia del cittadino: ovvero la ricerca di un linguaggio comune, Pisa 2014 (in prossima uscita).

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Ha partecipato a:

Suburban Revolution. Le periferie al centro

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 15:00

Si parla di "suburban revolution" per indicare il processo attraverso cui la periferia si sta affermando sempre più non solo come "spazio fisico", ma come un vero e proprio "stile di vita suburbano".  Quello che ci domandiamo da un po' è se le periferie stiano maturando una crescente e particolare attitudine a produrre innovazioni sociali e a generare soluzioni creative agli innegabili e a volte enormi problemi che le attraversano. La vita in "periferia" interessa gran parte della popolazione urbana, con scenari complessi e molto differenziati che vanno da sperimentazione creativa e rinascita socio-culturale fino a un degrado apparentemente senza speranza. Il tema è centrale per la realtà italiana, per le sue città storiche, per i suoi piccoli comuni, per le sue aree rurali e per le nascenti città metropolitane: non si tratta più semplicemente di assicurare il collegamento tra centro e periferie, ma di immaginare, riconoscere e costruire la nuova centralità delle periferie. In una sessione di discussione aperta a diverse prospettive e scenari,  dando spazio a esperienze nuove e radicali come a testimonianze di impegno pluriennale, sono invitati ad intervenire amministratori, policy maker, operatori ed innovatori sociali,  urbanisti e designer, ricercatori, cittadini singoli e organizzati, operatori economici, artisti e… abitanti della città.cleardot.gif