Laureata in Scienze dell’informazione, è responsabile di posizione organizzativa presso il Settore Infrastrutture e Tecnologie per lo Sviluppo della Società dell’Informazione della Regione Toscana. È responsabile della progettazione, sviluppo e coordinamento delle componenti infrastrutturali ad uso dell’amministrazione regionale e degli Enti della PA Toscana relativi all'esercizio della cittadinanza digitale ed all'accesso in sicurezza ai servizi telematici per cittadini e imprese. Cura inoltre la progettazione e la gestione dei servizi relativi alla dematerializzazione e alla giustizia.
Un piano di razionalizzazione delle infrastrutture IT della Pubblica Amministrazione implica una visione di lungo periodo, importanti investimenti e un coordinamento che tenga conto delle varie realtà presenti sul territorio.
Come già annunciato dalla stessa AgID, il processo di razionalizzazione passa dalla riduzione significativa delle infrastrutture materiali e immateriali, che spinge a ragionare in termini di Poli Nazionali. Dunque una semplificazione fisica e logica, che prevede l’individuazione di pochi centri (pubblici o privati), suddivisi su base territoriale, o su base “tipologia di Amministrazione”. Lo scopo è quello di accentrare i sistemi, garantendo gli stessi servizi a tutte le Amministrazioni e tutti i cittadini presenti sul territorio.
Tale processo permetterà tra l’altro una gestione più efficiente dei centri, una loro maggiore sostenibilità anche in termini di consumi energetici, una maggiore sicurezza, riducendo drasticamente la superficie d’attacco.
Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture".
Una delle principali barriere allo sviluppo di servizi di qualità al cittadino, siano essi erogati online o tramite sportello fisico, è ancora oggi la mancanza di integrazione tra le basi dati delle diverse amministrazioni (e in alcuni casi, anche tra quelle detenute da uffici appartenenti al medesimo ente).
Il Piano d’azione dell’UE per l’eGovernment 2016-2020 annovera tra i suoi sette principi fondamentali quello del “una tantum” (once only principle), secondo cui "le pubbliche amministrazioni dovrebbero evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite”. È evidente come la piena attuazione del “once only principle” richieda il superamento il modello attuale di gestione dei dati pubblici organizzato per “silos verticali”, e la transizione verso un nuovo modello di interoperabilità dei servizi e dei dati della PA.
Il Piano triennale per l’informatica nella PA, rifacendosi apertamente ai principi una tantum e interoperabilità by default, sancisce la transizione a un nuovo modello diinteroperabilità basato sull’approccio API first (cap. 5 del Piano), al fine di garantire la corretta interazione tra cittadini, imprese e PA e favorire la condivisione trasparente di dati, informazioni, piattaforme e servizi, nel quadro dei principi definiti dal nuovo European Interoperabiliy Framewrok.
L’attuazione del nuovo modello passerà dall’individuazione delle soluzioni tecnologiche e organizzative necessarie a garantire la sua piena sostenibilità e la sua massima diffusione presso tutte le amministrazioni, un compito che il Piano affida alle Linee guida del nuovo Modello di interoperabilità, in consultazione pubblica dal 8 maggio 2018.
Sarà inoltre necessario prestare massima attenzione alla dimensione semantica dell’interoperabilità, valorizzando la creazione di vocabolari controllati e modelli di dati (ontologie) previsti dal capitolo 4 del Piano, nonché prevedere i meccanismi necessari a garantire la composizione di due esigenze solo in apparenza inconciliabili: la condivisione e la circolazione dei dati tra amministrazioni da un lato, la tutela della privacy degli utenti dall’altro.
Come garantire lo sviluppo di servizi pubblici digitali sempre più semplici, accessibili e a misura di utente?In questo appuntamento verranno approfondite le iniziative previste dal Piano triennale per l’ICT pubblico 2020-2022 in tema di design, usabilità eaccessibilità di servizi e portali della PA, integrazione e diffusione delle piattaforme abilitanti (SPID, CIE, PagoPA, app IO), partecipazione delle amministrazioni italiane alle iniziative avviate sul tema a livello europeo (Single Digital Gateway,WADcher).
I tavoli di FORUM PA sono incontri di lavoro collaborativo, riservati ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche, creati in partnership con aziende private che contribuiscono al confronto portando lo stato dell’arte delle più avanzate innovazioni tecnologiche. Per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a eventi@forumpa.it indicando il codice e il titolo del tavolo di lavoro, nome e cognome, funzione ed ente di appartenenza.