Le persone che hanno partecipato

Salvatore Marras

Salvatore Marras

Responsabile dell'Area Innovazione Digitale di Formez PA, coordina progetti sulle competenze digitali, per la trasparenza, la partecipazione e l'accountability. Coltiva InnovatoriPA e altri servizi on line con la speranza la condivisione della conoscenza nella pubblica amministrazione diventi reale e diffusa. È interessato ai temi dell'apprendimento, della gestione delle conoscenze e della comunicazione con una particolare attenzione alle tecnologie. Ha studiato economia e statistica all'università Bologna, all'Istao di Ancona e ITP alla Bocconi di Milano.
 
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Ha partecipato a:

Amministrare 2.0

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 15:00

Se vuoi sapere tutto sullo ZOOM tematico "Amministrare 2.0" CLICCA QUI
La non-Conferenza 2010 mette al centro il Manifesto amministrare 2.0, nato da un processo creativo in chiave 2.0 che vede lavorare  insieme politici, amministratori,  informatici, aziende, società civile e innovatori, verso un  obiettivo comune: far sì che il cittadino diventi parte attiva nei processi di creazione di valore pubblico, attraverso gli strumenti interattivi della telematica.  Nella creativity room si radunano nuovamente gli attori e i portatori di interesse dell’Amministrare 2.0 in un pomeriggio di lavoro in tavoli, in modalità non tradizionale, senza distinzione tra relatori e pubblico per lavorare sugli sviluppi del gruppo di lavoro e del Manifesto. L'item dell'anno è Open Government Data.
Il programma dell’incontro è così articolato:
1) Registrazione
2) Presentazione del risultati dei lavori dello scorso anno (testo finale del Manifesto)
3) Composizione dei tavoli di lavoro
4) Lavoro di gruppo nei relativi tavoli 
5) Ricomposizione dei contributi in un documento unico

Attenzione
Per partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 invia una email di presentazione a amministrare2.0@forumpa.it, indicando: nome e cognome; funzione e ente; breve profilo (o il link ad uno esistente on line); brevissima presentazione della prospettiva che si ritiene di portare ai lavori della non Conferenza.
Le aziende che vogliono partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 devono contattare Daniele Tiseo  06 684251 d.tiseo@forumpa.it

Per saperne di più naviga il wiki


ComuniCamp: incontro formativo aperto tra i partecipanti di "Front Office chiavi in mano"

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2010 | 14:00

Il ComuniCamp si ispira alla formula del Barcamp ed è un'occasione di incontro aperta e collaborativa, in cui gli stessi partecipanti propongono i contenuti da approfondire, ne parlano con tutti gli altri e condividono le proprie idee e la propria esperienza.

I protagonisti del ComuniCamp sono operatori di Front Office della PA, tra cui coloro che nel 2009 hanno partecipato al programma formativo di Linea Amica "Front Office chiavi in mano".

Il tema principale del Comunicamp è La comunicazione con il cittadino al centro della PA’. A partire da questo macro-tema i partecipanti avranno l’occasione di sedersi attorno ad un tavolo per riflettere e confrontarsi su eventuali proposte di miglioramento della qualità, dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi di attenzione al cittadino.

Le proposte emerse durante il Comunicamp sono pubblicate su innnovatoripa.it, all’interno del gruppo Linea Amica Network e presentate la mattina successiva (18 maggio) nel convegno di Linea Amica.

L'obiettivo dell'incontro è di rafforzare il network di Linea Amica attraverso un momento di riflessione e confronto a termine dei percorsi formativi. L'incontro ha anche il fine di trasferire e l'attività di apprendimento dai percorsi formativi alla comunità di pratiche interna al social network www.innovatoripa.it

Come si svolge

La giornata inizia con una breve presentazione iniziale (Introduzione e avvio - 30 minuti) nella quale si presentano i lavori. Successivamente si articola in due sessioni di 1 ora e 30 ciascuna, secondo gli interventi affissi sui pannelli, modificabili e aggregabili.

I partecipanti sono organizzati in tavoli di lavoro. Nel tavolo: il relatore (chi ha proposto il tema) fa una presentazione e poi si avvia la discussione. Ogni tavolo ha un numero ben visibile (es. una bandierina) e un facilitatore che ha il compito di informare sul tema del tavolo, far rispettare i tempi, favorire la partecipazione.

Per partecipare attivamente alla discussione preparatoria on line e iscriversi all'evento visita la pagina del ComuniCamp sulla community di www.innovatoripa.it .

La riforma della PA e la trasparenza: rendere conto ai cittadini

Fiera di Roma | Roma, 11 Maggio, 2011 | 10:00

 

La Trasparenza è la base del successo di tutta la riforma. Da un lato i siti web delle pubbliche amministrazioni rappresentano, per la riforma,  il luogo naturale dove rendicontare ai cittadini sul proprio operato.  Dall’altro, la razionalizzazione delle comunicazioni delle P.A.  al Dipartimento della funzione pubblica consente di usare, finalmente, i dati e le informazioni raccolti per valutare e definire politiche pubbliche mirate su una base di una conoscenza oggettiva dei fenomeni. Il convegno traccia, attraverso le diverse azioni intraprese e gli strumenti delineati, il percorso verso la “trasparenza totale”, verso quel cambiamento culturale complesso, ma assolutamente necessario, per creare valore nel settore pubblico nei prossimi anni.

Per scaricare la ricerca "I siti web della PA: premio trasparenza 2011" cliccare qui

L’open data: dalle parole ai fatti

Fiera di Roma | Roma, 10 Maggio, 2011 | 15:00

Open Data: tutti ne parlano, pochi lo fanno
L’Open Data è il tema del momento: anche in Italia sono sempre più coloro che auspicano la “liberazione” dei dati pubblici in modo da accrescere l’efficienza e la trasparenza della PA, migliorare la qualità della vita dei cittadini e fornire alle imprese nuove opportunità di business. Anche le Amministrazioni, sia pur timidamente, iniziano a pensare di adottare politiche di Open Data; molto spesso tali azioni sono frenate dai timori e dalle incertezze legate alle tante dimensioni del fenomeno: giuridica, tecnica, organizzativa.
Per passare dalle parole ai fatti
Proprio per superare tali difficoltà e consentire al maggior numero possibile di Enti di fare realmente Open Data, l’Associazione Italiana per l’Open Government ha organizzato un innovativo workshop che, strutturato secondo la formula del talk show, ha l’obiettivo di spiegare alle amministrazioni “cosa e come” si può fare Open Data.
Verranno esaminati i profili strategici (importanza per cittadini e imprese), giuridici (trasparenza, licenze e privacy), tecnici (formati, cataloghi), organizzativi (performance, monitoraggio, resistenze interne ed esterne). Nel corso dell’evento verrà distribuita la versione aggiornata della pubblicazione ““Come si fa Open Data? Istruzioni per l’uso per Enti e Amministrazioni” e verranno presentate le nuove iniziative dell’Associazione per la liberazione dei dati pubblici e il loro riutilizzo.
Nel corso dell'evento sarà lanciato il concorso  "APPSFORITALY" il contest italiano sui dati pubblici aperti. APPSFORITALY che chiamerà a raccolta i più creativi programmatori italiani, nasce dalla collaborazione tra Associazione italiana per l'Open Government, il Consorzio TOP-IX IWA  (International Webmasters Association) e un ampio gruppo di attori pubblici e privati. 

#forumpa #fpa_data

Sul sito è disponibile la registrazione video dell'evento. Cliccare qui

PON Governance e Assistenza Tecnica (FESR) 2007-2013 – trasparenza dell’azione amministrativa nella programmazione unitaria della politica regionale

Fiera di Roma | Roma, 11 Maggio, 2011 | 10:00

Strategie e procedure volte alla piena trasparenza e verificabilità del contributo dei diversi strumenti e delle diverse fonti di finanziamento (comunitarie e nazionali), al conseguimento delle priorità e degli obiettivi della programmazione unitaria della politica regionale ai diversi livelli della sua attuazione.

Linea Amica: la PA al servizio del cittadino

Fiera di Roma | Roma, 16 Maggio, 2012 | 15:00

Linea Amica, il servizio multicanale di ascolto e risposta al cittadino, avviato nel 2009 dal Ministero per la PA e la Semplificazione e realizzato attraverso la partecipazione attiva dei più importanti contact center d’Italia e di oltre 1200 strutture pubbliche di risposta al cittadino, presenta i risultati e le strategie del 2012. Dopo un bilancio fatto di circa 750.000 contatti e oltre 420.000 ticket gestiti, con un gradimento rilevato di circa il92%, Linea Amica punta ora ad elevare ed uniformare gli standard di servizio e favorire un uso massiccio dei servizi on line.

Infatti tra le novità c’è la nuova piattaforma del Portale degli italiani, www.lineaamica.gov.it, la porta di accesso unica alla PA lanciata un anno fa e che già registra in media 10.000 contatti giornalieri. Il Portale consente al cittadino di usufruire in modo semplice e veloce di tutti i servizi delle amministrazioni centrali e locali nonché di ricevere notizie aggiornate e risposte a vari quesiti.

Nel corso del convegno si terrà la premiazione della settima edizione del Concorso Nazionale “La PA che si vede, la Tv che parla con te”. Il Premio, promosso dalla Presidenza del Consiglio - Ministero per la PA e la Semplificazione e organizzato da Formez PA in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, ha la finalità di valorizzare la creatività e le professionalità coinvolte nei processi di produzione informativa di nuova concezione, capaci di sfruttare al meglio le potenzialità associate del web, del video, dellatv digitale e della mobile tv.

E’ previsto un saluto del Ministro per la PA e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi.

Saranno presenti i vertici delle Dieci Sorelle di Linea Amica,gli enti maggiormente rappresentativi del Network che sin dal 2009 hannocontribuito al successo dell’iniziativa

La strada verso la open city / The path to the open city

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 14:00

La città open é una città che dà priorità alla trasparenza del suo operato e dove la comunicazione é orientata a favorire il coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa pubblica. Dai primi esperimenti di e-democracy alle recenti esperienze di contest pubblici e di wiki- government i cittadini sono chiamati a diventare parte attiva nelle decisioni che riguardano la città ma é con l'adozione del modello degli open data che questo approccio ha trovato la massima espressione.

Obiettivo del laboratorio é analizzare le diverse esperienze in essere in Italia mettendo in evidenza gli aspetti critici e problematici così come le soluzioni migliori da condividere.

The open city is a city that makes transparency a priority and puts emphasis on citizen's participation. From the first e-democracy experiments to the more recent public contest and wiki-government experiences, citizens have been actively contributing to city decisions. This approach found the maximum expression with the use of open data model. The goal of this lab is to analyze the different experiences currently going on in Italy, assessing critical issues and best practices.

Social PA: come se la cava la PA sui social network

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 28 Maggio, 2013 | 12:00

Vetrina politica? Comunicazione istituzionale? Ascolto del cittadino? Help desk? Co - produzione di contenuti e servizi? Quale è e quale dovrebbe essere l'utilizzo dei social media da parte di un'amministrazione pubblica? A un anno dalla Pubblicazione delle Linee guida per l'utilizzo dei social network, mentre si moltiplicano i profili Facebook e gli account Twitter di pa e istituzioni, poniamo la questione all’attenzione di amministratori, comunicatori, esperti social media e ricercatori. Alla luce degli ultimi sviluppi tecnologici e delle istanze sociali emergenti vediamo come se la cava la PA sui social network...

Open Government: prospettive e opportunità

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 15:00

 

L’incontro rappresenterà un’ulteriore occasione per portare avanti ed approfondire i temi e le problematiche emerse nel corso del terzo meeting europeo dell’Open Government Partnership, tenutosi a Roma, presso il Dipartimento della funzione pubblica, lo scorso 10 dicembre e  a cui hanno preso parte numerosi delegati provenienti da Governi, organizzazioni internazionali e rappresentanti della società civile italiani e stranieri  (http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/ogp/open-government-partnership-3°-meeting-europeo-.aspx ).
 
Tutti i Paesi che fanno parte della piattaforma internazionale dedicata all’apertura dei Governi hanno ormai consegnato i Piani d’azione contenenti, tra l’altro, gli impegni presi relativamente alle politiche da portare avanti per una Pubblica Amministrazione aperta.
 
L’Italia, che è stato uno dei primi Paesi a consegnare il proprio documento programmatico  nel quadro dell’Open Government Partnership, ha rispettato gran parte degli impegni presi e in vista della stesura di un nuovo Piano d’azione per i prossimi anni, intende avviare un processo di ascolto della società civile partendo proprio dagli spunti che potranno emergere nel corso del prossimo incontro di Forum PA nonché da quanto emerso nel corso dalla consultazione online e dal confronto avuto a partire dal mese di aprile 2012, quando il primo documento italiano è stato presentato.

L'incontro sarà dunque anche un’importante occasione per discutere dell’implementazione del Piano di azione nazionale italiano per l’Open Government Partnership e ciò anche in vista della realizzazione della valutazione del Piano da realizzarsi nel quadro OGP nel corso dei prossimi mesi.

Linea Amica: dalla risposta al servizio

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 15:00

Anche quest’anno le eccellenze della Pubblica Amministrazione italiana si ritroveranno al Forum PA di Roma, luogo di confronto  sull’innovazione nel sistema pubblico del nostro Paese.

In questo contesto si svolgerà l’incontro del Gruppo di Coordinamento del Network di Linea Amica, una rete di 1.250 uffici pubblici che, in 4 anni di attività, ha sviluppato circa 230 milioni di contatti con i cittadini. Linea Amica è il contact center gratuito della PA italiana - 803.001 da fisso, 06.828881 da cellulare, www.lineaamica.gov.it - che dal 2009 ad oggi ha preso in carico 1 milione di richieste di informazioni e assistenza nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.

L’evento sarà coordinato dal Presidente di FormezPA Carlo Flamment

Parteciperà  il Ministro per la PA e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia.

All’incontro saranno presenti i referenti del Gruppo di Coordinamento, composto dai responsabili dei più importanti centri di risposta della PA italiana che sin dall’inizio hanno contribuito al successo dell’iniziativa Linea Amica, stabilendo sinergie e operatività comuni. Tra questi, Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, Roma Capitale, Comune di Milano, Cup 2000 (Emilia Romagna), ReCup (Lazio) e molti Ministeri, Regioni ed enti locali che offrono efficienti servizi ai cittadini.

Gli interventi dalla sala si svilupperanno con l’obiettivo di socializzare i risultati raggiunti e le prospettive di Linea Amica e di valorizzare le iniziative dei centri di risposta del Network attraverso testimonianze dirette su quattro temi proposti: customer satisfaction, valutazione delle performance, strategia multicanale, promozione e comunicazione dei servizi.

L’incontro verrà trasmesso integralmente in diretta streaming (info su www.formez.it) per favorire la più ampia partecipazione possibile.

Sarà possibile inviare domande e considerazioni durante l’evento attraverso le piattaforme Twitter e Facebook  di Linea Amica.

Per informazioni scrivere a lineaamicanetwork@formez.it oppure telefonare ai numeri  06/84892612-2618-2608

Innovare in una PA che deve fare di più spendendo di meno

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

Qual è il profilo dell'innovatore pubblico? Cosa lo identifica, quali i tratti distintivi rispetto a chi innova nel settore privato? Cosa significa essere innovatori in tempi di spending review? Questo il tema guida dell'edizione 2013 del Barcamp degli innovatori della PA promosso dalla rete che unisce quanti all'interno della pubblica amministrazione sono portatori di innovazione, giunto quest'anno alla quinta edizione.

Il barcamp è una conferenza generata dai partecipanti: nessuno è spettatore e tutti contribuiscono alla riuscita dell’evento portando un progetto, un'idea, preparando una presentazione, partecipando alla discussione o aiutando nell’organizzazione. Insomma, non è la classica conferenza in cui esiste un tema prefissato e una rigida scaletta degli interventi e degli argomenti da trattare.

Per segnalare la propria intenzione di partecipare al Barcamp e alla discussione, magari proponendo un intervento, occorre registrarsi dalla pagina wiki dedicata all'evento aggiungendo il proprio nominativo alla lista degli iscritti e accreditarsi al FORUM PA 2013 per poter accedere alla Manifestazione.

Per maggiori informazioni sull'evento: http://www.innovatoripa.it/posts/2013/05/3713/innovatori-alla-prova-del-barcamp-2013

 

Big Data nelle Smart Cities

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 16:00

Una città intelligente è una città che considera la conoscenza un bene primario della vita collettiva ma per produrre conoscenza è necessario essere in grado di gestire le informazioni che i sistemi urbani complessi producono e debbono interpretare.

Data Lab: Data Driven Policymaking - Scenari

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 09:30

Data Driven Policymaking è il filo conduttore del terzo dei tre giorni di laboratorio e formazione che Istat organizza all’interno di Smart City Exhibition. Un vero e proprio Data Lab che, con il contributo di esperti, tecnici e visionari, rappresenta una opportunità importante per imparare attraverso keynote e workshop; applicare quanto imparato attraverso esercitazioni e laboratori; condividere attraverso momenti di confronto e networking.

Esperti  e innovatori, accanto al responsabile del progetto di innovazione degli strumenti e dei processi in atto nell’Istat, si confrontano durante la mattinata sul tema dell’orientamento e del monitoraggio delle politiche a partire dai dati. La grande mole e il dettaglio dei dati a disposizione aprono opportunità e responsabilità per il policy maker a livello nazionale come locale. La parola d’ordine è “conoscere per decidere”.

Il pomeriggio si svolgeranno invece seminari ed esercitazioni pratiche per spiegare ai partecipanti l’utilizzo di strumenti e tools per realizzare infografiche, mappe e visualizzazioni, a partire dai primi dati del 9° Censimento Industria e Servizi  e Censimento delle istituzioni non profit, già disponibili in più formati nel data warehouse on line.
Istat considera i nuovi dati un bene a disposizione della collettività per costruire conoscenza utile a tutti e per diffonderli il più possibile e promuoverne il riuso conta sulla collaborazione da parte di tutti gli stakeholder del Censimento e degli advocates dell’open data. (Consulta il programma della sessione pomeridiana, dedicata ai Tools)

Competenze digitali in Italia: come colmare un vuoto che rischia di minare il nostro sviluppo

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 09:30

Le Linee guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale sono lo strumento strategico ed operativo fondamentale l’innesco di un circolo virtuoso tra la domanda di servizi, di partecipazione, l’offerta da parte delle organizzazioni pubbliche e private e lo sviluppo di professionalità innovative e adeguate per la rivoluzione digitale. Il Programma Nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali, promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale, presenta a FORUM PA 2014 la versione definitiva delle Linee guida dopo la conusltazione pubblica degli scorsi mesi.

Il risultato ambizioso che si vuole conseguire nel prossimo triennio è lo sviluppo delle competenze digitali italiane almeno ai livelli medi europei, valorizzando e rendendo prassi comune le eccellenze che già ci sono ed una tale impresa non può che avere responsabilità condivise, tutti sono chiamati in causa: istituzioni, pubbliche amministrazioni, mondo delle imprese, mondo della scuola e delle università, organizzazioni sindacali. Ma ciò che è più importante è che un progetto così ambizioso non può fare a meno di un forte e continuo endorsement politico che collochi le competenze digitali come chiave di volta di qualunque politica di sviluppo ed innovazione del nostro Paese.

Il valore nascosto dei dati per lo sviluppo di nuovi servizi. Gli open data oltre la data governance.

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 11:45

Gli open data sono l’elemento chiave nella creazioni di nuovi servizi e una tessera fondamentale del mosaico della complessità.

La PA raccoglie, organizza e gestisce una vasta quantità di dati pubblici. Ci sono molte tipologie di dati aperti che possono avere usi e applicazioni diversi: le informazioni sui conti pubblici e quelle sui mercati finanziari, i dati dei musei, quelli della ricerca scientifica, i dati prodotti dagli uffici statistici, i dati atmosferici e quelli del territorio, fino alle mappe dei trasporti e alle reti di telecomunicazioni.

Se si continuano però a considerare gli open data solo come strumento di governance si rischia di confondere il mezzo con il fine. I dati aperti non sono l’obiettivo, ma lo strumento per costruire un’amministrazione più efficiente e trasparente con nuove prospettive di crescita economica.

A tal proposito FORUM PA in collaborazione con SAS organizza un laboratorio riservato di lavoro su come utilizzare strategicamente i dati della PA con i moderni strumenti di analisi avanzata, costruendo, nel contempo, un modello di data monetization che punti su una strategia condivisa tra soggetti pubblici e operatori privati.

 

Le quattro E degli Open Data: Engagement, Empowerment, Endorsement, Enforcement

Fiera di Bologna | Bologna, 24 Ottobre, 2014 | 11:30

Lanciata in occasione del FORUM PA di maggio la seconda fase degli open data mette al centro della discussione l'utilizzo sociale dei dati piuttosto che la semplice liberazione. Per far questo, è necessario che siano soddisfatte le 4 condizioni per una nuova governance: Engagement, Empowerment, Endorsement ed Enforcement.

Il modello di Open Data che si sta configurando a partire dalle esperienze e dalle pratiche di amministrazioni virtuose mette insieme attori locali, dipendenti pubblici e decision makers e passa attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle imprese, la formazione degli operatori pubblici e il sostegno dei vertici politici.

I dati vengono rilasciati per (e con) i cittadini e gli attori locali, così da lanciare nuovi servizi e potenziarne di esistenti. Da qui l’esigenza di consapevolizzare e sensibilizzare sul valore del dato liberato e sulle opportunità offerte dal riuso.

Ma un cambiamento di approccio alla liberazione del dato, inteso come mero adempimento normativo agli obblighi di trasparenza, non può prescindere dalla condivisione di una cultura del dato aperto che deve inevitabilmente muovere dall’interno dell’amministrazione pubblica e trovare supporto nell’agenda politica.

Il convegno di respiro internazionale chiama a raccolta esperti della materia e fornisce una prospettiva internazionale di riflessione sui nuovi approcci alla liberazione del dato.

Il valore degli #opendata. Esperienze a confronto

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 15:00

Come si misura il valore dei dati? Come giudicare se un’operazione di apertura del patrimonio informativo ha raggiunto gli obiettivi di sviluppo del tessuto economico del territorio che l’agenda digitale europea si prefigge?

Non è affatto scontato, infatti, che, nel momento in cui viene reso disponibile, il dato open automaticamente generi trasparenza, accountability, sviluppo economico e tutto quello che abbiamo ipotizzato in questi ultimi anni. Questo perchè c'è una distanza ancora molto forte tra i dati così come vengono rilasciati e come invece servirebbero veramente agli utilizzatori finali. Occorre creare quindi una catena di valore del dato che semplifichi la complessità dei dati trasformandoli in informazione immediatamente utilizzabile. Occorre intervenire quindi su quello che c'è in mezzo tra il dato così come viene rilasciato e come invecde servirebbe per poterlo render fruibile.

L’open data è un processo che ha un costo e che richiede una continuità nell'impegno della struttura amministrativa, ma soprattutto della politica. Se non vogliamo che l’entusiasmo la vitalità e l’impegno economico che le amministrazioni di tutto il Paese hanno dimostrato in questi anni sul tema dell’open data si esaurica come è successo a molti processi di innovazione in ambito pubblico, occorre porre attenzione all’aspetto del ritorno dell’investimento.

Dati aperti da riusare. Laboratorio sull'engagement dei territori

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 13:00

I dati della Regione Lazio, come quella di tante altre realtà sono sempre più aperti, per numero e tipologia di dati resi disponibili dalle amministrazioni. Il punto è: chi li usa? per fare cosa? E soprattutto: perché non vengono ancora riusati a sufficienza? Come si può lavorare per stimolare l'engagement ovvero il coinvolgimento di tutto il territorio e degli stakeholder nella valorizzazione del patrimonio informativo pubblico?

La sessione di lavoro collaborativo è finalizzata a individuare, con il supporto delle amministrazioni del Lazio che hanno già avviato percorsi di open data e ad esperti della materia, un set di strumenti e condizioni in grado di stimolare e facilitare il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder del territorio nei processi di apertura e valorizzazione del patrimonio informativo pubblico condiviso

 

Il laboratorio rientra nelle attività formative di Accademia Open Data Lazio ed è rivolto alle amministrazioni e agli enti del territorio laziale attualmente in formazione sulla piattaforma accademiaodl.regione.lazio.it.

 

Visual Storytelling a cura di Marco Serra - OpenHub

Social Streaming Storytelling a cura di Gianluigi Cogo @webeconoscenza

 

Il tag dell'evento é #opendatareuselab

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Accademia Open Data Lazio è il programma di formazione rivolto ad amministrazioni ed enti del territorio laziale, nell’ambito del progetto Open Data Lazio, che mira ad incrementare il livello di conoscenza sull'open data e a fornire strumenti operativi per la sua realizzazione. 

 

Le nuove competenze e i nuovi “mestieri” nel mondo dei dati

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 09:30

La gestione, l’analisi e la comunicazione dei dati assume oggi una valenza prioritaria per lo sviluppo di progetti strategicamente mirati sia da parte di aziende private che di Amministrazioni Pubbliche, in questo contesto emerge anche in Italia la necessità di poter contare su figure fortemente professionalizzate. Numerosi poli universitari e centri di ricerca stanno dedicando percorsi specifici alla formazione di Data Scientist capaci di coniugare competenze statistiche, informatiche e manageriali per fornire al top management informazioni e prospettive utili alla delineazione di strategie basate sull’interpretazione della sterminata quantità di dati prodotti dalle interazioni tra persone, tra persone e macchine e tra macchine stesse (IoT, m2m, …). E’ fondamentale che anche gli amministratori locali e i manager pubblici responsabili della definizione e dell’attuazione delle politiche di sviluppo territoriale possano contare sulla collaborazione di professionisti dotati di quelle competenze trasversali che permettano alla struttura di far un buon uso dei dati già in proprio possesso o che devono essere reperiti e interpretati. A questi nuovi skill, di cui ormai nessun decisore può fare a meno, il convegno dedica un approfondimento attraverso un confronto di punti di vista e testimonianze concrete. 
 

Competenze digitali per la Pa - di base e di e-leadership

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 09:30

La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione richiede necessariamente lo sviluppo di una cultura e di competenze digitali adeguate, sia in termini di competenze di base, per tutto il personale, sia per l’e-leadership, per la coltivazione di figure che siano in grado di “vedere” il cambiamento, pensare e realizzare interventi che scardinano i vecchi schemi mentali e innovano i processi organizzativi.

Diverse esperienze positive e buone pratiche sono già state realizzate, ma manca ancora un quadro di riferimento organico che possa essere da base per il piano di sviluppo delle competenze previsto anche dal nuovo CAD.

Il convegno vuole essere un momento di confronto per i principali attori di questo tema strategico.

L’intelligenza della città partecipata: competenze, risorse e regole per l’innovazione urbana.

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

La città ‘intelligente’ produce nuovi bisogni e differenti modalità di interazione con cittadini e stakeholders, lavora su strumenti amministrativi che aprono alla co-gestione di spazi e alla necessità di nuovi servizi, riflette sulle condizioni e le soluzioni a supporto dei processi innovativi in corso. In questo passaggio si sperimentano nuovi modelli di governance delle città e dei quartieri che accelerano i processi di innovazione, ma lasciano aperte molte questioni rispetto alle quali la riflessione va spostata su un piano sovra-comunale e non più solo locale.

Competenze e servizi digitali, Risorse e sostenibilità, Amministrazione collaborativa: sono i tre temi che verranno discussi all’interno dei Tavoli di Lavoro con l’obiettivo di passare dalle singole esperienze e sperimentazioni a proposte di valenza nazionale che siano da rivolgere al Governo oppure possano coinvolgere e interessare la rete dei comuni italiani.

Ai Tavoli di lavoro saranno invitati a partecipare assessori, dirigenti ed esperti.

Per partecipare, scrivere a smartcities@anci.it  presentandosi  e motivando la propria richiesta e  indicando nell'oggetto: "L'intelligenza della città partecipata".

 

Strumenti ed Esperienze per l'analisi di Contesto nella pubblica Amministrazione

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 14:30

L’analisi del contesto è un processo conoscitivo che la pubblica amministrazione dovrebbe compiere nel momento in cui si accinge a realizzare un intervento che va ad impattare sul ambiente di riferimento nonché sul proprio contesto organizzativo.
L'analisi delle informazioni necessarie per realizzare un progetto di cambiamento all'interno delle Amministrazioni soddisfa 3 criteri di sviluppo dell'azione strategica dell'Ente:

  • fornisce una visione integrata del contesto in cui l’amministrazione va ad operare, 
  • stima preliminarmente le potenziali interazioni e sinergie con i soggetti coinvolti nell'azione che si intende realizzare
  • monitorare l'andamento del progetto ed implementa eventuali azioni correttive o di indirizzo dell'azione pubblica

La capacità delle Amministrazioni di ottenere informazione, dalle basi dati interne all'amministrazione ed esterna ad essa è ad oggi garantita dalle moderne tecnologie cingrado di analizzare dati strutturati e destrutturati. 

A tal proposito sulla base delle esperienze e delle competenze si confronteranno alcuni importanti esponenti del settore pubblico e del mondo delle Tecnologie

Data driven decision: usare i dati per governare i fenomeni

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:45

Il buon governo deve avere la capacità di prendere decisioni sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio stesso. È ciò che viene chiamato data driven decision o anche Data driven economy ed è la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni.

Ma la PA è pronta a trasformare l’enorme mole di informazioni a sua disposizione in buon governo? Le potenzialità sono enormi: si va dall’analisi dei bisogni, per offrire servizi migliori ai cittadini, ad una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica. Alle fonti istituzionali si sono aggiunte anche le informazioni che provengono dai diversi device che popolano le città (l’Internet delle cose), dalle segnalazioni dei cittadini o dal funzionamento stesso della macchina amministrativa (ad esempio dai processi di fatturazione elettronica).

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture".

Data driven decision: usare i dati per governare i fenomeni (Tavolo di lavoro Executive)

Roma, 25 Maggio, 2017 | 09:30

Il buon governo deve avere la capacità di prendere decisioni sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio stesso. È ciò che viene chiamato data driven decision o anche Data driven economy ed è la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni.

Ma la PA è pronta a trasformare l’enorme mole di informazioni a sua disposizione in buon governo? Le potenzialità sono enormi: si va dall’analisi dei bisogni, per offrire servizi migliori ai cittadini, ad una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica. Alle fonti istituzionali si sono aggiunte anche le informazioni che provengono dai diversi device che popolano le città (l’Internet delle cose), dalle segnalazioni dei cittadini o dal funzionamento stesso della macchina amministrativa (ad esempio dai processi di fatturazione elettronica).

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

La georeferenziazione come driver del cambiamento dal basso

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 11:30

La georeferenziazione è la tecnica che permette di associare ad un dato, in formato digitale, una coppia di coordinate che ne fissino la posizione sulla superficie terrestre. Quali sono gli esempi emergenti nelle nostre città di buona pratica di utilizzo dei dati? Come possono contribuire i cittadini stessi alla collezione dei dati per la produzione di politiche pubbliche innovative?
 
 
Questo incontro prevede il confronto attivo tra amministrazioni pubbliche, realtà locali e portatori di interesse tutti, su un tema  di rilevanza generale per il futuro delle politiche pubbliche
 

 

Partecipazione e abilitazione al coinvolgimento civico

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 10:00

Se con il principio di sussidiarietà orizzontale sancito prima a livello europeo, poi a livello nazionale (art. 118, ultimo comma, Cost.) si è aperta una breccia di partecipazione nei processi decisionali pubblici, ci troviamo oggi di fronte a un aumento sempre più concreto del coinvolgimento delle comunità portatrici di interesse nella vita politica e amministrativa del nostro Paese. Non ultime, le disposizioni dell’Art. 22 del Nuovo Codice Appalti. Ci troviamo davanti a una vera e propria innovazione a livello nazionale, almeno teorico, che vede i cittadini (non solo) chiamati alla consultazione, ma anche e soprattutto a una partecipazione attiva al processo di produzione delle decisioni impattanti sul territorio.

 

Questo incontro prevede il confronto attivo tra amministrazioni pubbliche, realtà locali e portatori di interesse tutti, su un tema  di rilevanza generale per il futuro delle politiche pubbliche.

IT GOVERNANCE

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere IT Governance è il nuovo tavolo di lavoro promosso da FPA che si propone di disegnare i percorsi di razionalizzazione ed evoluzione organizzativa e tecnologica della PA, anche alla luce delle previsioni del Piano triennale per l’ICT.

Processo al digitale: quanto incide il ritardo digitale della PA sul PIL?

Roma, 24 Maggio, 2018 | 14:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

 

Dopo lunghe e minuziose indagini condotte nei meandri dell’amministrazione pubblica un coraggioso Pubblico Ministero ha fatto emergere una intricata rete di interessi che ha frenato la modernizzazione della PA italiana. Il PM ha convinto importanti testimoni a raccontare tutto quello che sanno.

L’accusa è grave! Secondo quanto emerso dall’istruttoria, interi punti di PIL sarebbero stati sottratti colpendo in modo determinante una già molto debole ripresa economica. Una rete contro la rete! Una rete che rischia di coinvolgere tutti, in una rete di connivenze interne ed esterne alla PA. La PA imputata si trova disarmata, nessun avvocato ha voluto assumere il ruolo della difesa e il tribunale dei diritti digitali è stato costretto ad assegnare a un giovane e inesperto avvocato di parte l’insostenibile compito della difesa d’ufficio. Il processo si terrà in un luogo emblematico!

Chi ha colpito il cloud dovrà rispondere e sarà giudicato sotto la Nuvola. Sotto la nuvola dopo aver ascoltato decine di testimoni, forse anche undici, la giuria popolare, costituita da tutti i cittadini che da anni chiedono un intervento deciso, emetterà un verdetto. Un saggio giudice dovrà decidere le pene da applicare.

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Il Numero unico per il lavoro. Linea diretta sulle politiche attive del lavoro

Roma, 23 Maggio, 2018 | 11:45

Il 2017 ha visto, con l’avvio operativo di Anpal e la riorganizzazione di Italia Lavoro come Anpal Servizi, anche l’attuazione effettiva delle prime politiche attive del lavoro nazionali, con in evidenza la fase sperimentale dell’assegno di ricollocazione (Adr), l’incentivo per l’occupazione Sud e l’incentivo per l’occupazione giovani, quest’ultimo nell’ambito del programma Garanzia Giovani.

Quest’anno il processo è proseguito e si è ampliato, con l’attuazione della DID online (Dichiarazione di immediata disponibilità) e, da questo mese di maggio, con l’estensione dell’Adr a tutti i cittadini che stanno fruendo della Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) da più di quattro mesi. Sin da subito, è stata data particolare importanza all’ascolto delle persone e all’assistenza su tematiche riguardanti il lavoro e l’occupabilità. Il Numero unico per il lavoro 800.00.00.39, numero verde gratuito aperto a tutti, ha rappresentato e rappresenta il principale punto informativo e di contatto verso Anpal non solo per i cittadini, ma anche per le aziende e i datori di lavoro in genere, per i centri per l’impiego, le agenzie del lavoro, i consulenti e i patronati. Un contact center multicanale e senza barriere, accessibile da telefono, e-mail e, prossimamente, anche via chat.

Il convegno si pone l’obiettivo di illustrare il contributo alla diffusione delle politiche attive del lavoro e i risultati ottenuti nel primo anno e mezzo di attività dal Numero unico per il lavoro, realizzato da Formez PA per conto di Anpal, anche grazie al cofinanziamento del Fse – Programma operativo nazionale Spao.

La formazione orientata all’innovazione: le competenze digitali nella PA

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 09:30

Il tema delle competenze digitali è uno dei pilastri della trasformazione digitale ed in questo senso è anche oggetto di interventi regolatori e normativi da parte degli organismi preposti. In questo ambito sono state pubblicate tassonomie e modelli di categorizzazione delle competenze digitali, a livello europeo e nazionale. Tale dibattito - e le innovazioni introdotte - hanno sicuramente un impatto sulle amministrazioni pubbliche, chiamate a fare la loro parte nel processo di sviluppo e diffusione di tali competenze, sia al proprio interno sia presso cittadini e organizzazioni del proprio territorio.
Ma qual è il ruolo delle competenze digitali nella innovazione delle Città? E come i centri urbani possono partecipare nella definizione e diffusione di “saperi” chiave per una efficace trasformazione della comunità locale? Quanto e come le competenze digitali degli utenti entrano in gioco nello sviluppo di soluzioni smart?
 
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Protagonisti del cambiamento nelle PA. Onori e oneri del Responsabile alla transizione digitale

On web, 4 Ottobre, 2018 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

Secondo quanto indicato dal Codice dell’Amministrazione Digitale, Riforma Madia, e Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2017-2019, nella parte dedicata alla gestione del cambiamento, le pubbliche amministrazioni individuano un ufficio a cui affidare la transizione al digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione un'amministrazione digitale e aperta. Il webinar avrà lo scopo di presentare una panoramica su cosa ci si aspetta dai Responsabili alla transizione digitale in termini di coordinamento e di impulso ai processi di reingegnerizzazione dei servizi digitali e misure minime di sicurezza ICT, e di come alcune di queste sfide possano trovare una risposta pratica nell'ambito di ComunWeb, grazie a funzioni e micro-servizi già disponibili. Secondo quanto indicato dal Codice dell’Amministrazione Digitale, Riforma Madia, e Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2017-2019, nella parte dedicata alla gestione del cambiamento, le pubbliche amministrazioni individuano un ufficio a cui affidare la transizione al digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione un'amministrazione digitale e aperta. Il webinar avrà lo scopo di presentare una panoramica su cosa ci si aspetta dai Responsabili alla transizione digitale in termini di coordinamento e di impulso ai processi di reingegnerizzazione dei servizi digitali e misure minime di sicurezza ICT, e di come alcune di queste sfide possano trovare una risposta pratica nell'ambito di ComunWeb, grazie a funzioni e micro-servizi già disponibili. 

Modelli e soluzioni in riuso per la gestione documentale

Roma, 15 Maggio, 2019 | 09:30

Sono poche le esperienze sistematiche di riuso nella pubblica amministrazione, nonostante il legislatore abbia raccomandato da diversi anni un approccio open source. Il corpus normativo sul tema lo dimostra. Il primo fu il Codice dell’Amministrazione Digitale a dirci che la ricerca di soluzioni già utilizzate deve essere privilegiata, rispetto all’acquisizione di nuovi applicativi, mentre il “catalogo del riuso” aveva definito azioni specifiche.

Nel 2018 sono arrivate le linee guida sull’acquisizione e riuso del software di AgID e il Team per la Trasformazione digitale, che hanno provato a colmare questo ritardo indicando in modo dettagliato le diverse possibilità di acquisizione di software da parte delle PA. Il Piano Triennale dell’informatica pubblica 2019 – 2021, pubblicato recentemente, mette di nuovo in primo piano il tema del riuso. AgID e il Team per la trasformazione digitale lavoreranno per tutto il 2019 su strumenti operativi da fornire alle PA e su indicazioni puntuali per realizzare la condivisione dei software aperti.

Il convegno si propone di indagare il tema del riuso, ancora non consolidato nella pratica, con particolare riferimento alla gestione documentale delle pubbliche amministrazioni e di mostrare le soluzioni più idonee per applicare questo principio di economicità ed efficienza.

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Verso una strategia nazionale sulle competenze dei dipendenti pubblici

Roma, 15 Maggio, 2019 | 15:00

Per affrontare il tema della grave carenza di competenze digitali del personale delle pubbliche amministrazioni è in corso un intervento organico da parte del Dipartimento della funzione pubblica per la definizione di un framework, e le relative azioni di valutazione e formazione in tema di competenze digitali, rivolto a tutto il personale del pubblico impiego.

L’introduzione del Syllabus quale strumento guida in questo processo è sicuramente un’ottima base per il lavoro di diffusione capillare delle competenze digitali nella PA, ma quali sono i prossimi passi e quali strategie saranno messe in campo per sostenere con maggiore forza una necessaria accelerazione al cambiamento? Quali azioni e quali spinte saranno attivate per porre rimedio a uno dei principali ostacoli al programma di trasformazione digitale della PA?

A partire dalle finalità e dalla struttura del Syllabus, l’incontro vuole essere un’occasione di confronto con i responsabili delle risorse umane, della formazione, della transizione digitale delle PA, ma anche con tutti i dipendenti pubblici e i cittadini a vario titolo interessati al tema delle competenze digitali.

 

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