Le persone che hanno partecipato

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La Relazione annuale del CNEL sulla qualità dei servizi pubblici

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

La relazione annuale sui livelli e la qualità dei servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali, prevista dall’art.9 della legge 15/2009 effettua una ricognizione sui principali servizi offerti dalle PA centrali e locali alle imprese e ai cittadini.

La Relazione consta di una Parte Generale (quadro statistico, prevenzione della corruzione, trasparenza e stato di attuazione della Riforma Madia); un approfondimento relativo al welfare (Sanità, Assistenza ai non autosufficienti, Istruzione); un’analisi sui servizi alle imprese (Incentivazione e internazionalizzazione, sportelli unici, ritardi nei pagamenti della PA); infine un approfondimento su due temi trasversali: la giustizia e la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza.

I contributi relativi alla Relazione sono stati presentati in occasione di un ciclo seminariale organizzato al CNEL il 14 e 15 dicembre 2017.

La reazione della Pubblica Amministrazione alla pandemia da Covid-19

Roma, 22 Giugno, 2021 | 12:30

La pandemia, che ha colpito con forza anche l’Italia a partire dal 2020, ha avuto un effetto dirompente su tutti i servizi pubblici, sia a livello centrale che locale, accentuandone le criticità e facendo emergere la ‘fragilità del sistema delle pubbliche amministrazioni”, come l’ha definita il presidente Draghi nella sua relazione programmatica, delineando allo stesso tempo le priorità su cui intervenire nel breve e medio periodo, dalla sanità alla scuola, dai servizi sociali a quelli ambientali, dalla digitalizzazione all’informatizzazione.

E’ questo in sintesi il dato che emerge dalla “Relazione 2020 del CNEL al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi offerti dalle Amministrazioni pubbliche centrali e locali alle imprese e i cittadini” che, tra luci e ombre delinea “Un’amministrazione pubblica capace anche di adattarsi rapidamente a circostanze mutate (come successo nel 2020) in ambiti quali la formazione, la diffusione dei processi di digitalizzazione, i meccanismi di pagamento elettronici, la sua stessa organizzazione interna”.

Se da un lato nel 2020 il Paese ha potuto reagire alla crisi proprio grazie all’impegno delle amministrazioni pubbliche e del personale che vi lavora a tutti i livelli, a cominciare da quello sanitario, della scuola e degli enti locali, dall’altra l’emergenza sanitaria ha messo in luce ulteriormente criticità storiche che, al di là dell’ingente intervento economico dello Stato, che è riuscito ad evitare il default, hanno finito per accentuare le disuguaglianze, le disparità e i livelli essenziali dei servizi pubblici.