Le persone che hanno partecipato

Chiara Ianovitz

Chiara Ianovitz

20/04/2015  Iscrizione all’albo degli Psicologi delle Marche – Sezione A

Da Febbraio 2015 Coordinatrice del Progetto pilota “Ricordi 2.0: Dalla memoria alle nuove tecnologie” del Centro Servizi per il Volontariato Marche, inserito nell’ambito del Progetto regionale Marche_Active@net
• Attività di coordinamento degli enti e delle associazioni coinvolti nel progetto per la l’organizzazione delle varie fasi del progetto
• Conduzione di attività in classe e in casa di riposo
• Organizzazione di incontri di rete
• Presentazione del progetto a convegni
• Rendicontazione delle attività svolte

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

• Corso di Perfezionamento: Perizia e consulenza tecnica psicologica in ambito forense Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, sede di Fano.

• Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica (LM-51)  Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione con sede a Cesena, Piazza Aldo Moro n°90, 47521, Cesena (FC).

• Tesi in Metodologia Clinica, dal titolo “Analogical Symptom Assessment (ASA): Validazione dello strumento e considerazioni critiche”, in collaborazione con il Professor Franco Baldoni. Voto di laurea 110/110 e lode.

• Corso di Laurea in Scienze del Comportamento e delle Relazioni Sociali (L-24)  Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Facoltà di Psicologia con sede a Cesena, Piazza Aldo Moro n°90, 47521, Cesena (FC)
Relazione della Prova Finale in Pedagogia Generale e Speciale, dal titolo “Disabilità complesse tra presa in carico e relazione di cura: l’esperienza della Lega del Filo d’Oro”, in collaborazione con il Professor Alain Goussot.  Voto di laurea 110/110.

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Ha partecipato a:

Invecchiamento attivo e solidarietà tra le generazioni: un percorso virtuoso

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 11:40

La nostra società sta invecchiando. La percentuale degli ultrasessantenni ha superato già il 20% e si prevede un raddoppio nell’arco dei prossimi decenni, il bilancio demografico è clamorosamente deficitario. Uno dei punti su cui riflettere, non solo in termini di welfare e servizi sanitari ma anche nell’ambito della progettazione culturale, è quello dell'invecchiamento attivo, concetto a cui è stato dedicato l'anno europeo e che ha previsto il finanziamento di progetti che in qualche modo prevedono un’innovazione sociale.

Il seminario sull’invecchiamento attivo e sulla solidarietà intergenerazionale intende focalizzare l’attenzione su percorsi virtuosi attivati dai diversi progetti finanziati dal Dipartimento per le politiche della famiglia nell’ambito del bando europeo del 2012.