Le persone che hanno partecipato

Gerardo Mario Oliverio

Gerardo Mario Oliverio

Gerardo Mario Oliverio è nato a San Giovanni In Fiore (CS) il 4 gennaio 1953. Eletto Presidente della Provincia di Cosenza per la coalizione di centrosinistra nel Giugno del 2004 è stato riconfermato dal turno di ballottaggio del 21 e 22 Giugno 2009 con il 56,72% dei voti. Sposato, padre di quattro figli, Antonella, Mara, Laura, Tomas, sin da giovanissimo è stato protagonista dei movimenti studenteschi e delle lotte politiche per il lavoro e lo sviluppo della Calabria. Nel 1980, a soli 27 anni, è eletto consigliere regionale nelle liste del PCI. Nel 1985 è il primo degli eletti nel Consiglio Regionale ed un anno dopo viene nominato Assessore all'Agricoltura della prima Giunta di sinistra della Regione Calabria. Sotto la sua guida l'agricoltura calabrese conosce un notevole dinamismo ed un forte processo d'innovazione e di promozione delle produzioni sui mercati nazionali ed europei. Il mondo agricolo diventa protagonista e partecipe di importanti scelte strategiche nel settore agro-alimentare. Su sua iniziativa vengono approvati importanti programmi e provvedimenti legislativi (programmi di settore, legge di snellimento delle procedure, sull'agriturismo, di sostegno ai giovani agricoltori, di ammodernamento delle infrastrutture rurali, di ricapitalizzazione delle aziende agricole ed altro).Nel 1990 viene eletto Sindaco di San Giovanni in Fiore. Per quattro legislature consecutive (dal 1992 al 2006) è stato eletto Deputato al Parlamento, sempre con altissime percentuali di consenso. Noto per il suo impegno volto alla sviluppo della Calabria, in Parlamento è stato tra l'altro promotore della prima Legge sulla Montagna (Legge 97/94), primo firmatario della legge istitutiva del Parco Nazionale della Sila nonché protagonista assieme ad altri Parlamentari meridionalisti di numerosi provvedimenti a favore del Mezzogiorno (sostegno alle imprese, promozione dell'imprenditoria, Contratti d'Area, credito d'imposta ecc.). E' stato inoltre componente del Consiglio d'Europa. Dal 1997 al 2001 ha anche assunto la carica di Segretario della Federazione Provinciale dei DS e da quella postazione ha ricostruito la coalizione di centrosinistra a sostegno della ricandidatura a Sindaco della città di Cosenza di Giacomo Mancini, dopo un periodo contrassegnato da contrasti e relazioni difficoltose tra il leader socialista ed i partiti di centrosinistra. In quegli anni la città e la provincia di Cosenza furono un vero e proprio laboratorio politico che contò la presenza di leader nazionali. Gerardo Mario Oliverio, del quale sono riconosciuti il rigore morale, la notevole capacità amministrativa, il grande impegno nell'istituzione e le spiccate doti umane, conta su un vasto consenso popolare. Sin dai primi mesi del mandato 2004-2009 si è sempre posizionato in testa ai sondaggi nazionali che rilevano il grado di gradimento e di soddisfazione riservato dai cittadini agli amministratori; quelli resi noti dalle autorevoli indagini EKMA Monitor Provincia e Governance Poll realizzato dalla IPR Marketing per "Il Sole 24 Ore" lo hanno indicato terzo tra tutti i Presidenti delle Province italiane.
Il 23 novembre 2014 è stato eletto Presidente della Giunta regionale con 489.559 voti pari al 61,40%.

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Ha partecipato a:

La politica di coesione costruisce il futuro

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Innovazione del sistema produttivo, potenziamento delle infrastrutture e delle reti digitali, sviluppo delle aree metropolitane, specializzazione intelligente dei territori sono i pilastri su cui il nostro Paese baserà l’utilizzo dei fondi della Programmazione 2014-2020.

Il Governo ha tracciato una strategia articolata che comprende un forte endorsement politico, come dimostrano i patti territoriali siglati con città e regioni, una governance chiara con il ruolo importante che l’Agenzia svolgerà nella fase di coordinamento e attuazione, strumenti coerenti e integrati quali sono i programmi nazionali e regionali previsti dall’Accordo di Partenariato e approvati dalla Commissione Europea.

Le Politiche di coesione di fronte alla sfida delle diseguaglianze

Roma, 23 Maggio, 2018 | 11:45

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

La politica di coesione è la principale politica d’investimenti dell’Unione europea e rappresenta la risposta strategica, del tutto originale a livello globale, alle diseguaglianze presenti nei diversi territori del continente.

I Fondi strutturali hanno assunto un peso rilevante sia per le risorse in gioco, che per molti Paesi rappresentano un pezzo insostituibile delle azioni per lo sviluppo, che per il valore aggiunto dato dalla governance multilivello dei diversi programmi operativi.

Per tali ragioni opinione pubblica, territori e istituzioni guardano con crescente attenzione al dibattito in vista della proposta della Commissione sul prossimo Quadro finanziario pluriennale 2020-2027, la cui presentazione è prevista a maggio e che inciderà sulle prospettive di sviluppo delle regioni italiane nel lungo periodo. L’auspicio è che l’Europa punti ancora con decisione nel futuro al rafforzamento della solidarietà intra-europea ed alla promozione della convergenza delle regioni dell’UE, quale bene comune europeo.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare i seguenti link:

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Competenze digitali per l'occupazione

Roma, 23 Maggio, 2018 | 13:45

La regione Calabria risponde alla crisi occupazionale e allo skill shortage con un bando innovativo con cui, prima tra le regioni italiane, formare duemila giovani alle nuove professioni del digitale. Il bando si rivolge alle Università italiane ed alle imprese, chiamate ad una fattiva collaborazione, per realizzare corsi per giovani diplomati o laureati.

Il Presidente Oliverio illustrerà alla stampa e agli addetti ai lavori il bando mettendone in luce i caratteri d'innovatività e di necessità per l'ecosistema regionale.

PA Imprese: alleati per lo sviluppo delle economie territoriali

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

Le amministrazioni pubbliche che vogliono essere al passo con i bisogni di una società complessa e in continuo divenire, devono essere capaci di passare dai remi al timone. Essere così alla regia dello sviluppo locale attraverso un attento “governo con la rete” che le porti a considerare come risorse le forze vitali dei territori, a cominciare dal tessuto imprenditoriale. Questo incontro ha l’obiettivo di presentare casi concreti in cui questa virtuosa alleanza pubblico-privato ha portato a risultati tangibili sulla via dello sviluppo equo e sostenibile delle comunità.

Il sostegno dei sistemi regionali del Mezzogiorno all’innovazione sostenibile del paese

San Giovanni a Teduccio - Università Federico II | Napoli, 13 Novembre, 2019 | 09:30

Pur in un contesto di decennale ritardo di sviluppo, il Mezzogiorno, grazie alle risorse della Coesione, rappresenta la grande opportunità per sperimentare un nuovo modello di crescita sostenibile del Paese in termini di innovazione e di competitività. Tale modello deve puntare al superamento dei divari con il profondo coinvolgimento del sistema sociale oltre che economico, delle sue competenze e delle conoscenze, dei suoi fabbisogni e della sua volontà di promuovere e percorrere sentieri di crescita.

In una logica di prossimità e di politiche place-based, le Regioni devono riappropriarsi del ruolo di promotori di sviluppo e crescita produttiva, cogliendo anche le opportunità che arrivano da nuovi provvedimenti, come l’istituzione delle ZES, che passando dalle vie del mediterraneo, possono aprire al mondo il Mezzogiorno e favorire nuovi investimenti, la creazione di nuove imprese, l'incentivazione della ricerca applicata e dello sviluppo innovativo.

Competenze digitali, opportunità di sviluppo e occupazione

San Giovanni a Teduccio - Università Federico II | Napoli, 14 Novembre, 2019 | 14:00

Per promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità, la Regione Calabria ha approvato nel 2018 un pacchetto di misure per lo sviluppo delle competenze digitali. L’intervento mira a sostenere l'inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro dei giovani disoccupati puntando su servizi per il lavoro innovativi e formazione. La Regione intende così favorire l’acquisizione di competenze da parte dei propri disoccupati più vicine ai fabbisogni dell’economia regionale, alle richieste del mercato del lavoro ed ai processi di innovazione, sviluppo competitivo e riposizionamento delle singole imprese coerentemente a quanto previsto dal paradigma “Industria/Impresa 4.0” e dalla "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente”.
 
Obiettivo del seminario è quello di raccontare i punti cardine di un piano che si candida ad essere un vero e proprio un modello esportabile in altri contesti del Mezzogiorno.