Le persone che hanno partecipato

Alessio Barollo

Alessio Barollo

Architetto dal 2015, si è laureato all’Università IUAV di Venezia nel 2012 con una tesi sull’utilizzo di strumenti crowd (crowdsourcing + crowdfunding) nella pianificazione urbana e con la quale ha vinto il 1° premio al concorso nazionale per tesi di laurea “Si può fare di più”. 

Dopo la laurea collabora all’organizzazione di Crowdfuture 2012 (evento nazionale sul crowdfunding svoltosi a Roma), gestendo un workshop sulla progettazione collaborativa e, nel 2013 organizzando la sessione dell’evento dedicata al civic crowdfunding. Su questo tema scrive poco dopo un report insieme alla dot.ssa Daniela Castrataro, iniziando da qui a girare l’Italia per studiare e informare sulle potenzialità di questo metodo innovativo di progettazione partecipata ed entrando nel direttivo della ICN-Italian Crowdfunding Network, attivandosi nella redazione del blog dell’associazione. Nel 2014 e nel 2015 ha organizzato il Padova FIRST, festival sull’innovazione sociale. Dal 2014 parte collabora con Omeostudio per lo sviluppo di strategie di marketing e comunicazione per aziende, privati e amministrazioni. In contemporanea inizia il suo ruolo di partner con Interritori con il ruolo di social-media manager, e responsabile di strategie di finanziamento collaborative.
Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Le piattaforme abilitanti: il crowdfunding civico

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 14:30

In che modo lo sforzo di intere comunità per finanziare opere pubbliche e attività di restauro del tessuto urbano e sociale può porre in una relazione virtuosa le sfere del privato, del pubblico e dell’impresa in vista di un bene comune che non si limiti ala supplenza della PA in carenza di risorse? Il crowdfunding nella PA non è che un tassello di un più ampio piano di community management, in cui la "raccolta soldi" può essere strategicamente usata come uno strumento per la creazione e il rafforzamento di comunità. Questo crowdfunding civico aiuta la PA a migliorare la trasparenza e l'interazione, assicurando la profilazione del cittadino attivo, degli attori del territorio e delle loro motivazioni e offrendo una piattaforma di partecipazione pro-attiva fino a facilitare una vera e propria revisione dei processi di design dei servizi. Da questa prospettiva nel laboratorio saranno analizzati best practice e progetti innovativi che – a qualche anno dalla sua emersione – interpretano il fenomeno del crowdfunding civico all’interno di un processo piùampio di empowerment dei cittadini.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/le-piattaforme-abilitanti-il-crowfunding-civico