Le persone che hanno partecipato

Giacomo Angeloni

Giacomo Angeloni

Vivo a Bergamo da quando sono nato. Dal 2002 lavoro all'associazione Diakonia onlus per la Caritas Diocesana Bergamasca a cui sono arrivato dopo l’esperienza del Servizio Civile Nazionale come obiettore di coscienza alla Comunità don Milani di Sorisole. Per buona parte del 2002 ho collaborato con la cooperativa sociale Migrantes nella gestione dei campi rom del comune di Bergamo. Nei primi anni in Caritas, attraverso i suoi servizi segno, ho incontrato e scoperto le varie forme di disagio presenti nella nostra città attraverso il servizio alla mensa, al centro di ascolto, nei dormitori e in una comunità di seconda accoglienza. Ora da 8 anni sono il responsabile dell’ufficio Pace Mondialità e volontariato giovanile. Sono referente dei progetti di volontariato gestiti dalla Caritas, mi occupo dell’accompagnamento e della formazione dei giovani che svolgono l’anno di Servizio Civile Nazionale. Coordino il progetto Giovani per il Mondo che propone esperienze di impegno nei progetti in cui la rete Caritas internazionale ha attivato dei supporti a seguito di emergenze. Dal 2004 rappresento la Caritas nella giunta esecutiva dello sportello Scuola Volontariato in collaborazione con l’ufficio scolastico provinciale e il Centro Servizi Volontariato. Mi occupo della formazione dei centri di ascolto delle Caritas parrocchiali e dall’aprile 2009 coordino la gestione del fondo famiglia e lavoro a supporto di chi vive questo tempo di difficoltà economica e lavorativa.

La mia esperienza politica nasce già da adolescente nel quartiere di Boccaleone che mi ha visto crescere e mi ha aperto, grazie al centro di ascolto e alle attività con gli adolescenti e i giovani, al mondo del sociale. Nel 2004 sono stato eletto nella sesta circoscrizione e fino al 2009 mi sono occupato della commissione bilancio come presidente. Dal giugno 2009 sono eletto in Consiglio Comunale a Bergamo per il Partito Democratico. Ho lavorato nella commissione Lavori Pubblici fino al 2012 e dal 2012 al 2014 sono stato membro della commissione bilancio. Sono stato anche impegnato anche nelle commissioni statuto e nella commissione elettorale. Il 17 giugno 2014 il nuovo sindaco Giorgio Gori mi ha nominato assessore con le deleghe a innovazione, semplificazione, servizi demografici, sportello polifunzionale, tempi urbani e servizi cimiteriali.

 

 

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Ha partecipato a:

City Operating System - Una piattaforma tecnologica per la Città intelligente

Fiera di Bologna | Bologna, 24 Ottobre, 2014 | 11:30

Una città intelligente, due città intelligenti, N città intelligenti…

Le città saranno intelligenti se non pretenderanno di ricostruire da zero ogni volta l’intelligenza, rischiando di creare nuovi silos per i cittadini che non potranno usufruire degli stessi servizi o avere le stesse informazioni cambiando la propria residenza o spostandosi per lavoro o per diletto. Il concetto sotteso da molti provvedimenti governativi e legislativi che introducono lo “statuto delle comunità intelligenti”, “il catalogo del riuso delle comunità intelligenti”, “la piattaforma delle comunità intelligenti” è esattamente questo: serve una piattaforma per non reinventare la ruota ad ogni nuova città, ma massimizzare e rendere interscambiabili le esperienze. In attesa di una reale attuazione delle indicazioni del legislatore bisogna però iniziare a sperimentare per capire cosa serve veramente ed il laboratorio introduce l’esperienza attualmente in corso relativa all’adozione della piattaforma realizzata da Selex ES per indirizzare e gestire i fenomeni urbani in un “Living Lab” applicato ad un quartiere di Genova tra i più complessi, per densità abitativa, presenza di infrastrutture critiche quali lo stadio cittadino (adiacente alla struttura carceraria) nonché impattato da una fragilità idrogeologica del territorio che condiziona pesantemente le problematiche di viabilità del quartiere e di sicurezza per gli abitanti.

Il Living Lab costituisce lo spunto per una discussione sul ruolo delle piattaforme tecnologiche nella gestione del territorio, la definizione delle priorità delle amministrazioni, i desiderata dei vari enti, la capacità di collaborare tra amministrazione ed agenzie diverse e l’utilità che se ne può trarre. Il tutto allo scopo di raccogliere stimoli e spunti per implementare soluzioni tecniche ai reali bisogni degli amministratori e dei cittadini e non rischiare che la tecnologia diventi, come talora accade, una risposta in cerca di una domanda.

Le città come driver dell'innovazione: primo incontro nazionale degli Assessori all'Innovazione

BolognaFiere | Bologna, 14 Ottobre, 2015 | 15:00

Ad ormai tre anni dall’avvio dell’Osservatorio Smart City di ANCI è tempo di bilanci e di rilanci. E’ stato prodotto un vademecum per governare il processo di pianificazione della città intelligente, che raccogliesse le indicazioni operative di chi la Smart city la sta facendo: è ora di capire a che punto siamo. È stato creato Italiansmartcities.it, la piattaforma che raccoglie le esperienze progettuali implementate dalle città italiane nell'ottica smart, perché insieme alle soluzioni e all’analisi del loro impatto le città avessero a disposizione gli atti amministrativi che ne hanno permesso la realizzazione: ora è necessario supportare i percorsi di riuso e confronto. Sono stati messi a punto gli strumenti di confronto tra le amministrazioni: è ora di stabilire le priorità del dibattito politico perché si riesca a passare dalle progettualità alle strategie, come città e come paese.

Diversi, dunque, gli obiettivi al centro dell’incontro: la definizione delle priorità legate all'innovazione urbana da portare all'attenzione del Governo, il punto sullo stato di avanzamento delle progettualità e dei percorsi di programmazione, le risorse previste nel nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali e, non ultimo, il confronto diretto per lo scambio di esperienze.

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/le-citta-come-driver-dellinnovazione-primo-incontro-nazionale-degli-assessori-allinnovazione

Social network, sentiment analisys, piattaforme di comunicazione interattiva: nuovi strumenti per l'ascolto dei cittadini

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 11:45

La legge 150/2000 invita le Amministrazioni pubbliche a sviluppare e migliorare le relazioni bi-direzionali con i cittadini e le imprese, mediante modalità di interazione, opportunità di partecipazione ed accesso agli atti pubblici. In quest’ottica, i Social Network rappresentano uno strumento strategico per il miglioramento della relazione tra amministrazione e cittadino grazie alle essenziali caratteristiche di  accessibilità e possibilità di interagire in tempo reale con gli utenti.

Attraverso gli strumenti di sentiment analysis, inoltre, le Amministrazioni hanno a disposizione una enorme mole di dati per orientare efficacemente le proprie azioni.

Moneta digitale e la sua diffusione per i pagamenti dei servizi della PA

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

Tra i servizi di e-government maggiormente richiesti dai cittadini c’è senz’altro quello dei pagamenti elettronici. In particolare, se non ha optato per il pagamento on-line dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione, una volta allo sportello, il cittadino chiede di poter scegliere una modalità di pagamento alternativa al contante (carte di credito, di debito, prepagate).

Qual è la risposta della PA? Si è concretamente realizzata quella molteplicità di canali e strumenti per il pagamento dei servizi/tributi, presupposto da un lato di semplificazione, trasparenza e efficienza amministrativa e dall’altro di sicurezza, convenienza e comodità?

In uno scenario particolarmente complesso e frammentato come quello della PA italiana, MasterCard, in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano e FORUM PA ha sviluppato la ricerca “Moneta digitale e la sua diffusione per i pagamenti dei servizi della PA. Il caso della sanità pubblica", una fotografia attuale dei trend e dei bisogni della PA in tema di pagamenti digitali.

 

L’intelligenza della città partecipata: competenze, risorse e regole per l’innovazione urbana.

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

La città ‘intelligente’ produce nuovi bisogni e differenti modalità di interazione con cittadini e stakeholders, lavora su strumenti amministrativi che aprono alla co-gestione di spazi e alla necessità di nuovi servizi, riflette sulle condizioni e le soluzioni a supporto dei processi innovativi in corso. In questo passaggio si sperimentano nuovi modelli di governance delle città e dei quartieri che accelerano i processi di innovazione, ma lasciano aperte molte questioni rispetto alle quali la riflessione va spostata su un piano sovra-comunale e non più solo locale.

Competenze e servizi digitali, Risorse e sostenibilità, Amministrazione collaborativa: sono i tre temi che verranno discussi all’interno dei Tavoli di Lavoro con l’obiettivo di passare dalle singole esperienze e sperimentazioni a proposte di valenza nazionale che siano da rivolgere al Governo oppure possano coinvolgere e interessare la rete dei comuni italiani.

Ai Tavoli di lavoro saranno invitati a partecipare assessori, dirigenti ed esperti.

Per partecipare, scrivere a smartcities@anci.it  presentandosi  e motivando la propria richiesta e  indicando nell'oggetto: "L'intelligenza della città partecipata".

 

Intelligent Transportation System: la mobilità nella città intelligente

Bologna, 21 Ottobre, 2016 | 12:00

Le tecnologie di Intelligent Transportation System nascono per gestire i problemi legati alla congestione del traffico attraverso l’integrazione tra le nuove tecniche informatiche per il telemonitoraggio in tempo reale, la simulazione, le reti di comunicazione e nuovi strumenti di connessione tra utenti come i social network e le tecnologie in mobilità. 

Gestire la mole di dati che provengono in ogni istante dalle nostre strade è un compito fondamentale per qualunque città che intenda promuovere la sicurezza, la vivibilità, un uso più efficiente delle risorse energetiche e la qualità dell’aria.

La sessione intende animare un confronto tra le diverse realtà italiane che stanno sviluppando sistemi all’avanguardia che utilizzano tecnologie e modalità specifiche per affrontare i problemi singolarmente o in un’ottica integrata. 

Si informa che solo le aziende partner possono accedere al workshop. Per maggiori informazioni scrivere a segreteriaconvegni@forumpa.it. 

 IMPORTANTE: per accedere all'area congressuale ICity Lab, ospitata all'interno di SAIE, oltre l'iscrizione ai singoli eventi, è necessario richiedere il biglietto di ingresso SAIE a questo  link. 

 

 

 

Nuovi strumenti e opportunità per la cittadinanza digitale nelle comunità locali

Bologna, 20 Ottobre, 2016 | 15:30

La Carta dell’Amministrazione Digitale (Legge 124/2015) ed il nuovo CAD hanno l’obiettivo di garantire ai cittadini e alle imprese l’accesso a tutti i dati, i documenti e i servizi di loro interesse in modalità digitale. Si aprono quindi prospettive nuove e tutte da sviluppare per cambiare radicalmente il rapporto tra cittadini e Amministrazioni locali. Interazione e comunicazione completamente digitale con gli uffici pubblici,  e-participation anche in mobilità sono alcuni dei servizi, supportati da adeguate infrastrutture tecnologiche, su cui è necessario spingere perché siano realizzati e rendano le città più “semplici”.

Obiettivo della sessione è quello di verificare in che modo le Amministrazioni si stanno già organizzando per rispondere  e cogliere le opportunità del nuovo quadro normativo.

Si informa che solo le aziende partner possono accedere al workshop. Per maggiori informazioni scrivere a segreteriaconvegni@forumpa.it.

 

IMPORTANTE: per accedere all'area congressuale ICity Lab, ospitata all'interno di SAIE, oltre l'iscrizione ai singoli eventi, è necessario il biglietto di ingresso SAIE a questo  link. 

 

La trasformazione digitale per costruire città e comunità intelligenti e sostenibili (Tavolo di lavoro Executive)

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

Il concetto di smart city è in continua evoluzione. In questo momento un tema centrale da cui non si può prescindere è quello della sostenibilità, per questo ICity Lab, l’incontra che FPA dedica ogni anno alle città, dedica per la prima volta un focus a questo aspetto con l’obiettivo di capire quanto le nostre città sono vicine agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e come possono contribuire al loro raggiungimento a livello nazionale. Quasi tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono caratterizzati, infatti,  da una forte dimensione urbana, fatto non sorprendente se si considera che entro i prossimi venti anni oltre il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle città. In questo senso, la digital transformation delle comunità urbane può rivestire un ruolo abilitante rispetto alle sfide dell’Agenda 2030.
 
Una visione condivisa anche dall’Unione Europea che, con il Patto di Amsterdam, ha individuato nella transizione al digitale uno dei 12 principi guida della propria Agenda Urbana.
Diventa importante, quindi, riflettere sul percorso che le città italiane stanno intraprendendo. In particolare, approfondire,
 
•       Che tipo di sviluppo stanno disegnando le politiche delle nostre città?
•       Quanto siamo lontani dai traguardi dello sviluppo sostenibile sul piano locale?
•       Quale è il ruolo dell’innovazione tecnologica nel facilitare il cammino verso la sostenibilità?
 
Proprio per favorire lo sviluppo di tali temi, il 24 maggio, nell’ambito del prossimo FORUMPA,  organizziamo un incontro con gli assessori all’innovazione delle principali città italiane per arrivare ad individuare e definire problemi e potenzialità comuni.  

La trasformazione digitale per costruire città e comunità intelligenti e sostenibili

Roma, 24 Maggio, 2017 | 11:45

Il concetto di smart city è in continua evoluzione. In questo momento un tema centrale da cui non si può prescindere è quello della sostenibilità, per questo ICity Lab, l’incontro che FPA dedica ogni anno alle città, dedica per la prima volta un focus a questo aspetto con l’obiettivo di capire quanto le nostre città sono vicine agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e come possono contribuire al loro raggiungimento a livello nazionale. Quasi tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono caratterizzati, infatti,  da una forte dimensione urbana, fatto non sorprendente se si considera che entro i prossimi venti anni oltre il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle città. In questo senso, la digital transformation delle comunità urbane può rivestire un ruolo abilitante rispetto alle sfide dell’Agenda 2030.
 
Una visione condivisa anche dall’Unione Europea che, con il Patto di Amsterdam, ha individuato nella transizione al digitale uno dei 12 principi guida della propria Agenda Urbana.
Diventa importante, quindi, riflettere sul percorso che le città italiane stanno intraprendendo. In particolare, approfondire,
 
•       Che tipo di sviluppo stanno disegnando le politiche delle nostre città?
•       Quanto siamo lontani dai traguardi dello sviluppo sostenibile sul piano locale?
•       Quale è il ruolo dell’innovazione tecnologica nel facilitare il cammino verso la sostenibilità?
 
Proprio per favorire lo sviluppo di tali temi, il 24 maggio, nell’ambito del prossimo FORUMPA,  organizziamo un incontro con gli assessori all’innovazione delle principali città italiane per arrivare ad individuare e definire problemi e potenzialità comuni che poi restituiranno i risultati in questo incontro pubblico di confronto.
 
Per ascoltare le registrazioni dei tavoli di lavoro, cliccare sui rispettivi link:

Le sfide del Piano Triennale per le città, tra risorse e difficoltà di bilancio

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 15:00

Obiettivo dell’incontro è di approfondire il rapporto tra la politica d’innovazione e la struttura amministrativa che ha la responsabilità dell’attuazione.  Nello specifico l’ipotesi di partenza è che, anche laddove c’è un forte endorsement politico, i processi di innovazione sono rallentati nei percorsi di implementazione interna dove, spesso, le novità vengono vissute dalla burocrazia più come una incombenza o un ulteriore adempimento che come un’opportunità (è quella che noi chiamiamo “burocrazia difensiva”).

Il convegno sarà l’occasione per approfondire questo approccio e valutarne le dimensioni operative.  Per far questo, si passerà dall’analisi delle misure già messe in campo da alcune realtà virtuose, che costituiranno le best practices da prendere in esame per la stessa redazione del sondaggio.

Scopo ultimo dell’indagine sarà quello di favorire il processo di ingegnerizzazione di una metodologia comune a tutti gli operatori pubblici per rispondere e vincere gli ostacoli che limitano le possibilità di raggiungere il traguardo della trasformazione digitale. 

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

 

Piattaforme e servizi per Smart city e smart land

Roma, 23 Maggio, 2018 | 10:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Parlare di città oggi significa riflettere su come affrontare in modo nuovo le sfide che la dimensione urbana ci mette di fronte. In particolare l’orizzonte dell’intelligenza urbana è una prospettiva irrinunciabile in vista del raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Nelle città e nei territori smart le tecnologie dell’informazione e della comunicazione vengono declinate in piattaforme e servizi innovativi che servono a migliorare la qualità della vita, i livelli di occupazione, la competitività.

Possiamo individuare tre grandi dimensioni su cui interviene la “trasformazione digitale” delle realtà urbane potenzialmente resa possibile dalla infrastrutturazione digitale:

  1. La creazione di reti intelligenti per i servizi funzionali (energie, ciclo delle acque, rifiuti, mobilità)
  2. La costruzione di sistemi di monitoraggio per i contesti ambientali (sicurezza, qualità dell’aria, traffico)
  3. La crescita delle interazioni sociali (lavoro, consumi, accesso ai servizi, partecipazione, relazioni sociali).

Saranno queste dimensioni al centro del confronto, con un focus particolare sulle "smart grid": come accelerare l’effettiva implementazione delle smart grid e la loro trasformazione in piattaforme intelligenti e aperte? Quali processi di governance devono essere messi in campo per la loro progettazione, realizzazione, utilizzo? Perchè realizzare una rete intelligente non è solo una sfida tecnologica ma innanzitutto una sfida concettuale e politica.

Piattaforme e servizi per Smart city e smart land

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

Entro il 2030 le città e i territori dovranno essere sostenibili. E’ questo quello che l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ci dice di ottenere. Ma come? Questo il tema del tavolo di lavoro “Piattaforme e Servizi per Smart City e Smart Land” di FORUM PA 2018, dedicato ad Assessori e Dirigenti delle maggiori città italiane. Durante il tavolo, Amministratori e rappresentanti del settore privato si confronteranno sulle Infrastrutture, sulle piattaforme e sui servizi necessari per rendere le città e i territori più Smart e più sostenibili. Dai modelli e strumenti per un miglior uso e condivisione dei dati alle tecnologie IoT a supporto dell’innovazione dei servizi pubblici locali, dallo smart metering all’illuminazione intelligente, dal miglioramento della qualità dell’aria alla gestione più efficiente dei rifiuti e dei servizi idrici. Le città hanno già intrapreso il proprio percorso verso la conversione tecnologica e la sostenibilità ed il cambio di governo in atto fa temere un completo reset delle cose già fatte e faticosamente raggiunte. Al contrario, l’obiettivo del tavolo di lavoro “Piattaforme e Servizi per Smart City e Smart Land” è proprio quello di scongiurare l’anno zero dell’innovazione, grazie al report di fine lavori, contenente esempi di best practice e di nuove proposte, che ne scaturirà e che sarà parte dell’Agenda dell’innovazione sostenibile che consegneremo al nuovo governo.

 

L'evento è riservato, per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a info@forumpa.it indicando il nome, la funzione, l'ente di appartenenza e il titolo del tavolo a cui si vuole partecipare

La sfida alle città della governance collaborativa

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 15:45

Il momento conclusivo di Icity Lab2018 è dedicato a fare sintesi delle due dimensioni, riferite alle dimensione urbana, che crediamo imprescindibilmente legate: la dimensione tecnologia e quella della governance dei diversi attori e processi locali di sviluppo. Le necessità dal punto di vista tecnologico sono evidenti: è urgente accelerare il processo di infrastrutturazione delle reti e delle tecnologie (dalle IOT al cloud) in grado di creare un ambiente abilitante dei processi in corso. Tecnologie che sono l’elemento qualificante di una nuova generazione di servizi urbani offerti da soggetti pubblici e da soggetti privati finalmente in un inedito approccio complementare e in cui la produzione e la gestione di dati e di informazioni diventano parte integrante del servizio.

 Ma come condividere un progetto comune di crescita tra i diversi attori? Come mettere insieme i dati che provengono da diverse fonti? Come utilizzarli? Quale cabina di regia per la loro gestione? Ad oggi tutto ciò non è regolato né concettualmente in termini di luogo da cui/con cui governare questi fenomeni, né normativamente (di chi sono i dati?) né tecnologicamente (c'è una sola piattaforma? Ciascuno crea la sua? Esiste un solo sistema di sensori? Tra di loro sono compatibili?).  Di chi è il possesso e la disponibilità dell’output di tutto questo processo? È del gestore del servizio che lo usa per razionalizzarlo e renderlo più efficiente? È dell'amministrazione che lo usa per valutare e orientare le sue politiche? È dei cittadini ai quali deve essere ritrasmesso il risultato perché lo possano valutare? E in che misura? Si tratta di definire i rapporti tra i diversi attori coinvolti e definire le regole comuni di gestione dei processi per arrivare a un  modello di governance distribuita, di accordi quadro entro cui definire opportunità e vincoli di gestione dei nuovi servizi.

All’incontro saranno riportati i temi e le raccomandazione scaturite dal dibattito di due giorni che saranno commentate dai rappresentanti di istituzioni e di aziende fra le più attive in questo momento in Italia.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Sviluppo sostenibile e opportunità per i giovani: un confronto tra le città

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 09:30

Il Rapporto ICity Rate mette in evidenza la connessione imprescindibile tra smart city e città sostenibile. Una città è intelligente solo se è anche in grado di allineare le proprie politiche urbane agli obiettivi di sostenibilità previsto dall’Agenda 2030.

Con la recente approvazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), le politiche urbane sono tarate in chiave di innovazione e sostenibilità. Sempre di più, è evidente che occorrerà collegare i 17 SDGs alle attività delle amministrazioni locali e di governo.

Ma sostenibilità dello sviluppo vuol dire anche dare risposte ed opportunità ai nuovi cittadini: non c’è nessuna città che si possa definire “smart” se non mette in primo piano il futuro dei suoi giovani. Un futuro che non è solo dare i mezzi per la sopravvivenza, ma aprire le porte a quella consapevole partecipazione civica che può essere data solo dal lavoro e dalla appartenenza attiva alla comunità locale.

Ne parliamo con gli amministratori delle città più impegnate in questo percorso.

Politiche urbane nella smart city: quali strategie, quali strumenti. Un confronto tra città metropolitane e città medie sull'innovazione a beneficio dei cittadini

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 17 Ottobre, 2018 | 15:00

A contesti urbani diversi, politiche urbane specifiche. Questo è ciò che emerge dal Rapporto ICity Rate, che evidenzia come su temi diversi ma in egual misura, città metropolitane e medie stiano innescando processi innovativi rilevanti. Questo fenomeno vede da un lato le città metropolitane distinguersi per buoni risultati in campo digitale e di mobilità sostenibile, dall’altro le città medie in prima linea per gestione delle risorse naturali e sicurezza. Si stanno facendo strada le cosiddette piccole capitali. Quali sono le strategie e quali gli strumenti di riferimento delle loro politiche urbane?

Partendo dalla sua esperienza il PON Metro, Programma abilitante di politiche e strategie urbane, facilitatore di conoscenza e buone prassi, racconta il proprio percorso e promuove un’analisi ed un confronto tra le città.

 

IOT PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI

Roma, 31 Gennaio, 2019 | 00:00

Il Cantiere IoT per i servizi locali è il nuovo tavolo di lavoro di FPA dedicato al tema del miglioramento e dell’efficientamento dei servizi pubblici locali attraverso la data governance e le tecnologie digitali.

Crescita delle competenze e rafforzamento della PA

San Giovanni a Teduccio - Università Federico II | Napoli, 13 Novembre, 2019 | 14:30

Negli ultimi 10 anni il numero di laureati nella PA è cresciuto del 24%, ma allo stesso tempo l’investimento in formazione è stato quasi dimezzato (-46%, da 263 milioni di euro nel 2008 a 147 nel 2017): in pratica 49 euro per dipendente pubblico e, in media, solo 1,04 giorni di formazione l’anno (dati FPA ricerca “Pubblico impiego”). Mentre i dirigenti pubblici, pur avendo un livello di istruzione elevato, raramente aggiornano le proprie competenze. Quindi da un lato, abbiamo un gap che la pubblica amministrazione è tenuta a colmare per poter garantire servizi digitali qualificati ed efficienti a cittadini e imprese. Dall'altro, il dipendente pubblico deve assumere l’aggiornamento continuo come un impegno inderogabile.

Con una dotazione complessiva di 780,755 milioni di euro, il PON Governance e Capacità Istituzionale è uno degli strumenti su cui la PA può contare per rafforzare e accrescere le competenze necessarie ad un'Amministrazione che sia driver di sviluppo sui territori.

Pagamenti digitali: verso la cashless city

Roma, 27 Novembre, 2019 | 11:15

La diffusione dei pagamenti elettronici rappresenta una delle azioni prioritarie individuate dal Governo per contrastare l’evasione fiscale e ridurre i costi di gestione del contante, ma anche promuovere la cultura di pagamenti sicuri e tracciabili. L’Italia è infatti tra i Paesi “fanalino di coda” delle varie classifiche internazionali per la penetrazione dei pagamenti elettronici.

Le città possono giocare in questo senso un ruolo essenziale. Da un lato, uniformando e rendendo più semplici tutte le transazioni verso l’ente grazie alle funzionalità della piattaforma pagoPA, avvicinando così i cittadini ai pagamenti digitali e suscitando esperienze positive basate sulla semplicità e l’efficienza. Dall’altra, sensibilizzando il tessuto economico e sociale e promuovendo la diffusione dei pagamenti elettronici attraverso la collaborazione con istituti di pagamento, cittadini, commercianti e istituzioni.

In questa sessione approfondiremo gli ultimi trend in materia di pagamenti digitali nelle città, analizzando casi di successo e nuove opportunità per cittadini e imprese.

Per iscriversi all'evento compilare il form cliccando QUI

La città laboratorio di un nuovo paradigma economico

Roma, 27 Novembre, 2019 | 10:00

Le città sono i principali luoghi di creazione della ricchezza e di concentrazione del lavoro, veri e propri motori dell’economia europea, anche in virtù della loro capacità di trasformarsi profondamente in relazione alle nuove forme di produzione e distribuzione abilitate dall’evoluzione tecnologica.

In questo contesto, le amministrazioni locali giocano un ruolo cruciale nel garantire la competitività del proprio territorio, migliorando i servizi digitali offerti a imprese e professionisti, sostenendo lo sviluppo di un’economia della conoscenza e di spazi per la creatività urbana (fablab, coworking), supportando esercizi commerciali ed aziende più tradizionali ad “agganciare” i nuovi trend tecnologici.

Per iscriversi all'evento compilare il form cliccando QUI

Città e territori: dall’emergenza alla ripresa

Roma, 4 Novembre, 2020 | 14:00

La crisi pandemica e il lockdown hanno prodotto sui nostri contesti urbani e territoriali stress improvvisi e senza precedenti, non solo di natura strettamente sanitaria, con effetti drammatici per i territori più colpiti, ma anche dal punto di vista sociale, economico e funzionale.

Per le amministrazioni locali, “le più esposte dello Stato”, l’emergenza sanitaria si è tradotta sin da subito in un’emergenza organizzativa (mettere in sicurezza il proprio personale consentendo lo svolgimento delle prestazioni da remoto) e amministrativa (garantire l’erogazione dei servizi indifferibili e l’attivazione dei nuovi servizi emergenziali di supporto alla popolazione).

L’attenzione immediata è stata rivolta, in primis, alle fragilità urbane, alle categorie più vulnerabili, colpite dall’aggravamento di pregresse difficoltà di accesso ai beni primari.

Una condizione che, come ha rilevato Aldo Bonomi in occasione del primo convegno sulle città resilienti al FORUM PA di luglio, ha portato tutti gli amministratori “ad abbassare lo sguardo” verso i propri cittadini, incontrando, con sorpresa e conforto, la solidarietà e la mobilitazione straordinaria della “comunità ampia” dei volontari, delle organizzazioni del terzo settore e delle forze di protezione civile.

Durante l’emergenza pandemica il digitale è stato un elemento fondamentale di supporto trasversale a tutti gli ambiti di intervento. I comuni sono intervenuti attivando nuovi servizi digitali, riconvertendone alcuni prima erogati in presenza, accelerando processi di digitalizzazione basati sull’utilizzo dei dati e mettendoli in esercizio. L’“operosità digitale” dei comuni in emergenza, tra l’altro, è documentata dalla capacità di aver erogato in pochi giorni più di 400 milioni di buoni spesa alle famiglie in difficoltà, una delle azioni istituzionali più efficienti dei 3 mesi di emergenza sanitaria.

Il ricorso massivo al lavoro da remoto sia da parte del settore pubblico che di quello privato ha modificato sensibilmente i tempi, gli spazi, le condizioni d’uso e i flussi di mobilità nelle città. Se, secondo le stime, lo smart working sarà attivato per percentuali sempre più ampie di personale pubblico e privato, modelli urbani consolidati, come quelli basati sulla concentrazione delle funzioni terziarie e sulle polarità territoriali, saranno profondamente alterati, con conseguenze dirompenti in termini di mobilità, flussi di traffico, distribuzione di nuove funzioni, riconversione di attività, economie del mercato immobiliare.

Parti intere di città potrebbero essere “svuotate” di funzioni “storiche”, mentre alla diffusione del lavoro agile nel territorio potrà corrispondere l’emersione di nuovi servizi di prossimità per il soddisfacimento di bisogni non solo essenziali.

L’obiettivo del convegno è quello di “alzare lo sguardo” verso la “ripresa” delle città, provando ad esaminare le conseguenze di lunga durata degli impatti dell’emergenza nel modo di vivere e di concepire la vita urbana: quali sono i mutamenti più profondi e qual è l’“eredità positiva” della crisi da affidare al new normal e consegnare alla governance del futuro?

Servizi innovativi per la logistica nella “Città del quarto d’ora”

Roma, 2 Novembre, 2020 | 17:45

L’emergenza Covid-19 ha contribuito a ridefinire drasticamente il nostro modo di concepire e vivere le città. Il radicale cambiamento nelle nostre abitudini (es. incremento dell’e-commerce) e nell’organizzazione del lavoro (es. esplosione dello smart working) hanno spinto molte amministrazioni locali a ripensare i propri modelli di smart city. Su tutti, il progetto “La Ville du quart d'heure”, lanciata dalla Città di Parigi e volta a trasformare la metropoli in un luogo dove i cittadini potranno raggiungere i servizi e soddisfare i propri bisogni in soli 15 minuti.

Un approccio che comincia ora a farsi strada anche in Italia, e che persegue l’obiettivo di ridurre le distanze tra cittadino e luoghi di interesse come uffici e scuole, ma anche supermercati e negozi per lo shopping. In questo senso, le soluzioni volte a semplificare ulteriormente l’esperienza d’acquisto online possono offrire un enorme contributo a un ripensamento della logistica urbana in un’ottica  di prossimità e sostenibilità.

Partendo dal racconto della visione di “Città del quarto d’ora”, l’evento si propone di illustrare i vantaggi connessi alla soluzione Punto Poste da Te di Poste Italiane, che consente di effettuare spedizioni e pagamenti dalla propria abitazione o dall'ufficio come anche ritiro e spedizione pacchi, pagamenti di bollettini, ricariche Postepay e SIM.   

FORUM PA CITTÀ 2020

Eventi sul territorio, 16 Dicembre, 2020 | 10:00

FORUM PA Città - Presentazione della Ricerca ICity Rank 2020 from FPA on Vimeo.

Il 2020 è stato per le città – come luoghi di concentrazione delle sfide globali e delle opportunità di crescita e di innovazione - un anno “iconico”, mostrando la rilevanza degli enti di prossimità nella gestione della crisi pandemica, ma anche mettendo in luce nuove “fragilità” proprio nelle città più avanzate dal punto di vista economico e della capacità attrattiva.

I comuni hanno mostrato una capacità adattiva e di reazione senza precedenti, erogando, ad esempio, più di 400 milioni di buoni spesa in pochissimi giorni, ma anche attivando rapidamente reti di solidarietà con il coinvolgimento delle forze di protezione civile e del volontariato locale per il sostegno alle categorie più vulnerabili, accelerando importanti processi di digitalizzazione per garantire continuità ai servizi essenziali e non essenziali.

Lo smart working attivato nella prima ondata e poi consolidato con quote sempre più consistenti nella seconda ondata ha avviato processi di ri-disegno delle geografie territoriali, che rendono molto meno nette le dicotomie territoriali di centro e periferia, grandi polarità e aree interne, nord e sud.

Al termine di quest’anno straordinario, FORUM PA Città si candida a divenire il luogo digitale ideale di riflessione sui cambiamenti in atto e sulle sfide e i trend emergenti in grado di caratterizzare il futuro delle città e del modo di vivere e di concepire la vita urbana.

Nell’ambito della manifestazione saranno presentati i risultati della ricerca ICity Rank 2020, in un’edizione completamente rinnovata.

Tenendo conto delle particolari contingenze, piuttosto che il ranking tradizionale, basato sull’analisi di 6 ambiti di policy, la ricerca propone un approfondimento della dimensione della trasformazione digitale, registrando il posizionamento dei capoluoghi attraverso dati e indicatori aggiornati al 2020.

Nell’ambito dell’evento, in collaborazione di Enel X, un digital talk sarà dedicato alla riflessione sulle soluzioni abilitanti per l’implementazione di modelli integrati di presidio territoriale e di strategie e interventi data driven, attraverso le tecnologie di rete.

Riflettere sul futuro delle città significa riflettere sul modello di sviluppo che si intende perseguire, in uno scenario trasformato e già condizionato dall’accelerata dell’altra “sfida pandemica”- che è quella dell’emergenza climatica - per la quale tutti sono chiamati a mobilitarsi e ad agire come player di cambiamento.

Sviluppo sostenibile e transizione digitale per la mobilità che cambia: scenari, applicazioni e opportunità per le città italiane

Roma, 25 Giugno, 2021 | 12:30

Quello di mobilità è un concetto dinamico ed evolutivo che, in risposta al rinnovamento delle esigenze individuali e collettive, ha assunto nel tempo connotati sempre più olistici e articolati.

Non più esclusivamente riconducibile al movimento e allo spostamento di merci e di persone, nella mobilità si esprimono le relazioni complesse con l’ambiente e con il territorio e, dunque, ineludibili istanze – oltre che di sicurezza e di adeguamento infrastrutturale - di salvaguardia ambientale, innovazione tecnologica, informazione e connessione digitale.

Scopo dell’evento è quello di indagare in che modo la transizione digitale e la sfida della sostenibilità stanno ridefinendo il paradigma della mobilità urbana, quali sono i trend e le soluzioni emergenti, le opportunità e le criticità delle pratiche in atto nelle città italiane.

FORUM PA CITTÀ 2021

Eventi sul territorio, 23 Novembre, 2021 | 10:00

Segui lo streaming dell'evento su diretta.fpa.it

Dopo essere state in prima linea nella risposta all’emergenza pandemica, le città, nel 2021, hanno continuato a rivestire un ruolo chiave nella ripresa delle attività economiche, nella gestione delle “riaperture” contestuale all’avanzamento della campagna vaccinale e, non da ultimo, nell’abilitazione dei cittadini ai servizi digitali e alle piattaforme nazionali (SPID, CIE, PagoPA etc.) anche in virtù delle stringenti scadenze previste dal CAD che si sono succedute durante l’anno. 

Alle soglie del “decennio digitale europeo”, le istituzioni locali rappresentano, dunque, le porte di ingresso per la partecipazione attiva, autonoma e responsabile di cittadini e imprese a nuove forme di prosperità sostenibile e resiliente mentre il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina 6,74 miliardi di euro per “lo sviluppo di una PA capace, competente, semplice e connessa

Nel quadro degli obiettivi che informano le strategie nazionali e comunitarie di sviluppo e di ripartenza e nel solco del dialogo e del confronto che FPA ha realizzato con i protagonisti dell’innovazione urbana (sindaci, assessori comunali e responsabili della transizione digitale) durante il 2021, FORUM PA Città offre uno spazio di riflessione e di confronto sull’azione svolta e sul cambiamento realizzato dalle città italiane.  

Nel corso dell’evento saranno presentati gli esiti della ricerca ICity Rank 2021 che, confermando l’approccio metodologico inaugurato lo scorso anno, restituisce l’avanzamento dei capoluoghi italiani nell’indice di trasformazione digitale e negli indici settoriali che lo compongono (servizi online, app municipali, digital pa, social pa, open data, trasparenza, wi fi, IoT e tecnologie di rete).