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I processi di innovazione nella P.A. locale: governarli o lasciarsi governare e travolgere? Ne parlano il Comune di Cesena e l’Unione Valle del Savio

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 14:30

Innovazione istituzionale, organizzativa e dei servizi. Sono questi i tre ambiti di cambiamento che stanno rivoluzionando il modo di lavorare della pubblica amministrazione locale, mettendo in discussione il ruolo di ogni ente e le modalità di erogare i servizi ai cittadini.

Aumentano i vincoli, diminuiscono le risorse, si allargano i confini istituzionali, crescono le aspettative dei cittadini, si centralizzano le banche dati…di fronte a questa nuova e continua complessità, l’ente locale, quale ente di prossimità, ha ancora la possibilità di governare un processo di cambiamento? Con quali strumenti?

L’esperienza del comune di Cesena e dell’Unione Valle del Savio intende proporre un esempio concreto di soluzioni innovative introdotte in tutti gli ambiti analizzati, focalizzando l’attenzione sui processi di innovazione tecnologica ed organizzativa attivati, orientandosi tra le norme, adattando e personalizzando strumenti e percorsi che il sistema, nel suo complesso, non è in grado di indicare in modo organico.

Innovazione istituzionale

Nell’ambito dell’innovazione istituzionale sarà presentato il percorso di gestione associata dei servizi tra i sei comuni dell’Unione Valle del Savio (sistemi informativi, SUAP, protezione civile, servizi sociali, SUA, progettazione europea, logistica ed acquisti….)  focalizzando criticità ma soprattutto valorizzando le soluzioni di rete organizzativa  introdotte nel territorio e i primi risultati raggiunti.

Innovazione organizzativa

Il nuovo approccio organizzativo seguito,  basato sul tema della flessibilità e del superamento dei rigidi modelli tradizionali (dalle posizioni di lavoro ai team, dalla ripartizione funzionale delle attività ai processi, dall’unità di comando alla matrice)  sarà presentato attraverso esempi concreti, illustrando come nuove  tecnologie, gestione partecipata, formazione,  programmazione e valutazione della performance individuale sono introdotte, in modo integrato e sinergico, quali leve per motivare il personale e governare il difficile cambiamento verso il nuovo.

Innovazione dei servizi

Rete, flessibilità, innovazione e qualità. Sono queste le parole del cambiamento introdotto nei servizi al cittadino attraverso un progetto pluriennale che ha portato alla completa revisione delle modalità di erogazione dei servizi. Da una parte lo sviluppo dello sportello polifunzionale “Facile”, in cui tutti i “prodotti” sono messi a disposizione del cittadino, dall’altra il potenziamento dei servizi accessibili on line, fino ad arrivare ai nuovi servizi erogabili da remoto con un totem che consente la video-relazione con l’operatore.

Le esigenze dei cittadini, si ampliano e si evolvono, superando anche gli ordinari confini territoriali e gli sportelli devono ampliare il proprio raggio di azione per garantire le stesse possibilità. Ampliare le possibilità per gli utenti, può risultare un fattore decisivo per far comprendere le potenzialità di una gestione a rete.

La tecnologia è un fattore facilitante, supporto al cambiamento che è anche “culturale”, rispetto ai tempi sempre più dinamici dell’utente che è divenuto cittadino di una area vasta, varcando i propri tradizionali confini. Saranno presentati i risultati raggiunti e i nuovi servizi da “remoto” attivati attraverso il “Totem Facile”, che ha consentito anche di avviare la sperimentazione pubblico-privato nella gestione dei servizi istituzionali. 

Prevenzione della corruzione tra semplificazione e nuovi modelli organizzativi

Roma, 23 Maggio, 2017 | 11:45

La lotta alla corruzione è legata a doppio filo alla corretta organizzazione dell’ente pubblico. Per prevenire comportamenti opportunistici e di malamministrazione non è sufficiente affidarsi a meri obblighi ed adempimenti amministrativi ma è necessario ripensare l’assetto organizzativo dell’Amministrazione in termini di semplificazione e linearità dei processi a vantaggio non solo della legalità ma anche di una maggiore efficienza e qualità dei servizi per i cittadini.

Il “Piano Nazionale Anticorruzione 2016” approvato dall’ANAC va in questa direzione e segna il primo passo verso la semplificazione degli obblighi e delle attività unificando in un solo strumento il PTPC e il “Programma triennale della trasparenza e dell’integrità” e rafforzando il ruolo ed il Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC).

Obiettivo del convegno è approfondire modelli organizzativi e strumenti volti a rafforzare la trasparenza dei processi, la chiarezza dei passaggi amministrativi ed i livelli di responsabilità. Nel corso del dibattito verrà presentata l’esperienza dell’Unione dei Comuni Valle del Savio e verrà studiato il modello gestionale di coordinamento unitario e sinergico tra tutti gli Enti associati adottato per le attività di prevenzione della corruzione ed in materia di trasparenza.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 16 "Pace, giustizia e istituzioni solide".

Dati, tecnologie e IA per uno sviluppo sostenibile dei territori urbani

On web, 29 Maggio, 2020 | 12:00

Il nuovo approccio alla valorizzazione di territori urbani, che comprende le soluzioni basate su sensoristica IoT, IA e big data geo-riferiti, garantisce una nuova gestione basata sull’ottimizzazione dei processi, ne assicura una gestione più sostenibile e comprende una riduzione dei consumi e una più semplice rilevazione delle criticità. Anche se con modalità differenti, queste soluzioni riguardano concetti quali la trasparenza, la diffusione e il riutilizzo dei dati pubblici (Open Data) ed in generale una condivisione delle informazioni tra amministrazioni e comunità.

Una moderna gestione dei territori diventa dunque precondizione per la rinascita di città e territori secondo modelli di sviluppo coerenti con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Quali sono le soluzioni tecnologiche che consentono di applicare tale approccio sia nella gestione della conoscenza territoriale in senso esteso, che nella gestione immobiliare del patrimonio pubblico?

In questo webinar, organizzato da FPA in collaborazione con Abaco Group, vengono illustrati casi e soluzioni innovative già in uso in diverse amministrazioni italiane (centrali e locali) per assicurare un moderno approccio di gestione del territorio e una nuova gestione del patrimonio immobiliare pubblico.