Le persone che hanno partecipato

Giuseppe Caporello

Giuseppe Caporello

Giuseppe Caporello è nato a Roma circa 60 anni fa. Dopo essere stato, nei primi anni 90, direttore tecnico di diverse startup di sicurezza informatica ed aver sviluppato software e sistemi infrastrutturali di sicurezza, sia in ambito civile che militare, approda nel 2001 in Computer Sciences Corporation dove si occupa dei progetti di sicurezza ed implementa diversi sistemi di Business continuity & Disaster recovery.

Nel 2003, Giuseppe è chiamato in Agenzia delle Entrate come capo della sicurezza informatica, garantendo nei dieci anni successivi la sicurezza dell’Anagrafe Tributaria e dell’Archivio dei Rapporti bancari.  Successivamente ricopre il ruolo di responsabile della sicurezza fisica, logica ed organizzativa, della privacy, del sistema di conservazione digitale e del sistema di disaster recovery dell’Agenzia delle Entrate.

Nel 2013, nell’ambito della Presidenza del Consiglio, Giuseppe è nell’Unità di Missione per l’attuazione dell’Agenda digitale – condotta dall’ing. Caio – dove partecipa, in prima persona, alla stesura del DPCM che definisce il Sistema Pubblico per la gestione delle Identità Digitali.

Giuseppe è diplomato al conservatorio ed inoltre vanta un’eccellente esperienza internazionale in campo musicale. Alla fine degli anni ’80, ha sviluppato un innovativo software per il riconoscimento delle melodie musicali.

 

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Ha partecipato a:

Sistema Pubblico d’Identità Digitale (SPID)

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 11:30

Il Progetto di Servizio Pubblico d’Identità Digitale (SPID)  che è al centro di questo convegno vuole garantire a tutti i cittadini e le imprese un accesso sicuro e protetto ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati che vi aderiranno, garantendo un elevato grado di usabilità attraverso l’uso di strumenti multipiattaforma (mobile first). Tutte le identità di SPID saranno verificate da parte dei gestori d’identità accreditati. Lo SPID si basa su un modello aperto e flessibile di partnership pubblico/ privato. I gestori dell’Identità digitale e i gestori di attributi qualificati possono essere aziende sia pubbliche sia private purché eroghino il servizio secondo gli standard tecnici definiti dall’AgID.