Le persone che hanno partecipato

Roberto Diacetti

Roberto Diacetti

ROBERTO DIACETTI, romano, classe 1973, è sposato e ha due figlie. Laurea in Giurisprudenza alla LUISS - Libera Università degli Studi Sociali Guido Carli - da settembre 2015 è Pre­sidente di EUR SpA (90% MEF; 10% Roma Capitale).

Già consulente dal 1998 al 2003 in materia di pianifica­ zione e controllo per diverse società pubbliche e private, tra cui Astrai SpA, Sviluppo Lazio SpA, Filas SpA e Litorale SpA, nel 2002 entra in Capitale Lavoro SpA con l'incarico di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo. Il 2006 è l'anno delle esperienze internazionali: viene nominato Direttore Generale del Comitato Organizza
tore dei 13th FINA World Championships - Roma 2009.

Un'esperienza che si concluderà nel 2010, anno in cui ottiene l'incarico di Amministratore delegato di Risorse per Roma SpA. Negli stessi anni entra nel board di Roma City Investment come consigliere delegato, fino a quando nel 2012 viene nominato alla guida di Atac SpA, in qualità di Amministratore delegato. Altri incarichiTra il 2010 e il 2013 è stato anche Vice Presidente di ASSTRA, componente della Giunta Esecutiva di Conf­ servizi, componente della Giunta di Unindustria Roma, membro del CdA del Fondo
Pensione Priamo, Vice Presidente di AUDIS - Associazione delle Aree Urbane Dismesse.


FormazioneDopo la Laurea in Giurisprudenza, consegue un Master in Comunicazione istituzionale all';Università di Tor Vergata, si perfeziona in Marketing territoriale all'Università Bocconi ed infine un Master in City Management presso l'Università di Ferrara. È docente, professore a contratto, di Programmazione e Controllo di Imprese Pubbliche alla Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Cassino.

È Responsabile dell'Osservatorio Società Pubbliche della Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana.Svolge attività di consulenza in materia di direzione e organizzazione aziendale. Pubblica periodicamente contributi su riviste giuridiche ed economiche.
Curiosità: Tifoso della Roma, gioca a tennis, paddle e a golf.

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Ha partecipato a:

Le nuove regole, le competenze e le piattaforme tecnologiche per un efficiente e trasparente procurement pubblico

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 11:45

Non c’è dubbio che perché la PA possa disporre di un efficiente mercato digitale, sono necessarie infrastrutture fisiche (connettività, data center, tecnologia cloud); infrastrutture immateriali (sistema dei pagamenti PagoPa, sistema di fatturazione elettronica); interoperabilità e integrazione. Ma forse la vera difficoltà delle amministrazioni verso una vera e propria trasformazione digitale in tale ambito è il basso livello di competenze digitali nei cittadini e nel mondo del lavoro, sia pubblico che privato, ai diversi livelli professionali e di responsabilità. Cosa fare? Bisogna avviare un quadro di interventi coordinato, capillare e significativo sulle competenze digitali, con supporto formativo e metodologico concreto e tangibile, magari attivando nodi di supporto delle amministrazioni più grandi verso quei territori che faticano per dimensioni, risorse e cultura.