Le persone che hanno partecipato

Battista Bosetti

Battista Bosetti

Battista Bosetti, manager bresciano, è esperto nel supporto tecnico alle pubbliche amministrazioni in materia di appalti e contratti; Socio cofondatore e consulente di SICIV s.r.l. (organismo di certificazione e ispezione qualificato presso ACCREDIA), attualmente è Senior Partner della Bosetti&Gatti srl.

Ha scritto diverse pubblicazioni in materia di appalti; ha altresì effettuato numerose docenze presso il Politecnico di Milano, nonché presso altri enti quali l’ANCE Lombardia, l’Ordini Ingg. e Archh. di Bergamo, la Maggioli di Bologna.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Gare on-line: un'opportunità per tutti

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 09:30

E-procurement indica l’insieme di tecnologie, procedure, operazioni e modalità organizzative che consentono l’acquisizione di beni e servizi on line, grazie alle possibilità offerte dallo sviluppo della rete internet.
È una nuova modalità di gestione del processo di acquisto (già diffusa nel settore privato) che sta avendo uno sviluppo esponenziale anche nel settore delle Pubbliche Amministrazioni.
Il codice degli appalti ha previsto la possibilità, per le PA, di indire gare interamente telematiche. Questa è l’attribuzione che il codice degli appalti conferisce ad un processo innovativo per la gestione delle gare d’appalto.
Questo passaggio culturale, sociologico, economico e, quindi, giuridico della gestione della gara d’appalto consente di riorganizzare e semplificare i processi di approvvigionamento delle PA tanto da avere dei ritorni importanti in termini di:
  • eliminazione del cartaceo
  • efficientamento dei tempi e dei costi, sia per i partecipanti che per la PA
  • controlli puntuali su tempi e date del bando
  • trasparenza assoluta dei passaggi di gara
  • sicurezza dei dati con cripting dei documenti
  • comunicazioni automatiche via PEC
  • firma digitale, per sostituire la firma autografa
  • marca temporale, sostitutivo elettronico della data certa
Una previsione del genere obbliga la PA all’applicazione, nella sua interezza del nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale: quindi, utilizzo della firma digitale, PEC, marca temporale, criptografia, privacy e conservazione digitale dei documenti inviati alla PA.