Le persone che hanno partecipato

Francesca Bagni Cipriani

Francesca Bagni Cipriani

Francesca Bagni Cipriani è Consigliera Nazionale di Parità dal 22 maggio 2015. In questa veste è un pubblico ufficiale che vigila sul rispetto delle norme in materia di parità e pari opportunità presenti nel nostro paese e combatte i fenomeni discriminatori nei posti di lavoro, supportata, in questo compito da una “rete“ di consigliere che fanno capo agli Enti locali. Il suo impegno sociale, politico, istituzionale si è sempre mosso in direzione della possibilità di crescita femminile, sempre spinta a ricercare forme nuove di associazionismo femminile che rispondessero ai cambiamenti che nel corso degli anni si sono determinati nel mondo delle donne. Per questo ha fatto parte di una grande organizzazione come l’UDI, oltre che di organismi paritari femminili, di promozione di sviluppo di imprenditoria femminile, in un’ottica di apertura alle relazioni e collegamenti con realtà femminili non solo del territorio ma anche degli altri paesi europei.

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Ha partecipato a:

Cambiare si può!

Roma, 23 Maggio, 2017 | 15:00

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Tre parole per ragionare sui CUG: sostenibilità, cura, etica

Il “Forum dei CUG”, la rete dei Comitati Unici di garanzia cui aderiscono oltre settanta amministrazioni - di cui buona parte centrali e nazionali -, partecipa all’edizione 2017 del Forum PA con un convegno dal titolo : “Cambiare si può! Come prendersi cura e rendere sostenibile la riforma della PA con innovazione, conciliazione ed etica: il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia”.

Forum PA 2017 lancia un nuovo tema: innovazione significa (anche) “sostenibilità”. Un’amministrazione pubblica, dunque, che non sia soltanto efficiente, veloce e digitale, ma che usi velocità, tecnologie e strumenti di partecipazione e collaborazione per contribuire a costruire uno sviluppo sociale ed economico sostenibile.

In questo contesto i Comitati unici di garanzia sono un punto di riferimento centrale. Molti dei temi di loro competenza possono essere funzionali ad una amministrazione innovativa, ma anche sostenibile: la tutela dei diritti, il contrasto alle discriminazioni, la valorizzazione delle diversità, l’etica quale elemento ineludibile anche per l’innovazione e l’efficienza, la tutela della salute a partire da quella nell’ambito del lavoro, con la dovuta attenzione alle diversità di genere.

La recente riforma della Pubblica Amministrazione, che ha promosso proprio la flessibilità lavorativa in relazione alle esigenze di conciliazione vita lavoro in un’ottica di responsabilizzazione del personale e con l’intento di perseguire maggiore produttività ed efficienza, offre ai Comitati unici di garanzia l’opportunità di svolgere un importante ruolo proprio nella attuazione della riforma.

E’ di questo che i CUG vogliono discutere nell’ambito del convegno che si terrà nel giorno di apertura del Forum PA: come “prendersi cura della riforma” contribuendo, attraverso il loro ruolo e la loro funzione a far sì non solo che le norme trovino attuazione, ma anche che il cambiamento nelle Amministrazioni Pubbliche possa diventare realtà.

Prendersi cura dei lavoratori, ma anche dell’amministrazione rappresenta un modello che avvantaggia i cittadini e una modalità certa e sicura per poter misurare e migliorare il “buon lavoro”.

Negli anni passati la riforma della PA si è basata quasi esclusivamente sulle tre “e”, efficacia, efficienza, economicità: i Comitati unici di garanzia credono invece nella teoria, da più parti sostenuta, che occorra aggiungere anche l’equità e, “l’etica”, quest’ ultima quale valore fondamentale per distinguere il comportamento buono, giusto, lecito da quello cattivo,

ingiusto, illecito o sconveniente che deve essere riconosciuto, prima di tutto al proprio interno e arginato: solo così non si parlerà più dei furbetti del cartellino, ma di comportamenti riprovevoli messi in atto da alcuni a danno di tutti, rivalutando il valore della “reputazione”.

Chi ha l’onore e l’onere di svolgere un servizio pubblico, una prestazione verso i cittadini e verso la collettività deve ritenere l’etica, in particolare l’etica pubblica, quale valore fondamentale a cui far riferimento e a cui ispirare il proprio comportamento.

I CUG hanno come mission la migliore utilizzazione delle risorse umane garantendo pari opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori, l’assenza di qualunque forma di discriminazione e di violenza morale o psichica; essi hanno come obiettivo il garantire un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e l’impegno a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno.

Questi organismi, nell’attuale momento storico di trasformazione della P.A., possono sicuramente svolgere un importante ruolo per la valorizzazione delle diversità, la promozione di azioni positive per l’introduzione di strumenti di flessibilità lavorativa a supporto della conciliazione vita e lavoro. Sono centrali anche per la loro funzione di mediazione tra datore di lavoro e dipendenti, per prevenire l’insorgere di situazioni che possano causare disagio, scontento e contenziosi per l’attenzione costante al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, a garanzia dell’assenza di discriminazioni, del contrasto ai fenomeni di violenza morale, fisica o psicologica sui singoli, dello sviluppo di una cultura volta a raggiungere anche il delicato equilibrio tra il benessere dell’organizzazione e quello dei lavoratori.

I Comitati Unici di Garanzia hanno un ruolo chiave nel lavoro pubblico in quanto sono portatori di una politica di “attenzione alla persona” che si estende inevitabilmente al proprio benessere, a quello della propria famiglia nonché a quello della propria organizzazione mirando, altresì alla qualità del servizio.

Infine è caro ai CUG il concetto di cura, tutelare il benessere di chi lavora, impedire le possibili discriminazioni, tenere sempre alta l’attenzione verso le pari opportunità, contrastare il fenomeno del mobbing e, in particolare “curare la riforma” ed il progetto del lavoro pubblico futuro attraverso la corretta ed attenta attuazione da parte di tutte le pubbliche amministrazioni dell’art. 14 della legge 124/2015 e della emananda direttiva di attuazione.

Il Forum dei Comitati Unici di Garanzia attraverso la virtuosa esperienza di mettere le Amministrazioni a confronto, creando situazioni di sinergia e rafforzamento delle azioni positive, rappresenta un valore aggiunto al fine di creare un effetto moltiplicatore per un cambiamento vero, sostenibile, etico, responsabile della PA.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 16 "Giustizia, pace e istituzioni solide"

Nuovi modelli e nuovi servizi di welfare aziendale: come creare benessere e salute per i lavoratori e per le comunità

Roma, 21 Settembre, 2017 | 15:00

Le giornate della nostra vita quotidiana sono occupate in maniera importante dal lavoro, inteso come orario in cui svolgiamo la nostra professione e come coda provocata dai pensieri che ci portiamo a casa e dagli strumenti che il progresso ci ha regalato e che hanno dilatato il tempo lavoro (telefono cellulare, posta elettronica, social).

Per fortuna, negli ultimi anni, da parte delle imprese, è cresciuta la sensibilità nei confronti della qualità del lavoro e della vita dei lavoratori. Ciò ha prodotto una maggiore flessibilità e un’offerta di benefici e servizi di vario genere.

Con la legge di stabilità 2016, tale sensibilità è stata recepita dalle Istituzioni e trasformata in sostegni allo sviluppo del welfare aziendale, i cui servizi possono variare da azienda e azienda in base all’analisi delle effettive necessità dei dipendenti: scuola, salute, flessibilità e sostegno alla genitorialità sembrano essere gli interventi più graditi.

Forse si sta colmando il ritardo che l’Italia aveva rispetto ad altri paesi europei, nel riconoscere l’importanza del welfare aziendale e la necessità di fornire questi servizi ai lavoratori.

Si diffondono servizi family-friendly che partono dal conciliare genitorialità e lavoro (soprattutto maternità, visto che per ISTAT il 30% delle donne lascia il lavoro dopo una gravidanza) e arrivano fino a quando i figli crescono: baby sitter e asili nido; flessibilità dell’orario di lavoro, concessione del part time, telelavoro; vacanze studio; testi scolastici.

Ma la prima preoccupazione dei dipendenti è la salute: in particolare l’ambito dei servizi per la prevenzione, la sanità integrativa e il sostegno previdenziale.

Nell’ambito di S@lute2017, approfondiremo le varie misure che si sono diffuse con le politiche di welfare aziendale e ci chiederemo: “per fare ulteriori passi in avanti, quali misure possono entrare nella prossima Legge di stabilità, che inizierà a breve il suo percorso, in termini di agevolazioni fiscali per le componenti delle retribuzioni legate ad incrementi di produttività, le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa e l’erogazione di benefits in senso ampio da parte delle aziende?”

E’ necessario aprirsi a nuovi scenari e prepararsi a attuare modelli innovativi di welfare, evidenziando i molteplici benefici che saranno l’effetto diretto e indiretto all’interno delle nostre comunità di queste forme sussidiarie, spinte dalla crisi dei sistemi di welfare pubblico, divenuti insostenibili per fattori demografici e geopolitici.

Il mercato del lavoro e le donne

Roma, 23 Maggio, 2018 | 11:45

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Il convegno vuole essere un approfondimento delle problematiche incontrate dalle donne nel mondo del lavoro, con un focus su alcuni aspetti critici. Gli argomenti in discussione riguarderanno: * la conciliazione vita-lavoro, al centro del dibattito come fattore di crescita della presenza femminile nel mercato del lavoro, * la questione della maternità, esaminata nell’ottica del fenomeno delle dimissioni volontarie delle lavoratrici/tori madri e padri nel corso del primo anno di vita del bambino, * un approfondimento alle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro in chiave di genere.

Genere in chiaro: il rapporto biennale sul personale delle aziende medio-grandi nell’attività delle consigliere di parità

Roma, 15 Maggio, 2019 | 11:45

Illustrazione del nuovo applicativo informatico pubblicato sul sito del Ministero del lavoro per la raccolta biennale dei dati sulla situazione del personale maschile e femminile delle aziende con oltre 100 dipendenti, ai sensi dell’art. 46 del d. lgs. n. 198/2006. Nel corso del 2018, infatti, è stato emanato un nuovo decreto, il D.M. 3.5.2018, che aggiornando il vecchio decreto del 1996, ha istituito un nuovo sistema centralizzato per l’inserimento dei dati direttamente da parte delle aziende, attraverso cui sarà possibile metterli a disposizione delle consigliere regionali per la loro elaborazione.

Quest’anno vedremo i primi risultati dopo l’istituzione del nuovo sistema, che monitora anche le progressioni di carriera e le retribuzioni distinte per genere. In tal modo il rapporto biennale rappresenta ora una chiave di lettura preziosa ed effettiva del mondo del lavoro in chiave di genere su tutto il territorio.

 

Per ascoltare l'audio degli interventi dal pubblico cliccare QUI

Ripartire dalle persone per creare valore pubblico: le pari opportunità nella pubblica amministrazione

Roma, 16 Maggio, 2019 | 15:00

Per ascoltare l'audio integrale dell'evento cliccare QUI

Donne e sfide per il futuro

San Giovanni a Teduccio - Università Federico II | Napoli, 14 Novembre, 2019 | 14:30

L'andamento dell'occupazione femminile meridionale ha subito un duro contraccolpo durante gli anni della crisi: tra il 2008 e il 2014 le giovani donne del Sud, tra 15 e 34 anni, hanno perso oltre 194 mila posti di lavoro. E la forbice con le regioni europee continua ad allargarsi: Puglia, Calabria, Campania e Sicilia, nelle ultime quattro posizioni della classifica, registrano valori del tasso di occupazione di circa 35 punti inferiori alla media europea e comunque sensibilmente distanti da quelle del Centro-Nord.
L'elaborazioni Svimez su dati Eurostat e Istat al 2018 fotografano una situazione difficile, ma pensare a una nuova imprenditorialità femminile e a modelli di inserimento o reinserimento delle donne nel mercato del lavoro è possibile. Nel 2018 i programmi finanziati dai fondi strutturali come Resto al Sud, Smart&Start Italia, Selfiemployment e Cultura Crea hanno raggiunto 998 imprese femminili - pari al 36% del totale - concedendo agevolazioni per 38 milioni di euro e investimenti per 67 milioni. Il 95% delle imprenditrici finanziate ha meno di 36 anni e il 91% risiede nel Sud d'Italia e in particolare in Campania, Calabria e Sicilia (dati Invitalia).
Ma accanto ad azioni e incentivi per l'occupazione, è opportuno ripensare l'attuale sistema di welfare che, scaricando essenzialmente sulle donne, ripropone vecchi modelli sociali che frenano il potenziale di conoscenza e competenza delle donne nel sistema produttivo.
 

Rubrica Lavoro&Welfare. Innovazione tecnologica: il Ministero del lavoro e delle politiche sociali tra esperienze e nuovi scenari

Roma, 21 Giugno, 2021 | 11:00

Quali gli investimenti e gli obiettivi che la pubblica Amministrazione deve perseguire per essere il vero grande motore propulsivo di cambiamento e di modernizzazione del Paese? L’innovazione digitale e l’utilizzo degli strumenti informatici hanno un posto di rilievo nel cambiamento e ciò porta ad una riconsiderazione della modalità lavorativa e ad una ‘nuova organizzazione’ dell’Amministrazione.

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali pone una serie di considerazioni su quanto sperimentato con l’uso della tecnologia nel periodo di emergenza sanitaria e sui nuovi scenari organizzativi e lavorativi.

Durante l’incontro sarà affrontato anche il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro in ambito di lavoro agile e di come l’informatizzazione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore opera nei rapporti tra uffici del registro ed enti, tra pubbliche amministrazioni, e con la generalità dei cittadini.

La forte accelerazione verso la digitalizzazione ha coinvolto anche il lavoro delle Consigliere di Parità: si parlerà di cosa è cambiato e di cosa cambierà nel modo di svolgere il ruolo delle Consigliere.