Le persone che hanno partecipato

Roberto Miliacca

Roberto Miliacca

Giornalista e cronista parlamentare, presso ItaliaOggi segue e coordina, per la redazione romana, le tematiche di politica, giustizia, economia libere professioni, fisco e lavoro.
Dal 1999 al 2005 è stato responsabile dell'inserto del martedì Azienda scuola di ItaliaOggi.
Dal gennaio del 2000 a oggi è giornalista parlamentare.
Dall'aprile del 2000 è Responsabile della redazione romana di ItaliaOggi con la qualifica di Caporedattore, ruolo che ricopre a tutt’oggi.
Dal novembre del 2008 coordina il dorso settimanale del lunedì rivvolto al mondo dell'avvocatura, Affari Legali (in precedenza definito AvvocatiOggi).

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Ha partecipato a:

Società in house, gestione dei servizi pubblici e conflitto collettivo

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 11:30

Nell’ambito delle modalità di gestione dei servizi pubblici locali ha assunto particolare importanza il dibattito relativo all’affidamento diretto del servizio a società cd “in house”, in deroga all’obbligo generale del ricorso alle procedure concorsuali ad evidenza pubblica per la scelta del soggetto contraente.
Il panorama delle società pubbliche costituite per l’esercizio di attività di rilevanza economica attraversa, tuttavia, un periodo di forte criticità ascrivibile, in massima parte, ad una superficiale pianificazione, da parte degli amministratori locali, dei costi di gestione dei servizi, ad una carente verifica, da parte delle amministrazioni appaltanti, del raggiungimento degli obiettivi impartiti e, purtroppo, non di rado, ad una anomala amministrazione delle risorse finanziarie pubbliche.
Nel corso del Convegno, con il contributo e la testimonianza di autorevoli studiosi e rappresentanti delle Istituzioni, verranno esaminati, nella più ampia cornice degli appalti pubblici, gli strumenti giuridici di prevenzione e repressione delle condotte di mala gestio degli amministratori locali, nonché l’ulteriore rilevanza di tali comportamenti sotto il profilo dell’aggravamento del conflitto collettivo, con particolare riferimento ai servizi pubblici essenziali, ed i conseguenti poteri di intervento dell’Autorità di garanzia sugli scioperi.

La informatizzazione del processo tributario, civile e amministrativo– evoluzioni e strategie per un modello condiviso

Roma, 24 Maggio, 2018 | 11:45

La informatizzazione del processo è oramai una realtà per tutti gli operatori della giustizia. Attualmente, l’utilizzo delle modalità telematiche è obbligatorio nel  processo civile e in quello amministrativo, mentre risulta ancora facoltativo nel processo tributario. Inoltre, a fronte di riti processuali distinti, nell’ordinamento esistono altrettante modalità telematiche di  notifica e deposito degli atti processuali. La frammentarietà delle regole tecniche nei processi, i mutamenti costanti del codice dell’amministrazione digitale, la giurisprudenza ondivaga in materia di “questioni digitale”, creano rilevanti criticità. Ciò fa sorgere l’esigenza per gli attori del processo di definire un modello di processo telematico comune a tutte le giurisdizioni. In particolare,  si tratta di individuare  istituti comuni a tutti i processi che consentano una disciplina uniforme delle procedure informatiche. Il riferimento non può che riguardare le notifiche a mezzo posta elettronica certificata, le modalità di deposito telematico degli atti processuali presso le Corti adite, e quindi la scelta tra sistemi di download o di upload, l’utilizzo della firma digitale, ecc. Lo studio di un modello condiviso si dovrebbe, infine, tradurre  nella predisposizione di principi fissati in una legge delega sui processi telematici e conseguente adozione dei decreti attuativi.

Partenariato Pubblico-Privato: 100 domande 100 risposte

Roma, 14 Maggio, 2019 | 12:00

Uno dei temi cruciali per la riuscita di operazioni complesse, come quelle che prevedono il coinvolgimento degli operatori privati nella realizzazione e gestione di opere e servizi pubblici, risulta essere l'asimmetria informativa tra la Pubblica Amministrazione e le controparti private. La conoscenza della materia, solitamente più limitata da parte dell’Amministrazione, consente molto spesso alla parte privata di avere una forza negoziale superiore per disegnare operazioni ad essa favorevoli. Tuttavia, tale condizione di forza è solo apparente; infatti, avere lo stesso standard comunicativo e di skill consentirebbe non solo di realizzare operazioni eque ma, soprattutto, di portarle a termine senza interruzioni, abbattendo la maggior parte dei rischi tra cui quelli legali ed amministrativi legati alla complessità del procedimento.

In questa ottica il DIPE ha predisposto un  documento  “PPP 100 domande e risposte Una Guida per le amministrazioni “ - che rappresenta un aggiornamento dell’edizione 2014, di cui mantiene l’impostazione semplice, il taglio divulgativo e l’approccio multidisciplinare - destinato principalmente a tutti coloro che nell’ambito della Pubblica Amministrazione Italiana e non solo, si occupano di Partenariato Pubblico Privato e di Finanza di Progetto, al fine di diffondere una cultura di base in materia di PPP. Il seminario tecnico rappresenta la sede ideale per confronto diretto con i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche su singoli temi e aspetti che richiedono approfondimento e risposte concrete.