Le persone che hanno partecipato

Calogero Mauceri

Calogero Mauceri

Il cons. Calogero Mauceri, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Palermo è il Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale.
Dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1997, ricopre l’attuale incarico dal 2014 ad esclusione di un breve periodo nel 2017, durante il quale è stato Responsabile di settore per il coordinamento dei Rapporti istituzionali con le Pubbliche Amministrazioni della Scuola Nazionale dell'Amministrazione, presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
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Ha partecipato a:

"Un'ora con..." Luigi Bobba

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 12:00

Il Sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali on.le Luigi Bobba, che ha la delega per le politiche per la gioventù e per il servizio civile nazionale , presenterà le linee di Governo in questi importanti aree che costituiscono opportunità significative per i nostri giovani.

Una conversazione con il giornalista Luca Liverani sarà l’occasione per approfondire alcuni temi collegati alla riforma del Terzo settore, con particolare riferimento al servizio civile nazionale.

La presenza di alcuni enti di servizio civile nazionale sarà inoltre l’occasione per testimoniare l’importanza dell’ esperienza di servizio civile nazionale per i giovani e il beneficio per il contesto sociale in cui  tali buone pratiche operano.

Il Servizio civile da nazionale ad universale

Roma, 22 Maggio, 2018 | 14:30

Nell’ambito della Riforma del Terzo settore, con il D.lgs 6 marzo 2017, n. 40, entrato in vigore il 18 aprile 2017, è stato istituito e disciplinato il Servizio civile universale, a 16 anni esatti dalla nascita del Servizio civile nazionale.

Obiettivo principale della Riforma è far sì che il Servizio civile sia un’esperienza aperta a tutti i giovani che chiedono di farla, così da renderlo concretamente “universale”. Una scelta che ha riconosciuto nell’impegno dei giovani nel Servizio civile un esercizio straordinario di cittadinanza attiva, un’occasione di incontro e di dialogo tra generazioni, uno strumento per rafforzare il legame tra giovani e istituzioni democratiche, una forma particolare e unica di partecipazione alla tutela del bene comune. Molte le novità rispetto a quanto previsto nel 2001: dalla diversa ripartizione dei compiti tra i soggetti istituzionali coinvolti ai settori di intervento, dalla programmazione triennale all’innalzamento degli standard qualitativi, dal monitoraggio e valutazione dell’impatto degli interventi sui territori al nuovo Albo degli enti di servizio civile universale, dall’apertura alla partecipazione dei giovani stranieri alla riorganizzazione delle forme di rappresentanza degli enti e dei volontari. Numerose poi le nuove opportunità per i giovani, con la maggiore flessibilità del servizio in termini di durata, il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze acquisite, l’introduzione di tre mesi all’estero anche per chi è impegnato in progetti in Italia, il tutoraggio finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro. Tante le parola chiave: solidarietà, trasparenza, partecipazione, semplificazione, sussidiarietà orizzontale.

Ad un anno dalla Riforma, vogliamo fare il punto sul percorso fatto, sui primi risultati raggiunti, sulle problematiche emerse, sulle soluzioni individuate, sulle prospettive di crescita.