Le persone che hanno partecipato

Luisa Galbiati

Luisa Galbiati

Dopo un Master in Comunicazione e Direct Marketing si è occupata per anni di Comunicazione e Marketing come responsabile in agenzie internazionali e aziende. Nel 2001 apre la sua prima società  che sviluppa progetti di formazione, consulenza  e progetti quadro finanziati. Con l‍’esperienza acquisita nel 2003 fonda CFM società di consulenza che riunisce un network di professionisti  capace di offrire servizi innovativi nel campo del marketing e della comunicazione oltre che ridisegnare organizzazioni in affanno o che vogliono evolvere e innovarsi. Per queste non solo sviluppa strategie e ridisegna operatività sia come consulente che come temporary manager ma anche progetti di formazione e individua, progetta e gestisce ifinanziamenti su bandi nazionali e europei. Dopo un’altra esperienza imprenditoriale, nell’orbita Confindustria, con una società che supporta le PMI del settore produttivo nei loro percorsi di sviluppo con attività di formazione, consulenza e accessibilità ai finanziamenti, la propensione all’innovazione si fa più pressante: un Master in Social Innovation, Social business, Start up sociale & Progettazione Innovativa consente di indirizzare il focus sulla consulenza strategica ed operativa per la gestione del cambiamento, l’innovazione, start up, progetti di innovazione sociale. Il primo progetto nato è So Lunch, riconosciuto subito tra i 30 più innovativi all’European Social Innovation Competition 2015, vincitore del Il Coraggio di Innovare Digital Award della Regione Lombardia. Ha appena costituito come socio fondatore EuAboutLab con sede a Bruxelles per orientare e supportare le PMI, le imprese innovative e quelle del terzo settore a comprendere e sfruttare i vantaggi derivanti dai bandi di finanziamento europei per i loro percorsi di innovazione. So Lunch è una“cucina diffusa”, comunità ospitata da una piattaforma dove, chi è a casa all’ora di pranzo apre le porte di casa e ospita, dietro rimborso della spesa, chi lavora o studia nelle vicinanze, permettendo così di pranzare come a casa propria, in un ambiente famigliareConsente alle persone di socializzare, mangiare in modo sano ed arrotondare un po’ sulla spesa.

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Ha partecipato a:

Sharing City, dalla visione alle realtà. Esperienze e soggetti dell'economia collaborativa a confronto sulla proposta di legge.

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 15:00

In attesa delle Linee Guida europee, la proposta di legge sulla sharing economy apre dei punti di discussione importanti: dalla policy di autoregolamentazione al ruolo dell’Antritrust, dalla fiscalità alla questione assicurativa fino alla tutela dei lavoratori e all’empowerment dei consumatori. Last but not least, il ruolo delle PA locali. 
In prossimità della chiusura della consultazione pubblica, proposta è di ragionare a partire dalle esperienze: realtà già attive sui territori in ambiti differenti, dalla filiera agro-alimentare al lavoro e artigianato, dal living all'energia, dalla voce delle esperienze un confronto aperto tra prospettive e stakeholder differenti. La domanda di lavoro è se la proposta di legge possa rappresentare "un'opportunità per la PA di contaminarsi il più possibile con quello che c’è fuori, per sviluppare un network di servizi che valorizzi le tante realtà esterne”. (cfr: Condivisione di beni e servizi nella PA: solo altre Linee Guida? No, grazie).

Con il supporto in sala del LIS Margherita Hack di Link Campus.