Le persone che hanno partecipato

Maurizio Pimpinella

Maurizio Pimpinella

Maurizio Pimpinella, Presidente dal 2010 dell’Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica (A.I.I.P) ricopre diversi altri importanti incarichi all’interno di Enti e Associazioni di sviluppo e ricerca nel settore dei pagamenti. E’ esperto di riferimento per tavoli istituzionali e accademici, nonché per diversi Istituti Bancari, ed è titolare della cattedra per l’insegnamento de “La Moneta Elettronica” presso l’Università degli studi Internazionali di Roma UNINT. Già protagonista, grazie alla sapiente e tenace guida di AIIP, di numerosi cambiamenti PSD-driven dell’ecosistema pagamenti italiano.

Già curatore del volume “I Sistemi di Pagamento nel terzo millennio per MFC Editore, è autore del volume “L’evoluzione normativo-regolamentare nel settore dei pagamenti. PSD2 e Regolamento MIF” per la stessa casa editrice.

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Ha partecipato a:

Pagamenti Elettronici

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 09:30

Il convegno si propone di illustrare, alla presenza di tutti gli attori pubblici e privati,  il Sistema dei Pagamenti elettronici “Pago PA” che  nasce per dare la possibilità a cittadini e imprese di effettuare qualsiasi pagamento in modalità elettronica verso le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi di pubblica utilità, con la stessa user-experience praticata attraverso i siti di e-commerce. Il Sistema si basa su un Nodo dei Pagamenti che standardizza il colloquio tra pubbliche amministrazioni e prestatori di servizi di pagamento. Il Sistema permette a cittadini e imprese d eseguire i pagamenti in modalità elettronica scegliendo liberamente:

• il prestatore di servizi di pagamento (es. banca, istituto di pagamento/di moneta elettronica);

• tra più strumenti di pagamento (es. addebito in conto corrente, carta di credito, bollettino postale elettronico);

• il canale tecnologico di pagamento preferito per effettuare l’operazione (es.: on-line banking, ATM, mobile, etc).

Mobile payment & Banking

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 11:45

Si stima che la crescita del Mobile Remote Payment passerà da Pubbliche Amministrazioni e trasporto pubblico. Nel 2014 sono state effettuate circa 6 milioni di transazioni tramite telefono cellulare per il pagamento di bollettini, parcheggi, trasporti e car sharing. Nonostante questa crescita sono ancora poche le Pubbliche Amministrazioni Locali che consentono di pagare i propri servizi tramite cellulare.

Vi è quindi un ampio margine di sviluppo del Mobile Remote Payment aumentando il numero di servizi (pagare multe, tasse scolastiche, tasse dei rifiuti con il cellulare) e sviluppando soluzioni in grado di ottenere tassi di utilizzo più interessanti.

La Pubblica Amministrazione può quindi svolgere un ruolo fondamentale per abituare gli italiani ad utilizzare quotidianamente il telefono cellulare (pagamenti digitali) o gli ePayment come strumento di pagamento.

Pagamenti elettronici: un'occasione per la semplificazione dei rapporti con i cittadini e le imprese e per ripensare i processi amministrativi

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 15:00

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Il sistema pubblico per i pagamenti elettronici verso la PA e il concomitante interesse per fornire la stessa PA di efficaci strumenti di pagamento è parte integrante della strategia di “Italia login”.

Il convegno si propone di esaminare tutto il tema dei pagamenti nelle amministrazioni sia dal lato riscossioni, recentemente normato dal CAD e definito dall’iniziativa pagoPA, sia dal lato dei pagamenti attivi delle amministrazioni.

Sistemi di pagamento (più) innovativi e (più) sostenibili

Roma, 23 Maggio, 2017 | 15:00

Entro il 16 settembre 2017 il Governo è tenuto a recepire la direttiva UE 2015/2366 del 25 novembre 2015, meglio conosciuta come PSD2. La Direttiva ha l'obiettivo di contribuire lo sviluppo di un mercato unico ed integrato dei servizi di pagamento, uniformando le regole per gli istituti bancari e per i nuovi PSP sorti con l'avvento del digitale. La PSD2 permetterà di abilitare nuovi servizi di pagamento fondati sull’accesso ai conti, come i servizi di Payment Initiation e darà impulso all’adozione di strumenti più innovativi, come quelli progettati su Instant Payments.

I primi possono rappresentare un’effettiva alternativa ai pagamenti con carte ed essere, al tempo stesso, più sostenibili, laddove il modello economico prevede già una condivisione dei costi tra beneficiario (la PA) e il pagatore (il cittadino). I secondi comprendono i servizi di pagamento P2P nella declinazione relazionale P2G - ossia pagamenti verso la PA - sfruttando la medesima tecnologia che sottende ai pagamenti P2P.

Ma “sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti, comprese le infrastrutture regionali e transfrontaliere, per sostenere lo sviluppo economico e il benessere umano, con particolare attenzione alla possibilità di accesso equo per tutti” secondo quanto prevede l’ONU con l’SDG #9, può significare anche pensare alla progettazione ed adozione di pagamenti digitali innovativi tra enti locali e imprese, avviando sistemi in grado di aumentare il rendimento sociale della spesa pubblica locale e favorire lo sviluppo delle imprese che lavorano con la PA.

Il convegno intende informare circa le novità e le opportunità che il recepimento della PSD2 porteranno nello scenario italiano ed a sensibilizzare sugli sviluppi futuri di un sistema di incassi e pagamenti elettronici a maggior rendimento sociale per le economie del territorio.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture", ma parleremo anche di "Pace, giustizia e istituzioni solide".

 

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

Il paradigma della blockchain nella PA

Roma, 24 Maggio, 2017 | 15:00

La metodologia di blockchain ha un importante e decisivo futuro nel settore pubblico: potrebbe essere utilizzata infatti per affrontare le inefficienze nei sistemi attuali e aumentare l'efficienza dell'erogazione dei servizi pubblici. Ad esempio, la blockchain potrebbe servire come per il registro delle licenze di origine pubblica,  dei diritti di proprietà di cittadini e imprese, come ad esempio case, veicoli e brevetti, di identità. Una blockchain potrebbe facilitare il voto alle elezioni, assicurando che ogni persona ammissibile utilizzi un solo voto. 

Una blockchain potrebbe anche aiutare nelle funzioni di back-office, per coordinare e razionalizzare gare d'appalto e di acquisto tra i reparti, agenzie e altri organismi distaccati. In tutti i casi, una blockchain potrebbe ridurre le frodi ed errori offrendo allo stesso tempo grandi benefici in termini di efficienza e produttività. Esistono inoltre settori in cui le sperimentazioni sono già mature e che coinvolgono gli enti pubblici quali la sanità attraverso la gestione delle ricette e dei farmaci o l’agroalimentare con la gestione delle filiere di produzione a tutela dei consumatori e per rendere più trasparenti le attività pubbliche di sostegno agli agricoltori e ai produttori.

Il convegno, svolto assieme al sito www.blockchain4innovation.it , si propone di esplorare questa frontiera mettendo in luce opportunità e vincoli di una tecnologia in prorompente sviluppo.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture", ma parleremo anche di "Pace, giustizia, istituzioni solide".

La blockchain per una gestione distribuita e condivisa dei servizi pubblici

Roma, 16 Maggio, 2019 | 11:45

Secondo il World Economic Forum, entro il 2025 il 10% del PIL mondiale sarà sviluppato attraverso la blockchain. L’applicazione di tecnologie basate su registri condivisi acquisirà infatti sempre maggiore importanza nei processi di innovazione di imprese, organizzazioni e pubbliche amministrazioni. Una consapevolezza che inizia a farsi largo anche nel nostro Paese.

Con la Legge di Bilancio 2019, viene previsto per prima volta lo stanziamento di fondi per la promozione e lo sviluppo di progetti basati sulla Blockchain. Viene istituito un fondo ad hoc con una dotazione di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, con l’obiettivo di accrescere la competitività e la produttività del sistema economico, in linea con quanto stabilito nel programma Industria 4.0. L’attenzione del governo sul tema è confermata anche dalla costituzione del gruppo di esperti del MISE, chiamati ad elaborare la nuova strategia italiana in materia di tecnologie basate su registri condivisi e blockchain.

Il convegno, articolato in due momenti, si propone di restituire uno scenario del mercato e delle opportunità offerte da questa tecnologia, nonché del ruolo della PA nella nuova strategia nazionale, attraverso il confronto con alcuni membri della task force del MISE e l’analisi di casi di applicazione e sperimentazione in atto in ambito pubblico.

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