La presentazione del progetto “AntiMatch-Fixing Formula”, coordinato dall’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio e supportato dalla D.G. Affari Interni della Commissione Europea, consente di aggiornarsi sui temi importanti del contrasto al match-fixing, le cosiddette “partite truccate”, e più in generale delle illegalità nel mondo dello sport.
La focalizzazione dell’incontro sarà sul crescente ricorso strutturato a sinergie fra settore pubblico e soggetti privati: nella lotta alla manipolazione dei risultati sportivi e alla diffusione di illegalità nello sport si stanno rivelando determinanti le significative collaborazioni pubblico-private sia nello sport di vertice (Olimpiadi, grandi eventi, professionismo), sia nello sport di base (grass-root sports).
Il progetto “AntiMatch-Fixing Formula” rappresenta un momento molto qualificante delle politiche di contrasto in questo ambito, sia perché in stretto raccordo con altri tre progetti europei che si dispiegano in parallelo, sia perché frutto di una collaborazione forte fra tre Direzioni Generali della Commissione Europea (Home Affaire, Sport e Sviluppo Economico), sia perché fa leva su un insieme di buone pratiche italiane riconosciute e apprezzate che vedono attivi Sistema Gioco Italia, Amministrazione autonoma dei monopoli di stato - AAMS, Unioncamere, Interpol Italia, Transparency International Italia, Università Cattolica.
Le principali questioni sul tappeto sono la prevenzione del fenomeno a livello di base territoriale e di vertice, la formazione, l’attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sul match-fixing, l’elaborazione di strumenti per rafforzare la collaborazione pubblico-privato, l’uso dell’ICT-Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la sperimentazione attuativa dei sistemi di segnalazione protetta (incluso whistleblowing) in aree-pilota, in un contesto progettuale che evidenzia un ruolo rilevante su questi temi dell'Italia in Europa.