Le persone che hanno partecipato

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Come mappare e far evolvere le Digital Capabilities presenti nell'organizzazione

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 16:00

La rapidità di evoluzione dei nuovi trend tecnologici trasforma i processi di business e influenza i comportamenti sociali e culturali delle persone, sia nel proprio privato sia in ambito aziendale. Per questo motivo è sempre più importante sviluppare e inserire all’interno delle organizzazioni persone che siano in grado di utilizzare le nuove tecnologie per lavorare in maniera efficace e generare/promuovere innovazione nei diversi processi aziendali e di business.

Attraverso il Digital & Creative Readiness Assessment è possibile valutare l’attitudine verso il digitale e alla creatività del capitale umano e supportare la promozione della cultura digitale in azienda.

Innovare la PA, dieci passi per le competenze digitali

Roma, 24 Maggio, 2018 | 13:00

IL VIDEO DELL'ACADEMY

Cosa significa Innovare nella PA? Innovazione e Pubblica Amministrazione sono due concetti che secondo il sentire comune sono antitetici: si tratta di uno stereotipo ingannevole, alimentato da un dibattito pubblico oggi troppo spesso concentrato su cosa manca alla PA italiana per innovare se stessa. Manca il desiderio di innovare? Mancano le risorse? Le competenze non sono adeguate? Queste sono alcune delle domande a cui si cercherà di dare risposta nell’Academy, partendo dal presupposto che Innovazione nella PA significa in primis Semplificazione, ovvero rendere semplici processi stratificati e attività difficili eliminando gli sprechi e indirizzando le risorse verso ciò che migliora la vita di imprese e cittadini, a beneficio di un’economia più competitiva e di un maggiore benessere collettivo. Nel corso dell’Academy forniremo un “decalogo” per individuare e mappare le attitudini digitali delle persone, coinvolgerle in programmi di innovazione basati su community di talenti che permettano di portare e “radicare” un reale cambiamento nella Pubblica Amministrazione.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Competenze digitali per la PA

Roma, 23 Maggio, 2018 | 09:30

È opinione comune che un uso ampio e pervasivo delle tecnologie digitali nell’amministrazione pubblica e nei rapporti di questa con cittadini e imprese possa favorire importanti opportunità di crescita economica, e non solo, per il Paese. Nel corso degli ultimi anni molti interventi sono andati nella direzione di favorire una trasformazione digitale della PA prevedendo obiettivi anche ambiziosi, quale il recupero del ritardo dell’Italia nell’utilizzo dei servizi in rete da parte di cittadini e imprese attraverso la definizione di progetti prioritari (Strategia per la crescita digitale 2014-2020). Tuttavia a fronte di un impegno crescente a livello programmatico il reale processo di trasformazione digitale della PA è proceduto a rilento come attesta, a mero titolo di esempio, il fatto che il CAD - Codice dell’Amministrazione Digitale a fronte di due recenti interventi di modifica continui ad essere una tra le norme meno applicate del contesto giuridico italiano. Molti sono i fattori alla base di tale ritardo tra cui emerge l’assenza di una cultura del digitale e dell’innovazione condivisa a tutti i livelli dell’amministrazione. 

La dichiarazione di Tallin sull’eGoverment, sottoscritta il 6 ottobre 2017 dai Ministri europei competenti, riconosce infatti lo sviluppo delle competenze digitali a tutti i livelli della pubblica amministrazione come precondizione necessaria per qualunque intervento di trasformazione digitale. La mancanza di competenze adeguate è effettivamente rilevata anche dalla Banca d’Italia nel Rapporto sull’informatizzazione delle amministrazioni locali (2017) come uno degli ostacoli maggiormente influenti, insieme alla mancanza di risorse e alle difficoltà organizzative, sulla difficoltà di aumentare il ricorso alle nuove tecnologie per migliorare i servizi offerti all’utenza. Secondo l’indice DESI anche nel 2017 la principale sfida per l’Italia si conferma il basso livello di competenze digitali, rispetto a cui gli interventi intrapresi risultano essere ancora insufficienti. 

Al fine di stimolare l’attivazione di percorsi virtuosi orientati al rafforzamento delle competenze digitali per il dipendente pubblico, il Dipartimento della funzione pubblica ha lanciato il progetto “Competenze digitali per la PA” volto a promuovere percorsi formativi mirati definiti sulla base degli effettivi gap di capacità e conoscenze dei dipendenti pubblici in ambito digitale rilevati attraverso un’attività di autovalutazione web based.

L’incontro verterà sulla prima delle grandi sfide indirizzate dal progetto, vale a dire la definizione del set di competenze digitali chiave per il dipendente pubblico (Syllabus) su cui impostare l’attività di assessment ed orientare l’offerta formativa. In particolare, attraverso il coinvolgimento attivo di amministrazioni, esperti di dominio ed esperienze di successo provenienti anche dal mondo del privato, nel corso dell’incontro verranno indirizzati diversi interrogativi:

  • Quali specificità, derivanti dalle attività svolte e dagli strumenti digitali in dotazione, caratterizzano il dipendente pubblico e quindi il suo peculiare fabbisogno di competenze?
  • Quali sono gli elementi comuni e quali le differenze tra le competenze del cittadino digitale indirizzate dal ben noto framework europeo DigComp 2.1 e quelle del dipendente pubblico? 
  • Quali metodi e strumenti per l’assessment e la formazione possono essere utilizzati con successo nel sistema pubblico italiano?