Le persone che hanno partecipato

Luigi Mastrobuono

Luigi Mastrobuono

Nato a Roma, laureato in giurisprudenza, sposato e padre di due figlie, Luigi Mastrobuono è Amministratore delegato di ItaliaCamp, associazione che promuove e sostiene l'innovazione sociale e che ha come obiettivo quello di contribuire attivamente allo sviluppo di una diversa coscienza partecipativa, attraverso un nuovo modello di coinvolgimento delle persone; individuare e sostenere la formazione di nuove leadership individuali e collettive che possano lavorare concretamente per il bene del Paese; e promuovere idee che mettano al centro il cittadino, nel rispetto dei principi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

E' Direttore Generale di Confagricoltura dal 2011. E' stato Capo di gabinetto del Ministero dello sviluppo economico (2011), ma la sua carriera è iniziata nel 1983 come responsabile della Segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’industria e poi alla Presidenza del Consiglio.

Ha esercitato anche gli incarichi di Segretario generale della Confcommercio, Segretario generale di Unioncamere, Presidente dell’Istituto per la Promozione industriale (IPI), Amministratore delegato di BolognaFiere Spa, Vicedirettore generale di Confindustria, Amministratore delegato di Fiera di Roma Srl, Capo Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico.

Nel 1995 è stato Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato nell’esecutivo presieduto da Lamberto Dini.

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Ha partecipato a:

Verso Europa 2020. La programmazione 2014-2020 nelle politiche di coesione

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 28 Maggio, 2013 | 15:00

Siamo in un momento di passaggio: il ciclo di programmazione 2007-2013 si sta chiudendo e una nuova stagione di impiego dei fondi europei sta per partire. In collaborazione con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, punteremo la lente sui risultati conseguiti e sulle novità scaturite dal negoziato, ma soprattutto sulle innovazioni di metodo per un utilizzo efficace ed efficiente dei fondi, sulle nuove sfide per le amministrazioni territoriali imposte dall’approccio place based e le competenze abilitanti che queste dovranno acquisire. Promuoveremo un confronto fra i Ministri capofila dei fondi, i principali policy maker coinvolti nella programmazione e nella gestione dei fondi al livello regionale e i rappresentanti delle parti economiche e sociali, raccogliendo le raccomandazioni del Commissario Europeo Hahn.

Ne approfitteremo anche per riflettere insieme su come raggiungere gli obiettivi di Europa 2020 e rilanciare la crescita di economia e occupazione utilizzando al meglio le leve previste nel bilancio dell’Unione Europea, i fondi strutturali ed i canali di finanziamento della BEI, la cooperazione territoriale europea ed i programmi a gestione diretta. E faremo approfondimenti sulle principali traiettorie di sviluppo anche in aree territoriali colpite da crisi diffusa che puntano alla valorizzazione del capitale umano altamente qualificato, alla ricerca e all’innovazione, alla capacità dei sistemi produttivi di competere sui mercati internazionali, all’innalzamento di dotazione e qualità dei servizi per i cittadini e alla tutela e valorizzazione di risorse naturali e culturali

Dal governo con la rete allo stato partner: favorire la collaborazione e la partnership tra i diversi attori sociali, economici, culturali e istituzionali

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:00

Nel panorama della pubblica amministrazione stanno sorgendo nuovi modelli di gestione e policy making. Un fenomeno che al momento è caratterizzato da forte spontaneità e mancanza di visione sistemica, ma che è sintomo evidente di una fortissima vitalità. Città e territori sono diventati fucine di innovazione: dal welfare sussidiario, alla mobilità, dalle soluzioni per la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibiltà energetica al ritorno della produzione artigiana attraverso i fab lab, dai social network di prossimità alla gestione innovativa dei beni comuni. Stiamo assistendo alla nascita di un government del futuro e, anche se non sappiamo bene che forma avrà, possiamo creare un quadro di riferimento corerente a livello nazionale per comprenderlo meglio e cercare di portarlo a sistema. Il key note di W.D. Eggers fornirà la cornice attraverso cui si snoderà il dibattito.