Le persone che hanno partecipato

Silvia Candida

Silvia Candida

Studi linguistici, inizi come traduttrice ed editor, è membro attivo di OuiShare Italia dal 2013 ed ha curato in varie occasioni la versione italiana di documenti e materiali prodotti nell’ambito della community internazionale, oltre che di contatti con i media nazionali per la promozione di OuiShare Fest, comunicazione sui social e community building. Inoltre lavora presso la federazione sindacale dei lavoratori pubblici Cisl FP per cui cura contenuti web, approfondimenti e dossier anche su temi europei. Fa parte di alcuni gruppi di cittadinanza attiva ‘grassroot’, si interessa di recupero degli spazi urbani attraverso iniziative di comunità e del rapporto tra innovazione sociale e riorganizzazione dei servizi pubblici.

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Ha partecipato a:

Le piattaforme della sharing economy: la città condivisa e collaborativa

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 16:15

La sharing economy, nelle sue diverse accezioni, sta atterrando sui territori e in particolare nelle città. Un gran numero di pratiche e nuovi approcci al vivere comune stanno emergendo e si stanno rafforzando, rispondendo a nuove opportunità ma anche a nuovi bisogni. Chi e come governa questo ecosistema non privo di conflittualità? Chi e come lo promuove e lo abilita? A quali condizioni? Quali sono i flussi e le modalità di interazione e scambio per la generazione di valore nelle città in trasformazione? Dall'esperienza di chi ci sta lavorando, da diversi punti di vista e a vario titolo, un laboratorio per dar sostanza e prospettiva operativa a un'esperienza urbana di economia, scambio e socialità che non può essere ignorata. La partecipazione al laboratorio è a numero chiuso. Per partecipare scrivere a redazione@forumpa.it, indicando nell'oggetto "Laboratorio Piattaforme Sharing Economy"  e  motivando il proprio interesse a partecipare.

La città collaborativa: esempi e strumenti dell’innovazione sociale dal basso

Roma, 25 Maggio, 2017 | 15:00

Tra i problemi che le città si trovano oggi ad affrontare, c’è la questione dei contrappesi locali agli squilibri della globalizzazione, che per le grandi città è stata spesso sinonimo di progresso, ma allo stesso tempo ha approfondito il divario con le aree periferiche e rurali. Utilizzando i modelli introdotti o rilanciati dall’economia collaborativa – nuovi spazi di lavoro in condivisione che diventano spazi di comunità, riorganizzazione sostenibile delle filiere produttive, piattaforme digitali che attivano progetti per valorizzare il patrimonio locale - può partire dalle città il processo di riavvicinamento tra comunità locali e dimensione globale, metropoli e territorio, nel segno di un’economia inclusiva e resiliente?

Un ulteriore risultato dell’effetto moltiplicatore della globalizzazione, è la difficoltà delle città di fare rete tra loro. Ci sono grandi sfide che accomunano tutte le città del mondo e che nessuna può risolvere da sola, ma spesso è difficile far sì che le buone pratiche locali diventino replicabili. Si fa strada nell’immaginario degli addetti ai lavori la necessità di ri-disegnare i territori, con un approccio collaborativo tra amministrazioni, imprese, centri di ricerca e cittadini, per poi trasferire il bagaglio di conoscenze e competenze da un contesto all’altro creando un circolo virtuoso.

Cosa occorre affinché i territori possano attivare percorsi di mutuo sostegno e apprendimento reciproco influenzando positivamente la governance globale? Con quali strumenti favorire partecipazione diffusa, trasparenza e accountability? Sulla scia di alcune esperienze concrete, sia locali che internazionali, saranno elaborate in maniera interattiva idee e parole chiave per iniziare a rispondere a queste domande.

 

Per ascoltare le registrazioni dei tavoli di lavoro, cliccare sui rispettivi link:

- Tavolo di lavoro 1

- Tavolo di lavoro 2

- Tavolo di lavoro 3

- Tavolo di lavoro 4

- Tavolo di lavoro 5