Le persone che hanno partecipato

Bianca Del Genio

Bianca Del Genio

Bianca del Genio è Direttore degli Affari Legali e Istituzionali di Microsoft Italia, nel suo ruolo definisce le linee strategiche e coordina il lavoro delle aree Affari Legali e Government Affairs.

Bianca coordina inoltre l’analisi e la gestione delle problematiche di carattere tecnico giuridico normativo che vedono coinvolta la filiale o che possono essere di interesse dell’intero gruppo, unitamente alle attività di government affairs, principalmente focalizzate sulle iniziative della Società a supporto delle Istituzioni nel percorso di crescita digitale del Paese.

Il suo team si pone inoltre l’obiettivo di fornire un supporto normativo e giuridico e di collaborare con le principali Istituzioni e organi dal punto di vista policy maker su tematiche specifiche, come il cloud computing, la sicurezza informatica o il mondo delle start up.

Bianca Del Genio approda in Microsoft dopo aver lavorato per 13 anni come General Counsel di Buongiorno SpA, di cui ha seguito tutto il percorso, dalla nascita della startup nel 1999 all’acquisizione da parte del Gruppo giapponese NTT Docomo. Nel corso degli anni ha gestito il team legale italiano e internazionale, supportato la crescita del business locale e internazionale di Buongiorno e rivolto particolare attenzione al rapporto con le Istituzioni, in Italia e all’estero.

Prima di Buongiorno, Bianca Del Genio ha lavorato per lo Studio legale Baker McKenzie, nella sede di Milano. Bianca Del Genio ha due figlie, con cui condivide la passione per i viaggi.

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Ha partecipato a:

Data Driven Decision. Conoscere, decidere e governare nella città dei dati

BolognaFiere | Bologna, 14 Ottobre, 2015 | 09:30

L’importanza dei dati – della loro conoscenza e della loro interpretazione – per prendere decisioni balza in primo piano se solo pensiamo a quante polemiche e a quanti guai possono nascere da una lettura errata o parziale dei dati stessi. La vicenda degli esodati ha fatto scuola. Ma più semplicemente ogni giorno assistiamo a dibattiti all’ultima cifra tra i politici di turno, dibattiti in cui tutti sembrano avere ragione perché ognuno legge i numeri a proprio piacimento. Eppure oggi viviamo in un mondo di dati e abbiamo a disposizione strumenti che per la prima volta, grazie al digitale, ci consentono di analizzare sistemi complessi e avere un quadro chiaro ed esaustivo della realtà che ci circonda.

Insomma, oggi ci aspettiamo che siano i dati a guidare le decisioni a tutti i livelli, prima di tutto a livello politico. Ma ci sono delle variabili da considerare: la quantità dei dati disponibili, la loro qualità (affidabilità della fonte, frequenza di aggiornamento, apertura e possibilità di essere riutilizzati), la capacità di metterli a disposizione (quindi le tecnologie abilitanti), la capacità dell’utente di utilizzarli e trasformarli in conoscenza. I dati, insomma, diventano informazione e, in prospettiva conoscenza, solo se ben organizzati e se il settore pubblico si impegna a dare un indirizzo in termini di standard, di principi e di regole. In un mondo in cui ogni spostamento può essere controllato, in cui basta un algoritmo per conoscere i gusti di un determinato settore della popolazione, il rischio privacy e sicurezza è sempre dietro l’angolo e va preso in considerazione, senza per questo bloccare l’innovazione.

Sono tanti, quindi, gli aspetti su cui ci si confronterà in questo evento: il contesto europeo e internazionale, da cui il discorso sui dati non può prescindere perché i dati non hanno confine e anche il quadro normativo di riferimento dovrebbe essere omogeneo per offrire garanzie e sicurezza; i settori strategici per il supporto alle decisioni pubbliche e le tecnologie abilitanti; le azioni da compiere per allineare il ciclo dei dati al ciclo delle decisioni.

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/data-driven-decision-conoscere-decidere-e-governare-nella-citta-dei-dati