Le persone che hanno partecipato

Marta Antonelli

Marta Antonelli

Marta Antonelli nasce a Roma nel  1986; sin da piccola è attratta dal mondo della moda, ma è solo nel 2009, dopo aver conseguito  la  Laurea in “Lingue e Comunicazione Internazionale” , che decide di addentrarsi in questo mondo  per dar sfogo a tutta la sua creatività. Incoraggiata anche dal padre Marcello ex dirigente di un’azienda tessile(classe 1956), si iscrive allo IED di Roma, frequentando il corso triennale in “Fashion Shoes and Accessories Design”; qui alimenta il desiderio di unire le sue due più grandi passioni, quella per la natura e la moda; cerca spunti e idee che la possano portare a lavorare, in un futuro, con materiali diversi dalla pelle, ma che soddisfino, al tempo stesso, il concetto di stile e design. Fu da una semplice intuizione, nata osservando la pelle del pitone, che Marta decide di proporre al padre di sviluppare e realizzare l’idea di trasformare il legno in un morbido tessuto. La figura del padre Marcello diventa fondamentale e proprio grazie al suo estro e alle sue spiccate capacità tecniche che nasce dopo più di un anno di ricerca, il legno morbido “Ligneah”ottenuto accoppiando cotone e legno, successivamente microinciso al laser. Tecnologia laser, innovazione, artigianalità, Sostenibilità, Made in Italy e Cruelty Free  sono le parole chiave del loro progetto, il quale nel 2012 si aggiudica  il Premio Impresa Ambiente (Ministero dell’Ambiente, Camera di commercio di Roma). Hanno riscosso successo e suscitato notevole interesse, a loro si sono interessati quotidiani nazionali, riviste di moda, telegiornali; hanno inoltre partecipato a prestigiose  fiere come la Triennale di Milano, il Salone del Mobile, Esposizioni presso il Museo d’Arte contemporanea di Rio De Janeiro, Premiere Vision Paris. Ad oggi le collaborazioni con grandi case di moda e di design li collocano a tutti gli effetti sul mercato, proponendo inoltre con il loro brand Ligneah  la loro linea di accessori moda realizzati interamente in legno.

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Ha partecipato a:

Suburban Revolution. Le periferie al centro

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 15:00

Si parla di "suburban revolution" per indicare il processo attraverso cui la periferia si sta affermando sempre più non solo come "spazio fisico", ma come un vero e proprio "stile di vita suburbano".  Quello che ci domandiamo da un po' è se le periferie stiano maturando una crescente e particolare attitudine a produrre innovazioni sociali e a generare soluzioni creative agli innegabili e a volte enormi problemi che le attraversano. La vita in "periferia" interessa gran parte della popolazione urbana, con scenari complessi e molto differenziati che vanno da sperimentazione creativa e rinascita socio-culturale fino a un degrado apparentemente senza speranza. Il tema è centrale per la realtà italiana, per le sue città storiche, per i suoi piccoli comuni, per le sue aree rurali e per le nascenti città metropolitane: non si tratta più semplicemente di assicurare il collegamento tra centro e periferie, ma di immaginare, riconoscere e costruire la nuova centralità delle periferie. In una sessione di discussione aperta a diverse prospettive e scenari,  dando spazio a esperienze nuove e radicali come a testimonianze di impegno pluriennale, sono invitati ad intervenire amministratori, policy maker, operatori ed innovatori sociali,  urbanisti e designer, ricercatori, cittadini singoli e organizzati, operatori economici, artisti e… abitanti della città.cleardot.gif