Le persone che hanno partecipato

Giuseppe Desolda

Giuseppe Desolda

Dottore di ricerca in Informatica, è attualmente assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Informatica dell'Università degli studi di
Bari Aldo Moro, all'interno del Interaction, Visualization, Usability  & UX (IVU) Lab coordinato dalla Prof.ssa Maria Francesca Costabile.
Svolge ricerca nell'ambito dell'interazione uomo-macchina, con  particolare attenzione all'interazione con sistemi ubiqui, usabilità e
User eXperience. Negli ultimi anni, il suo lavoro si è prevalentemente concentrato sulla ricerca di metodi, paradigmi d'interazione e
strumenti per la composizione di servizi nel dominio dell'Internet of  Things.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

USABILIA. Cose mirabili dell'usabilità per i siti e i servizi online delle pubbliche amministrazioni

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 09:30

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

E’ una PA digitale che viola il diritto all’informazione, che incrementa il digital divide cognitivo, che eroga servizi online "iatrogeni", quella che non pone la progettazione e la valutazione dell’usabilità e della user experience al centro del proprio impegno di miglioramento nella gestione dei siti e dei servizi web. L’avvio dello SPID e del Pin Unico per l’accesso ai servizi delle PA, rendono questo impegno ancora più indispensabile e strategico. A favorirne l’effettività della sua attuazione contribuiscono gli strumenti e le esperienze maturati all’interno del GLU, il Gruppo di Lavoro per l’Usabilità, che opera ormai da quasi quattro anni presso il Dipartimento della funzione pubblica e che si avvale di expertise avanzate in ambito universitario e della ricerca, di funzionari pubblici e di esperti di settore.  Di particolare rilievo su questo terreno è la collaborazione del GLU con il Laboratorio di Valutazione della Qualità dei Servizi Multimediali presso l'ISCOM del Ministero dello Sviluppo economico, amministrazione capofila del progetto “PA ++” realizzato con le Università di Perugia e di Bari. Tali iniziative, progetti di ricerca ed esperienze sul campo in corso dentro e intorno al GLU, costituiscono gli elementi “mirabili” che l’occasione convegnistica vuole valorizzare con il confronto e la discussione.

PA ++. Un tool-kit e un metodo per la gestione assistita e inclusiva dei test di usabilità

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

Nel ciclo di gestione dei siti web e dei servizi online, nelle fasi di progettazione come in quelle di sviluppo e di manutenzione,  svolge un ruolo particolarmente cruciale il segmento della valutazione. Con esso vengono affrontate le problematiche che si presentano nel momento della reale 'interazione con l'utente, aspetti che lungi dall’essere di mera funzionalità tecnica,  possono incidere negativamente sulla trasparenza e sull'attuazione del diritto all'informazione. Tali problematiche possono essere affrontate dai redattori web dei siti delle PA anche non esperti grazie alla realizzazione di test di usabilità con utenti, che consentono mediante un'adeguata diagnosi delle criticità, di mettere a punto strategie mirate al miglioramento della qualità d'uso dell'interfaccia.

Nel quadro di tale contesto, ha operato il progetto “PA ++”, la presentazione approfondita e articolata dei cui risultati finali è al centro di questo convegno. Il progetto, ha avuto come obiettivi, da una parte, di estendere i servizi di valutazione dell’usabilità forniti dal Laboratorio QoS dell’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione(ISCTI) del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), amministrazione capofila del progetto;  dall’altra, di mettere a disposizione dei redattori web dei siti delle PA: 

a)  un metodo per realizzare test di usabilità con persone disabili - sviluppato dal gruppo di ricerca in fattori umani del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione, dell'Università di Perugia;

b) uno strumento open-source e interamente web-based messo a punto dal gruppo di ricerca in interazione Uomo-Macchina del Dipartimento di Informatica, dell'Università di Bari - per la progettazione, esecuzione ed analisi automatica o semi automatica dei dati acquisiti nei test di usabilità svolti secondo il Protocollo eGLU 2.1 e eGLU-M

Nel convegno sarà inoltre tematizzata la rilevanza dello sviluppo delle competenze digitali, con riferimento in particolare ai metodi e alle tecniche dell’usabilità per non esperti, nelle politiche di sviluppo dell’e-government, dell’Agenda digitale e degli open data.

 

Per ascoltare la registrazione completa dell'evento clicca QUI

Siti e servizi online delle PA facili da usare

Roma, 14 Maggio, 2019 | 09:30

Il convegno ha lo scopo di presentare i risultati dell'anno 2018-19 del progetto “eGLU-box PA”, coordinato da MiSE-ISCTI e al quale partecipano il Dipartimento della funzione pubblica e le Università di Perugia e di Bari. In concomitanza con l’emanazione del Piano triennale per l’informatica nella PA 2019-21, l’incontro mira soprattutto a segnalare alle PA centrali, in particolare ai Responsabili per la Transizione Digitale (RTD), l’opportunità di utilizzare uno strumento per la realizzazione dei test di usabilità previsti dal Piano, ovvero il software “eGLU-box”, sviluppato nell’ambito del progetto e suo risultato di maggiore rilievo.

Si tratta di un software open source che automatizza, semplifica e velocizza le attività per la realizzazione dei test di usabilità previsti dal Piano triennale. Il Conduttore viene guidato nelle fasi di preparazione, esecuzione e analisi dei dati raccolti; i partecipanti, al contempo, sono accompagnati durante l'esecuzione delle sessioni di test, anche da remoto. eGLU-box sarà rilasciato alle PA italiane dopo un breve periodo di “prova sul campo” con alcune amministrazioni “pilota” (dopo una sperimentazione realizzata lo scorso anno con le PA del Gruppo di Lavoro per l’Usabilità (GLU) operante presso il Dipartimento della funzione pubblica.

Nel corso del convegno sarà altresì evidenziata l’importanza che misure psicofisiche di valutazione della User eXperience (UX) hanno avuto nello sviluppo del software. In questo senso, verranno presentati i risultati dell’applicazione della metodologia di valutazione della UX attraverso il riconoscimento delle espressioni facciali e l’attività elettroencefalografica.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI