Le persone che hanno partecipato

Francesco Piero Paolicelli

Francesco Piero Paolicelli

Eclettico, ho alternato la gestione commerciale con quella tecnica per conto di Telecom Italia Impresa Semplice, Alcatel TLC, CISCO Networks, Samsung Networks. Da alcuni anni mi occupo prevalentemente di sviluppo applicazioni iOS, Android ed ora su API Telegram. Dal 2013 mi occupo della gestione e della promozione della candidatura di Matera a Capitale della Cultura 2019 attraverso il portale della Community e promuovo sui social networks il processo di candidatura. Ho curato il progetto OpenData del Comune di Matera e curo il processo partecipativo per la crescita e diffusione di OpenStreetMap nella città dei Sassi. Nel 2013 il Comune di Matera ha vinto il primo premio openGeoData d'Italia. Nel 2014 ho fatto parte della Task Force per l'Agenda Digitale della Regione Basilicata ed ho partecipato all'organizzazione del Go on Basilicata. FIno al 2016 ha seguito il Comune di Lecce per il processo OpenData e OpenGov. Nel 2015 il Comune ha vinto il premio E-Gov come miglior Comune d'Italia per gli openData partecipativi e collaborativi. Attualmente seguo i Comuni di Terlizzi, Galatone e Francavilla Fontana. Sono membro attivo dei club CoderDojo di Puglia e Basilicata insegno Coding per il PON Indire Edoc@Work alle insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Inoltre sono fieramente membro del direttivo di Wikitalia. Tutti mi chiamano Piersoft.

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Ha partecipato a:

Evento inaugurale di FORUM PA 2015

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 09:30

Telegram e i Bot come strumenti di riuso degli open data della PA centrale o Locale per allargare la base dell'utenza interessata

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 14:00

Spesso ci sono tante banche dati rilasciate in formato e licenza aperta ma non lo sappiamo. Altre volte lo sappiamo ma non facciamo un riuso massivo e utile di tale informazione. Per passare dal concetto di "dato aperto" a quello di "servizio" servono cerniere tecnologiche: Apps, WebSite, WebServices, Digital Signage.
 
Ci si soffermrà sul "caso Telegram", una piattaforma semi-aperta e utilizzabile gratuitamente e che permette tramite delle API di dialogare con gli utenti. Dei sistemi automatici denominati Bot, posso chattare rispondendo all'utente.
 
Su quali argomenti? Dai Musei ai servizi comunali, dai Soldi Pubblici ai Trasporti.

Open Data nella PA di piccole dimensioni: da adempimento a strumento di partecipazione e sviluppo del territorio e della fiducia nelle istituzioni

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 14:00

Nell'attuazione di processi di valorizzazione del Patrimonio Informativo Pubblico, per mezzo dei Dati Aperti, ci si sofferma sul lato dell'adempimento del CAD. E' invece ormai pratica consolidata di discreto successo, lavorare anche sulla fase di ingaggio delle risorse umane interne alla PA di piccole dimensioni insieme ai portatori di interesse esterni.
 
Come realizza quello che l'Agid definisce "Team openData"? Come si può creare un tavolo di interscambio virtuale e reale tra la cittadinanza e la PA? Come può una smart community essere di supporto ed essere anche un fattore chiave della buona riuscita per la costruzione del processo di liberazione dei dati ed in generale per sviluppare pratiche virtuose di openGov ?
 
Ne parleremo facendo alcuni esempi specifici cercando di capire cosa sia replicabile in altri contesti e cosa sia "unicum" del territorio. Conseguenza? Dal "dato" alla fiducia verso l'Istituzione..

Data driven decision: usare i dati per governare i fenomeni

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:45

Il buon governo deve avere la capacità di prendere decisioni sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio stesso. È ciò che viene chiamato data driven decision o anche Data driven economy ed è la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni.

Ma la PA è pronta a trasformare l’enorme mole di informazioni a sua disposizione in buon governo? Le potenzialità sono enormi: si va dall’analisi dei bisogni, per offrire servizi migliori ai cittadini, ad una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica. Alle fonti istituzionali si sono aggiunte anche le informazioni che provengono dai diversi device che popolano le città (l’Internet delle cose), dalle segnalazioni dei cittadini o dal funzionamento stesso della macchina amministrativa (ad esempio dai processi di fatturazione elettronica).

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture".

Data driven decision: usare i dati per governare i fenomeni (Tavolo di lavoro Executive)

Roma, 25 Maggio, 2017 | 09:30

Il buon governo deve avere la capacità di prendere decisioni sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio stesso. È ciò che viene chiamato data driven decision o anche Data driven economy ed è la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni.

Ma la PA è pronta a trasformare l’enorme mole di informazioni a sua disposizione in buon governo? Le potenzialità sono enormi: si va dall’analisi dei bisogni, per offrire servizi migliori ai cittadini, ad una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica. Alle fonti istituzionali si sono aggiunte anche le informazioni che provengono dai diversi device che popolano le città (l’Internet delle cose), dalle segnalazioni dei cittadini o dal funzionamento stesso della macchina amministrativa (ad esempio dai processi di fatturazione elettronica).

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

L'unione fa i dati: dall'alternanza scuola lavoro, un nuovo percorso per rilasciare open data

Roma, 25 Maggio, 2017 | 14:00

Si può usare l'alternanza scuola lavoro per aiutare la PA a rilasciare dati aperti e promuovere la formazione della cittadinanza digitale? Sì e con grande successo, come ci racconta l'esperienza del Comune di Galatone, piccolo e splendido paese del Salento leccese, che proprio attraverso un progetto di alternanza Scuola - Lavoro con l'IISS Medi ha potuto mettere on line il portale dati.comune.galatone.le.it  (su piattaforma CKAN).

Un'esperienza replicabile: durante questa Academy scopriremo come. A Galatone in 40 ore di alternanza, grazie alla collaborazione tra amministratori, studenti e professori, sono stati pubblicati circa 40 dataset e soprattutto si sono informatizzati alcuni processi che erano cartacei (esempio autorizzazione manomissione suolo pubblico), si sono messi in comunicazione tramite i dati aperti alcuni settori interni alla PA che normalmente non concepivano processi intersettoriali, si sono liberati dati culturali come le masserie storiche (con foto e descrizioni) e create mappa opensource che facilitassero al cittadino la fruizione dei dati geografici. 

Dalla teoria al riuso. Infografiche e Mappe alimentate dai dati

Roma, 23 Maggio, 2018 | 13:00

IL VIDEO DELL'ACADEMY

L’uso dei dati è la vera sfida in questo momento storico. Per poter cogliere quello che un dato esprime ci vuole una “cerniera digitale” rispetto al target; il cittadino deve essere nelle condizioni di poter cogliere gli aspetti salienti della propria amministrazione per poter correttamente esercitare il proprio diritto di controllo civico. Ma anche poter fare analisi sociologiche, economiche, statistiche. Dall’altra parte anche gli amministratori pubblici hanno la necessità di poter prendere delle decisioni avendo un quadro oggettivo sui vari argomenti. Ecco che strumenti come infografiche o mappe digitali aiutano questo dialogo avvicinando i dati grezzi in concetti utili ad un’analisi più comoda e inmediata. Si mostreranno alcuni esempi pratici di trasformazione di una tabella in una infografica o come partire dai dati di un ente pubblico per visualizzarli su una mappa digitale.

Community Open Data - Aprire i dati. Una questione di sostenibilità

Roma, 8 Luglio, 2020 | 15:01

Lo scorso 25 febbraio è stato pubblicato, a cura di European Data Portal, lo studio “The Economic Impact of Open Data”, all’interno del quale si analizza, oltre al resto, il guadagno effettivo e potenziale dei dati aperti sotto molti punti di vista.
Insieme ad alcuni esperti e amici della nostra Community Open Data, l’Arena delle Reti mira a indagare gli open data in termini di efficacia del processo di condivisione delle informazioni nel settore sanitario (lives saved); nei benefici ambientali (riduzione del consumo di energia delle famiglie; risparmio dei costi di gestione delle informazioni per famiglie e organizzazioni.Con queste premesse, Open Data non è più (solamente) accountability e trasparenza; Open Data diventa sostenibilità ambientale ed economica.