Le persone che hanno partecipato

Raffaele Tiscar

Raffaele Tiscar

Raffaele Tiscar, 58 anni,  laureatosi in Scienze Politiche nel 1981, con un Master in Pubblica Amministrazione, ha una lunga carriera nel settore delle Utilities pubbliche.  

Ha lavorato come country manager per due multinazionali del settore delle acque come Suez Ondeo e Thames Water RWE; in Regione Lombardia è stato Direttore del Dipartimento Reti e Servizi di Pubblica Utilità e successivamente del Dipartimento per il Social Housing. In Finlombarda è stato il responsabile del programma di diffusione della infrastruttura di ultra-broadband nel territorio regionale.

 

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Ha partecipato a:

Le priorità nazionali di intervento per Smart Cities & Communities

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 10:00

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Quali sono le priorità tecnologiche di imprese e organismi di ricerca italiani nel 2016? Come impattano le Smart Cities & Communities sull'Agenda Digitale Italiana? Quali sono i modelli di business per la sostenibilità economica delle soluzioni frutto della ricerca?

Il convegno del Cluster Nazionale troverà le risposte insieme ai propri stakeholder pubblici e privati, per confermare congiuntamente le priorità di intervento e suggerire strumenti utili a rispondere alle necessità dei settori industriali interessati.

Si partirà dall'aggiornamento della Roadmap nazionale di Ricerca e Innovazione per le Smart Communities: l'edizione 2016 del documento di riferimento per  SmartCommunitiesTech troverà le risposte insieme ai propri stakeholder pubblici e privati, per Regioni sarà raccontata nella prima parte della mattinata da Iren, Engineering, aizoOn, Dedalus, Intects, Santer Reply, in qualità di imprese team leader gruppi di lavoro.

Sul tavolo le sette traiettorie tecnologiche del Cluster:#energia #eGov #sicurezza #istruzione #salute #mobilità #beniculturali.

Nella seconda parte dell'assemblea due tavole rotonde approfondiranno come le Smart City & Communities (comuni e imprese) possano impattare sull'evoluzione dell'Agenda Digitale Italiana, e quali siano i modelli di business possibili per garantire la sostenibilità delle iniziative e dei progetti di ricerca per nuovi prodotti e servizi per le Smart Communities.