Le persone che hanno partecipato

Gabriele Faggioli

Gabriele Faggioli

Nato a Milano il 9 Luglio 1970, legale, esperto in diritto delle tecnologie avanzate e in contrattualistica e negoziazione in particolare in relazione ai prodotti e servizi informatici e telematicici, compliance normativa e in particolare GDPR, cybersecurity. Chief Executive Officer di Digital360 S.p.A. e di Partners4innovation S.r.l. Adjunct Professor del MIP Politecnico di Milano. Presidente del Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica). Senior Advisor degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e Direttore Scientifico dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection. Già membro del Gruppo di Esperti sui contratti di cloud computing della Commissione Europea.

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Ha partecipato a:

Come innovare la Pubblica Amministrazione grazie al Cloud Computing

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 09:30

L’evento ha l’obiettivo di affrontare le opportunità offerte dal Cloud Computing per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione evidenziandone le opportunità concrete ed i percorsi di adozione.

Più nel dettaglio, verranno affrontati i seguenti temi:

  • lo stato di adozione nella PA Italiana rispetto lo scenario europeo;
  • le best practice in essere di utilizzo del Cloud nella PA centrale a livello europeo;
  • i percorsi di razionalizzazione del patrimonio infrastrutturale e applicativo di Enti Centrali e Locali della PA Italiana con particolare riferimento a quanto previsto dall’agenda digitale;
  • le azioni prioritarie per promuovere il cambiamento

Acquisti ICT. Criticità nei contratti per servizi informatici in ambito sanitario

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 16:00

L’incontro costituisce un momento di confronto incentrato sull’analisi di elementi, problematiche e dinamiche contrattuali di maggiore importanza nella negoziazione in ambito ICT, anche alla luce delle più recenti normative in materia.

In particolare verranno trattate le seguenti tematiche:

  • le maggiori criticità nella negoziazione di un contratto per l’acquisto di prodotti o servizi informatici;
  • l’identificazione degli obiettivi;
  • i ruoli coinvolti nella fase pre-negoziale e negozi
  • gli interessi in gioco nella negoziazione;
  • impostare una negoziazione tramite alternative;
  • le tecniche negoziali di base da utilizzare nella relazione con la controparte contrattuale;
  • gli elementi essenziali e le patologie tipiche dei più importanti contratti informatici.

Costruire la fiducia digitale: cybersecurity e privacy

Roma, 9 Luglio, 2020 | 09:32

Il lockdown a livello globale ha avuto tra le sue conseguenze un aumento senza precedenti del traffico su internet, che ha aumentato notevolmente l’esposizione ai rischi cyber di PA, aziende e cittadini.

La scarsa consapevolezza delle minacce informatiche da parte di ampie fasce della popolazione e l’impreparazione di molte organizzazioni pubbliche e private a gestire il ricorso massivo al remote working hanno contribuito ad aggravare la situazione. Non è un caso se questi ultimi messi hanno fatto registrare un volume senza precedenti di attacchi contro strutture pubbliche e private di cruciale importanza, nonché di campagne di phishing e truffe online massive, spesso incentrate proprio sull’emergenza Covid-19 e finalizzate a rubare credenziali e dati sensibili degli utenti.

Questa escalation ha reso la cybersecurity una vera a propria emergenza a livello mondiale, segnando forse un passaggio decisivo nella costruzione di un’adeguata consapevolezza presso l’opinione pubblica. Una consapevolezza che dovrà ora essere sfruttata per operare quel salto di qualità decisivo in termini di capacità di prevenzione e risposta alle minacce cibernetiche e di aumento della fiducia della cittadinanza nel digitale.

Ne discutiamo con i rappresentanti di alcune istituzioni responsabili delle politiche di sicurezza informatica nazionale, e con operatori pubblici e privati che hanno gestito in prima persona l’emergenza.

One Health, digital: da una logica “egocentrica” a quella “ecocentrica” sfruttando la leva dell’innovazione digitale

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 09:31

Nella Missione 6 del PNRR si parla di definire entro la metà del 2022 “un nuovo assetto istituzionale per la prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico, in linea con l’approccio ‘One Health’”. Tale approccio non si può tradurre in una grande riforma legislativa – per cui non abbiamo i tempi – ma suggerisce una serie di azioni coerenti e prioritarie che consentano la rapida evoluzione verso un sistema integrato, incentrato sulle necessità di assistenza e cura della persona, flessibile al cambiamento della domanda di salute da parte dei cittadini, nel quale processi clinici, prevenzione, stili di vita, scelte alimentari e sostenibilità ambientale siano tra loro connessi. One health diventa l’unico paradigma possibile per favorire collaborazione tra diverse discipline e professionisti diversi; per affrontare in modo sistemico i bisogni delle persone sulla base della relazione tra la loro salute e l’ambiente in cui vivono; per riconoscere che gli investimenti in salute sono le principali opzioni da seguire per i policy maker se vogliono garantire al nostro mondo prospettive di benessere, occupazione, equità e coesione sociale. Come tradurre questa visione globale in effettive e concrete azioni con impatti di lungo periodo? Crediamo che la realizzazione del paradigma One Health debba necessariamente passare attraverso l’uso competente e consapevole delle tecnologie digitali. Solo l’innovazione digitale, infatti ci può consentire non solo di comprendere e gestire le interconnessioni, valorizzando i dati e le informazioni, ma anche di riprogettare i servizi di cura per renderli scalabili e accessibili a tutti.

Se è vero che a partire dal 2017 il settore della sanità è stato investito sempre di più dall’onda del digitale, e che tecnologie come intelligenza artificiale, realtà aumentata e piattaforme di condivisione stanno cambiando il modo di fruire i servizi e impattano anche sull’ecosistema salute e sanità, è anche vero che – come ricordano i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano – la spesa ICT in sanità in Italia è ancora molto bassa. Ora però le risorse economiche ci sono; quello che conta è riuscire a spendere e a spenderle bene. Gli impegni economici legati a sanità, welfare, transizione ecologica e digitalizzazione presenti nel nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vanno visti e gestiti come componenti indissolubili di un programma olistico di ripensamento del nostro modello di sviluppo umano e sociale. Tutto questo significa passare da una logica egocentrica a quella “ecocentrica”, che impone anche di lavorare a livello di comunità e non di singolo cittadino: la strategia di prevenzione della salute dell’ecosistema deve coinvolgere istituzioni, scuole, amministrazioni, strutture sanitarie, privati. Ciascun elemento della comunità è chiamato a fare la sua parte per la salute del Pianeta e dell’uomo. In questo appuntamento analizzeremo le possibili azioni per una salute globale e digitale, quali le priorità? Cultura e competenze? Governance? Dati? Valutazione outcome?

Per saperne di più (in continuo aggiornamento):

https://oneworldonehealth.wcs.org/About-Us/Mission/The-Manhattan-Principles.aspx

https://www.agendadigitale.eu/sanita/one-health-digital-il-patto-culturale-che-serve-per-una-sanita-globale-e-sostenibile/

https://asvis.it/public/asvis2/files/Approfondimenti/PositionPaperGdLGoal3.pdf

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 15 Giugno, 2022 | 14:00