Le persone che hanno partecipato

Sandro Mazzatorta

Sandro Mazzatorta

Consigliere Comunale della Città di Chiari (BS) dal 1997 al 2004, Sindaco della Città di Chiari (BS) dal 2004 al 2014 e Senatore della Repubblica nella XVI Legislatura dal 2008 al 2013. Attualmente è coordinatore e docente del Master di I° e II° Livello “PERF.ET” sul “Miglioramento delle Performance degli Enti Territoriali e delle altre Pubbliche Amministrazioni” presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Ferrara e svolge attività di consulenza nel settore dei servizi pubblici locali e dell’anticorruzione. Nel 2006, per la sua attività di amministratore locale, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” con decreto del Presidente della Repubblica.

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Ha partecipato a:

Il valore pubblico nella riforma della PA

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 09:30

Il Valore Pubblico può divenire la nuova frontiera delle performance? Questa la domanda – guida di questo convegno in cui il confronto partirà da un principio cardine: la missione istituzionale di ogni PA è la creazione di Valore Pubblico a favore dei propri cittadini.

Un ente genera Valore Pubblico quando riesce a gestire in maniera razionale le risorse a disposizione, valorizzando il proprio patrimonio intangibile in modo funzionale al soddisfacimento delle esigenze dei cittadini e della comunità di riferimento.

Come può una PA, nella pratica, mettere le proprio performance a sistema e finalizzarle verso lo scopo nobile del mantenimento delle promesse di mandato e del miglioramento delle condizioni di vita dell’ente e dei suoi utenti e stakeholder?

Occorre mettere a sistema le performance programmate per evitare che l’inseguimento delle centinaia di performance attese, ad opera dei tanti dipendenti e dirigenti di un ente per il tramite delle molte unità organizzative di appartenenza, si trasformi in tante attività scomposte e tra loro scoordinate. Bisogna conferire alle performance una direzione e un senso. Il concetto di Valore Pubblico potrebbe guidare quello delle performance, divenendone la “stella polare”. E le performance potrebbero venire valutate per il loro contributo individuale, organizzativo o istituzionale al Valore Pubblico.

Come declinare questo nobile concetto in azioni operative e misurazioni concrete? Sul tema si confronteranno le prospettive di accademici, operatori e amministratori delle PA.

Per approfondiemnti leggi il dossier "Valore pubblico: cosa è, come si crea, misura e applica", a cura di Enrico Deidda Gagliardo su www.forumpa.it. 

Il convegno sarà anche l'occasione per lanciare un Laboratorio virtuale, su scala nazionale, sul tema del "Valore Pubblico", coordinato dal Direttore Scientifico del Master PERFET, Prof. Enrico Deidda Gagliardo, dell'Università degli Studi di Ferrara in collaborazione con FPA.

La “Public Value Governance” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Roma, 23 Giugno, 2021 | 11:00

Nei dibatti che accompagnano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si è detto che il Paese viaggia alla velocità delle sue Pubbliche Amministrazioni e si è sottolineato che l'opportunità del PNRR sarà pienamente sfruttata laddove le PA sapranno essere volano e non freno nell'utilizzo dei fondi europei.

Dopo il 2026, quando ci guarderemo indietro e chiederemo ai cittadini una valutazione su come è andato il PNRR, quali risposte il Governo, le Regioni, gli Enti Locali si aspettano di ricevere dai cittadini?

Ci si aspetta che rispondano “E’ andato bene perché le PA hanno attuato esattamente i procedimenti amministrativi previsti e hanno speso il 100% dei fondi assegnati in tempi rapidi”, oppure “È andato bene perché la quantità, la qualità e i tempi dei servizi e, di conseguenza, i livelli di benessere sanitario, economico, sociale e ambientale sono migliorati”? E’ evidente che la sfida delle PA verterà sul “come passare dagli ATTI ai FATTI, verso gli EFFETTI”.

Il Decreto Legge 31/05/2021 n. 77, c.d. “Governance PNRR e Semplificazioni” disegna degli articolati meccanismi di governance centrale (indirizzo, monitoraggio e rendicontazione) del PNRR, demandando genericamente alle Regioni e agli Enti Locali la realizzazione operativa degli interventi. Ma quali forme di governance potrebbero aiutare le amministrazioni territoriali a far fruttare la spesa dei finanziamenti europei in termini di creazione di Valore Pubblico? Come governare le performance e gestire i rischi delle filiere composte da Amministrazioni centrali, Regioni ed Enti Locali, insieme ai privati, al fine ultimo di migliorare il benessere dei cittadini di oggi e di consentire uno sviluppo sostenibile dei territori a favore dei cittadini di domani?

Le traiettorie di riforma delle Pubbliche Amministrazioni, sintetizzate nel nuovo alfabeto proposto dal Ministro Brunetta, intercettano linee evolutive delle PA desiderate e attese da tanto tempo, ma occorre una loro messa a sistema all’interno di meccanismi di governance capaci di finalizzare queste nuove energie verso la generazione di Valore Pubblico. Si configura, pertanto, la necessità di innovativi Modelli di “Public Value Governance” del PNRR che partano dal miglioramento dei livelli di salute professionale (A di Accesso e C di Competenze) e digitale (D di Digitalizzazione) degli enti delle menzionate filiere e poggino la B della Buona Amministrazione su quattro solidi pilastri:

I) Public Value Policy: politici orientati e capaci di esprimere commitment verso la creazione di Valore Pubblico.

II) Public Value Management: manager trasversali capaci di gestire processi trasversali orientati alla creazione di Valore Pubblico.

III) Public Value Participation: partecipazione di stakeholders e di cittadini alla co-creazione di Valore Pubblico.

IV) Public Value Creation: integrazione tra sistemi di gestione delle performance (Performance Management) e di gestione dei rischi (Risk Management) in un “Piano Unico digitalizzato” che consenta di potenziare e proteggere la creazione di Valore Pubblico.