Le persone che hanno partecipato

Alessandro Canzian

Alessandro Canzian

Alessandro Canzian ha oltre 15 anni di esperienza nelle Telecomunicazioni e ricopre il ruolo di Responsabile Sales & Marketing per Vodafone Italia con la Resposabilità di guidare l’offerta convergente dei servizi di Rete Fissa, Mobile, Cloud e ICT per il mercato delle Grandi Aziende e delle Pubbliche Amministrazioni italiane..

Prima di Vodafone ha ricoperto diversi ruoli in BT Global Services alla guida della Enterprise Business Line Italia e Head of Global Market Telecoms per l’Italia.

Ha iniziato la sua carriera come System Engineer per Infostrada a Milano.Si trasferisce ad Albacom e quando BT acquisisce la società fa parte del team responsabile per l’integrazione.Successivamente ricopre ruoli di crescente responsabilità nelle vendite nel marketing e nei servizi professionali. Ha guidato un transformation programme in 5 Paesi  per consolidare asset e operations dei data centers di BT.

Alessandro Canzian ha conseguito la Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni all’Università di Bologna

 

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Ha partecipato a:

Quale infrastruttura tecnologica per un'economia 4.0 basata su big data e IOT

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 09:30

Reti NGN ad almeno 100megabit che colleghino tutte le amministrazioni e gli uffici pubblici, scuole comprese, è l’obiettivo di Governo per il 2020. A questo si aggiunge la necessità di una reale implementazione delle tecnologie cloud nella PA nelle loro varie forme e la ineludibile razionalizzazione dell’enorme numero di datacenter.

Il convegno si propone di fare chiarezza su questi obiettivi e di dar conto dei diversi ruoli tra Stato, regioni e imprese private.

Infrastruttura e servizi: i nuovi modelli di interazione tra PA e Cittadini

Eventi sul territorio, 23 Novembre, 2016 | 10:00

Con il patrocinio del Comune di Milano 

 

Infrastruttura e servizi: i nuovi modelli di interazione tra PA e Cittadini
Mercoledi, 23 Novembre 2016 – ore 10.00-13.00
Acquario Civico - Viale Gadio, 2 Milano

Le ultime gare per i servizi di connettività SPC, per i servizi di cloud computing, e di sicurezza applicativa, di realizzazione di portali e servizi on-line e di cooperazione applicativa hanno avuto l’obiettivo di rendere disponibili alle amministrazioni pubbliche servizi innovativi di carattere abilitante per la realizzazione dell’Agenda Digitale Italiana.

Da qui parte la fase dell’implementazione di soluzioni innovative sia in ambito infrastrutturale (reti di nuova generazione per la cooperazione applicativa), che di servizi (portali web di nuova generazione ed “App” fruibili attraverso dispositivi mobile). Gli ambiti di applicazione, spazieranno dall'e-government al monitoraggio del territorio, dalla scuola digitale ai trasporti pubblici intelligenti; dai servizi per la sanità digitale alla valorizzazione del patrimonio dei dati pubblici.

FPA, in collaborazione con Vodafone, promuove e organizza Mercoledi 23 Novembre a Milano, un momento di confronto tra i rappresentanti della PA centrale, amministratori locali e imprese per discutere del ruolo giocato da soggetti privati e imprese nel disegno di nuovi modelli di interazione tra PA e cittadini, anche alla luce di nuovi partner tecnologici presenti sul mercato.

Al termine dell'incontro sarà servito un Light Lunch

 

Si informa che l'evento è rivolto esclusivamente ai referenti del settore pubblico. Per maggiori informazioni scrivere a segreteriaconvegni@forumpa.it

Infrastruttura e servizi: i nuovi modelli di interazione tra PA e Cittadini

Eventi sul territorio, 1 Dicembre, 2016 | 10:00

Giovedì 1 Dicembre 2016, ore 10.00-13.00
Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, Via XXIV Maggio, 43 - Roma

 

Servizi veloci e vicini, fruibili dovunque e quando si vuole; informazioni tempestive e corrette tanto da permettere scelte e partecipazione; sicurezza assoluta della protezione dei propri dati; user experience fluida e amichevole, del tutto simile a quella dei portali privati. Questo chiedono i cittadini e le imprese alle amministrazioni pubbliche. Per questo ambizioso obiettivo servono:

  • una rete intelligente, di alta qualità, sicura e veloce;
  • un delivery dei servizi e delle informazioni che colga appieno le opportunità della convergenza dei device e le grandi opportunità della mobilità, anche alla luce della grande diffusione che i device mobili hanno i Italia;
  • un uso intelligente dell’enorme quantità di dati che sono prodotti dalle istituzioni, dalle imprese, dai cittadini, dagli oggetti che, con una crescita esponenziale, sono collegati in Internet.

 

Rete e infrastruttura tecnologica, convergenza degli strumenti intorno all’empowerment del cittadino, patrimonio costituito dai dati e “Internet of things” sono i tre punti chiave di questo appuntamento che non è un convegno tradizionale, ma un incalzare di domande e di risposte da parte di un eccezionale panel di esperti e addetti ai lavori che interagiscono tra loro e con il pubblico.

 

Smart working per una nuova organizzazione del lavoro pubblico

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

Ad oggi nel settore privato italiano gli smart workers – ossia quei lavoratori che godono di discrezionalità nella definizione delle modalità di lavoro in termini di luogo, orario e strumenti utilizzati - sono oltre 250 mila e sono cresciuti del 40% rispetto al 2013. Molto meno positivo è lo scenario all’interno della Pubblica Amministrazione nella quale, nonostante alcune positive esperienze, lo smart working è nei fatti assente.

Eppure lo stesso disegno di legge sul “lavoro agile”, inizialmente proposto dal Governo e poi ulteriormente ampliato e migliorato dalla Commissione Lavoro del Senato, fa esplicito riferimento alla possibilità di applicazione ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche.  La stessa riforma “Madia” della Pubblica Amministrazione all’art. 14, nel quadro della “Promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle amministrazioni pubbliche”, chiede di adottare misure organizzative “per la sperimentazionedi nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa”. Una chiara volontà da parte del legislatore di spingere l’adozione di un’organizzazione del lavoro che coniughi anche nel pubblico impiego stabilità e tutela nei contratti, con una maggiore flessibilità e responsabilizzazione nella gestione del rapporto di lavoro. Quali allora gli ostacoli al cambiamento?

Fondamentale in questo scenario il ruolo dell’offerta. C’è bisogno di strumenti semplici, efficaci e sicuri che abilitino forme avanzate di collaborazione a distanza e in mobilità.  Di conseguenza è fondamentale il confronto tra i player di mercato e le amministrazioni per raccogliere le esigenze e sviluppare le soluzioni più appropriate, in un contesto in cui le tecnologie e i modelli collaborativi stanno letteralmente esplodendo.

LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE PERCHE' E' STATO SUPERATO IL NUMERO MASSIMO DI ISCRIZIONI CONSENTITO DALLA SALA

Digital Event “Quali sono gli strumenti per accelerare la digitalizzazione e per creare un’esperienza di valore per l’offerta formativa?”

Eventi sul territorio, 14 Ottobre, 2020 | 10:30

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Nei primi mesi di quest’anno siamo stati obbligati a cambiare repentinamente l’approccio didattico formativo per accompagnare gli studenti, dalle materne alle università, nella loro crescita formativa, culturale, sociale, psicologica ed emotiva. In fase di lockdown è stata evidente a tutti la centralità della scuola in termini di “didattica” ma anche, e forse soprattutto, in termini di “relazioni”. Per entrambi gli aspetti andava garantita la continuità che è stata realizzata attraverso la transizione dal fisico al digitale. Grazie, infatti, a contenuti multimediali e servizi pensati proprio per insegnare a distanza, il digitale ha rappresentato una soluzione concreta per mantenere vivo il tessuto sociale e la formazione dei nostri giovani. Metodologie e attività innovative sono entrate nella scuola per far fronte a nuove necessità educative, sviluppando competenze che permettano agli studenti di affrontare con strumenti adeguati una realtà profondamente cambiata, ma anche la necessità di superare difficoltà con nuovi strumenti e strategie.

È evidente quindi come sia necessario sviluppare una didattica fondata sull’innovazione che consenta sia di dare continuità all’esperienza formativa a distanza in un sistema di classi e scuola diffuse, virtuali ma connesse, sia di gestire e programmare la condivisione degli spazi fisici per il rientro e la vita negli istituti, sia di fornire nuovi strumenti didattici che amplino le opportunità di apprendimento. L’innovazione scolastica e la didattica avanzata devono essere “edifici smart” delle città del futuro, per importanza, per urgenza e per loro natura.

Sanità digitale: la digitalizzazione come strumento per un Sistema Sanitario integrato nella quotidianità dei pazienti anche oltre l'emergenza pandemica.

Roma, 5 Novembre, 2020 | 16:00

L'emergenza Covid-19 ha sicuramente accresciuto la consapevolezza tra cittadini, professionisti sanitari e manager delle strutture sanitarie sul contributo cruciale del digitale nel processo di prevenzione, cura e assistenza. Secondo i dati dell'Osservatorio Innovazione in sanità del Politecnico di Milano nel 2020, il 45% dei responsabili Innovazione delle aziende sanitarie stima un aumento delle spese correnti in sanità e il 47% una crescita degli investimenti per la sanità digitale. Il boom di interesse per la Telemedicina durante il lockdown ha portato ad un aumento delle sperimentazioni: il 37% delle strutture sanitarie sta sperimentando il Tele-monitoraggio (27% nel 2019) e il 35% la Tele-visita (15% nel 2019).L’aumento dell’interesse per l’e-health riguarda anche i medici:  per il 57% dei medici specialisti e il 50% dei medici di medicina generale (Mmg) ci sarà un impatto rilevante sul sistema sanitario nei prossimi cinque anni delle Terapie Digitali, le soluzioni tecnologiche per ottimizzare la cura del paziente.

L'obiettivo a medio lungo termine deve essere quello di superare il concetto di ospedale come luogo fisico,  per sostituirlo come un insieme di servizi e attivita’ che grazie alla tecnologia raggiungono il paziente nella propria vita quotidiana, nelle proprie case, limitando la necessita’ di spostamenti magari logisticamente difficili, aumentando efficienza, riducendo costi, liberando maggiori risorse sui casi rilevanti.

Inoltre le nuove frontiere del 5G amplificheranno le potenzialita’ dei nuovi servizi, consentendo ad esempio con un' ambulanza connessa di analizzare i casi urgenti prima dell’arrivo in pronto soccorso allegerendone notevolmente il peso, o consentendo di erogare molti esami direttamente a casa dei pazienti riducendo il numero di appuntamenti dei medici, fino alla collaborazione tra strutture sanitarie centrali e periferiche in ottica di teleconsulto su diagnosi specifiche rimarcando il principio della sanità universale per tutti.