Le persone che hanno partecipato

Fiorina Capozzi

Fiorina Capozzi

Giornalista specializzata in economia e finanza con un focus su media e telecom. Ha lavorato per i più importanti giornali specialistici italiani (Milano Finanza, Finanza e Mercati, Il Mondo, Ilsole24ore Radiocor). Ha vissuto per un decennio in Francia dove ha ricoperto l'incarico di segretario generale della Camera di Commercio Italiana a Parigi. Oggi lavora per il fattoquotidiano.it

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Ha partecipato a:

DIGITAL divide et impera

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 13:30

Una indagine statistica realizzata* prendendo gli indicatori relativi a 150 Paesi del mondo (Desi, IDI, Corruption Index, Gini, Press Fredom..) mostra come all’aumentare dello sviluppo digitale di un Paese crescano anche gli indici di trasparenza, legalità, equità sociale, velocità della giustizia, libertà di stampa e naturalmente crescita del PIL. L’ICT è dunque il vero fattore anticorruzione? Certamente si, anche se in Italia si incontrano ancora molte resistenze.

Un massiccio utilizzo di software preventivi anticorruzione per bandi di gara, la centralizzazione delle architetture di rete, i servizi di connettività gratuita come diritto universale, le giurie tecniche on line in processi giuridici di pubblico interesse; sono solo alcune delle soluzioni che in un futuro prossimo potranno comportare il recupero di molti punti percentuale di PIL.

Sarà proprio la partecipazione attiva dei cittadini mediante l’utilizzo di strumenti digitali, anche con modelli web 2.0 di autocontrollo,  a creare le premesse per il buon governo della “Res Publica”.

 


* L’analisi è stata condotta da un team formato da Maurizio Matteo Dècina e Carlo Salatino (esperto ICT Reply) e la supervisione di Luca Attias e Francesco Vatalaro.