Le persone che hanno partecipato

Alessandro Splendori

Alessandro Splendori

Laurealto in Scienze Politiche e in Scienze Storiche alla Sapienza.
Nell'attivismo sociale dal 2003 con l'associazione "Impulsi" con la quale organizza tre edizioni del festival indipendente di cultura horror "Interiora".
Nel 2013 fonda la cooperativa "Linnesco" che si occupa di comunicazione ed organizzazione eventi.
Dal 2014 entra a far parte del progetto dell'ex fabbrica recuperata "Oz - Officine Zero" di Roma (Portonaccio) a partire dal coworking ospitato nella struttura.

Insieme ad altri operatori di coworking e fablab partecipa alla creazione della rete romana delle realtà collaborative, CoRete. 
Per Officine Zero segue anche le sezioni di comunicazione dei percorsi di "Diritto alla Città" e della rete internazionale "Workers Economy".
Insieme allo studio di urbanistica Adlm ed ai colleghi di Officine Zero contribuisce alla scrittura del progetto "Riuso e economia collaborativa, il cambiamento possibile. Riposizionamento delle officine ex Rsi nella green economy" per la call della Regione Lazio sul riposizionamento competitivo, che colloca l'esperimento sociale in ambito urbanistico e viene ritenuto ammissibile alla successiva fase dei bandi Por Fesr 2014-2020.

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Ha partecipato a:

Sharing City, dalla visione alle realtà. Esperienze e soggetti dell'economia collaborativa a confronto sulla proposta di legge.

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 15:00

In attesa delle Linee Guida europee, la proposta di legge sulla sharing economy apre dei punti di discussione importanti: dalla policy di autoregolamentazione al ruolo dell’Antritrust, dalla fiscalità alla questione assicurativa fino alla tutela dei lavoratori e all’empowerment dei consumatori. Last but not least, il ruolo delle PA locali. 
In prossimità della chiusura della consultazione pubblica, proposta è di ragionare a partire dalle esperienze: realtà già attive sui territori in ambiti differenti, dalla filiera agro-alimentare al lavoro e artigianato, dal living all'energia, dalla voce delle esperienze un confronto aperto tra prospettive e stakeholder differenti. La domanda di lavoro è se la proposta di legge possa rappresentare "un'opportunità per la PA di contaminarsi il più possibile con quello che c’è fuori, per sviluppare un network di servizi che valorizzi le tante realtà esterne”. (cfr: Condivisione di beni e servizi nella PA: solo altre Linee Guida? No, grazie).

Con il supporto in sala del LIS Margherita Hack di Link Campus.