Le persone che hanno partecipato

Stefano Calabrese

Stefano Calabrese

Stefano Calabrese è nato a Roma il 28 febbraio 1969.

Si è laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, dove ha successivamente conseguito anche il Master universitario di secondo livello in Ingegneria dell’Impresa.

Attualmente ricopre l’incarico di Coordinatore del Servizio sistemi informativi e di comunicazione del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, potendo vantare su una precedente esperienza ventennale nel settore dell’ICT.

Tra l’altro, è stato referente della Funzione informatica istituita presso le Direzioni di Comando e Controllo di Bologna e di Rieti, per garantire gli urgenti interventi di protezione civile conseguenti agli eccezionali eventi sismici del 2012, 2016 e 2017.

E’ inoltre titolare di un incarico di docenza in “Meteorologia”, nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie del Trasporto Aereo presso l’Università Telematica Giustino Fortunato.

Dal 2013 è rappresentante del Dipartimento della protezione civile per la Cyber Security.

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Ha partecipato a:

Il digitale al servizio della politica di risparmio delle Amministrazioni

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 10:00

Ottimizzare la spesa pubblica senza rinunciare alla qualità dei servizi è ancora possibile nella Pubblica Amministrazione?

Il  taglio dei costi ed il passaggio alle nuove tecnologie digitali, possono andare di pari passo?

Secondo uno studio di Netics la diffusione delle tecnologie di comunicazione integrata e collaborazione negli Enti Pubblici in Italia potrebbe generare risparmi pari a circa  2,9 miliardi di euro/anno.

L’evento ha l’obiettivo di produrre un documento di follow up a supporto della razionalizzazione delle spese della pubblica Amministrazione supportate dalle soluzioni digitali. I partecipanti al lab lavoreranno su tre direttrici:
 

  • circoscrivere il perimetro dei processi di “lavoro collaborativo”;
  • identificare i “driver del risparmio”, ossia l’insieme delle voci di costo eliminabili o drasticamente riducibili attraverso il ricorso a soluzioni innovative;
  • determinare le dimensioni delle economie conseguibili (determinazione dei valori di benchmark)

Tecnologie ICT a supporto del crisis management

Eventi sul territorio, 4 Aprile, 2017 | 10:30

Martedi 4 aprile ore 10.30-13.00
Auditorium, MACRO - Museo di Arte Contemporanea
Roma, Via Nizza, 138

Gli eventi naturali manifestatesi degli ultimi mesi, alcuni purtroppo con esiti tragici, hanno anche evidenziato la fragilità di molte infrastrutture critiche pubbliche, riaccendendo l’attenzione sulla necessità di garantire la sicurezza e la resilienza dei sistemi e delle reti informatiche delle amministrazioni italiane. I beni e i servizi IT possono infatti giocare un ruolo fondamentale e strategico nel garantire un’efficace gestione delle situazioni di emergenza da parte degli enti dislocati sul territorio - siano essi autorità locali o articolazioni territoriali delle grandi amministrazioni centrali - supportando cittadini e imprese nell’immediatezza dell’evento e garantendo la continuità nell’accesso a dati e servizi gestiti dalla PA.

Nessuna PA può considerarsi immune dai rischi derivanti da eventi catastrofici o calamità naturali. Si pone quindi l’esigenza di definire e implementare sistemi integrati di governo della sicurezza del territorio e delle infrastrutture critiche, basati sia su processi di analisi preventiva e valutazione del rischio, sia misure efficaci di contrasto e gestione delle crisi, che integrino soluzioni organizzative, procedurali e tecnologiche, anche per ciò che attiene gli aspetti connessi alla comunicazione verso media e cittadini.

Homeland Security: modelli e tecnologie per la sicurezza integrata del territorio

Roma, 24 Maggio, 2018 | 11:45

Le differenti tipologia di minaccia che caratterizzano l’attuale contesto nazionale ed internazionale si contrappongono all'elevata aspettativa di sicurezza da parte dei cittadini, e riaccendono quindi l’attenzione sulla necessità di garantire sistemi di governo della sicurezza del territorio e delle infrastrutture critiche adeguate alle nuove sfide.

È quindi di fondamentale importanza che l’insieme degli attori coinvolti nella salvaguardia delle legalità e della sicurezza, nonché nella gestione delle emergenze e delle calamità naturali, sappia intraprendere un percorso pervasivo di innovazione e sviluppare un’unica strategia di presenza e intervento. In questo senso, le nuove generazioni per i sistemi di accesso mobile a banda larga come il LTE possono rappresentare un fattore abilitante per migliorare la produttività e la qualità del lavoro degli operatori dei servizi di pubblica sicurezza e di gestione delle emergenze, e più in generale di tutte le PA impegnate a vario titolo nelle attività di controllo del territorio.

Il convegno rappresenterà un'importante occasione di dibattito sulle soluzioni tecnologiche a supporto delle politiche integrate per la protezione dei cittadini, con l'obiettivo di favorire il confronto tra mercato e PA centrali, Forze dell’Ordine e Forze Armate, Protezione Civile, Regioni ed enti locali.

Red Hat e l'open source come driver per l'innovazione nella PA: i casi ISTAT e Protezione Civile

Roma, 10 Luglio, 2020 | 12:03

Red Hat è il principale fornitore al mondo di soluzioni software open source enterprise, che si avvale della collaborazione delle community per offrire tecnologie Linux, hybrid cloud, container e Kubernetes affidabili e ad alte prestazioni. Red Hat aiuta le aziende clienti di tutti i settori di mercato ad affrontare le sfide offerte dalla trasformazione digitale, consentendo loro di integrare applicazioni IT nuove ed esistenti, sviluppare applicazioni cloud-native, automatizzare, proteggere e gestire ambienti complessi. Durante questo intervento ampio spazio sarà dato a due importanti clienti della pubblica amministrazione: Istat e Protezione Civile.

In particolare saranno approfonditi:

  1. il contesto aziendale e dove si è concentrata la necessità di innovazione e trasformazione digitale per queste due importanti realtà;

  2. in che modo un partner come Red Hat e, in senso più ampio, le soluzioni open source hanno aiutato in questa evoluzione/trasformazione;

  3. quali sono i progetti futuri e quali sono gli obiettivi nel medio e lungo termine.