Le persone che hanno partecipato

Paola Pisano

Paola Pisano

Ha ottenuto un PhD in Business Administration ed è Professore di Innovazione e Management all’Università di Torino. Ha fondato e diretto il laboratorio ICxT all’Università di Torino e partecipato alla fondazione della ESCP Europe Business School.

È stata visiting lecturer alla Glasgow Caledonian University e all’Università di Westminster e ha pubblicato oltre 80 paper sull’innovazione e sulla business administration innovativa.

Dal 2016 è stata assessore all’innovazione del Comune di Torino dove ha portato una nuova visione che sta trasformando la città in un laboratorio dove sperimentare l’innovazione e ha contribuito a definire la strategia di digitalizzazione della città.

E’ diventata Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione nel Settembre 2019.

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Ha partecipato a:

Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati

Bologna, 20 Ottobre, 2016 | 10:00

È DISPONIBILE IL VIDEO DELL'EVENTO INAUGURALE

A che punto sono le smart city italiane? Disporre di un quadro di conoscenza e informazioni sul processo di costruzione delle città intelligenti è condizione necessaria per guidare le decisioni di chi governa ed amministra le città. 

Per rispondere a tale esigenza FPA realizza, annualmente a partire dal 2012, ICity Rate, il Rapporto che stila la classifica annuale delle Smart City italiane e fotografa lo stato dell’arte nel percorso verso città più intelligenti, più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.

L’evento sarà l’occasione per un confronto con Governo, Amministrazioni locali e aziende più innovative per rilanciare una visione strategica ed un piano di interventi e investimenti dedicati alle Smart City.

IMPORTANTE: per accedere all'area congressuale ICity Lab, ospitata all'interno di SAIE, oltre l'iscrizione ai singoli eventi, è necessario richiedere il biglietto di ingresso SAIE a questo  link. 

La smart city del PON Metro 14-20: agenda digitale, sostenibilità urbana e inclusione sociale

Bologna, 20 Ottobre, 2016 | 15:30

È DISPONIBILE IL VIDEO DELL'EVENTO DEDICATO AL PON METRO 14-20

Con l’adozione del PON Metro 2014-2020 un nuovo strumento affianca i territori urbani verso la costruzione di città più intelligenti, in linea con gli obiettivi e le strategie proposte per l'Agenda urbana europea. Il workshop si propone come momento di incontro tra tutti gli attori coinvolti, Autorità di Gestione del Programma, Autorità Cittadine, esperti dei territori, comunicando quanto si sta facendo per raggiungere gli obiettivi programmati.

Il PON Metro (Programma Operativo Nazionale "Città Metropolitane 2014 – 2020") ha una dotazione finanziaria di circa 892 milioni di Euro di cui 588 milioni di risorse comunitarie: 446 a valere sul Fondo di Sviluppo Regionale (FESR) e 142 sul Fondo Sociale Europeo (FSE), cui si aggiungono 304 milioni di cofinanziamento nazionale.

Il Programma, a titolarità dell’Agenzia per la Coesione Territoriale in qualità di Autorità di Gestione e di Certificazione, responsabile della gestione e attuazione, persegue l’obiettivo di incidere su alcuni nodi che ostacolano lo sviluppo delle maggiori aree urbane del paese. Le aree tematiche di intervento riguardano: l’Agenda Digitale Metropolitana, la Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana, l’inclusione sociale mediante la creazione di servizi e infrastrutture per  i segmenti di popolazione più fragile. Le aree urbane sono i territori chiave su cui il programma interviene per cogliere le sfide di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile poste dalla Strategia di Europa 2020.

Le città interessate sono 14: Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo. Le città capoluogo sono individuate quali Autorità urbane (AU) e assumono il ruolo di Organismo Intermedio (OI). Per ciascuna Città Metropolitana, il programma sostiene una strategia integrata, nella quale gli interventi sono proposti dalle città stesse sulla base di criteri condivisi e definiti dall’Autorità di Programmazione Nazionale.

IMPORTANTE: per accedere all'area congressuale ICity Lab, ospitata all'interno di SAIE, oltre l'iscrizione ai singoli eventi, è necessario richiedere il biglietto di ingresso SAIE a questo  link. 

 

 

 

I territori protagonisti di un nuovo sviluppo del Paese

Roma, 27 Novembre, 2019 | 12:30

Lo sviluppo sostenibile del Paese richiede un nuovo protagonismo di città e territori. Le comunità locali giocano infatti un ruolo cruciale nell’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, entrati con rinnovato vigore nelle agende politiche nazionali.

Come coniugare innovazione urbana e sviluppo sostenibile? Come utilizzare al meglio le nuove tecnologie per far fronte alla complessità della governance dei territori? Come orientare i processi di trasformazione istituzionale e organizzativa in atto negli enti locali al miglioramento della qualità della vita e alla creazione di valore pubblico?

Sono alcune delle domande a cui proveremo a dare risposta nell’evento conclusivo di FORUM PA Città, alla presenza del Ministro per l’innovazione e le tecnologie. Un momento di analisi e confronto sui risultati della due giorni di lavoro.

Per iscriversi all'evento compilare il form cliccando QUI

Fare rete: la trasformazione digitale per la coesione, la partecipazione e lo sviluppo della comunità nazionale

Roma, 6 Luglio, 2020 | 11:15

La drammatica epidemia che attraversa il mondo ha messo in evidenza due esigenze fondamentali per la nostra comunità nazionale: la necessità di una più continua e consapevole coesione sociale fatta di confronto, collaborazione, condivisione e, insieme, la necessità di poter appoggiare il nostro sviluppo equo e sostenibile su una innovazione tecnologica e ad una trasformazione digitale inclusiva, democratica e partecipata. Siamo tutti in rete, ma dobbiamo ancora imparare ad essere una rete. Una rete che usi la trasformazione digitale per la resilienza del paese, ma anche per uscire dalla crisi profondamente trasformati anche noi. Come dichiarato nell’introduzione del piano di Governo “2025” L’innovazione e la digitalizzazione devono far parte di una riforma strutturale dello Stato che promuova più democrazia, uguaglianza, etica, giustizia e inclusione e generi una crescita sostenibile nel rispetto dell’essere umano e del nostro pianeta.

Ne parleremo con il Governo, con le imprese, con i responsabili, italiani e stranieri, della trasformazione digitale delle amministrazioni, ma anche con chi, da un punto di vista diverso, potrà darci una visione del nostro modo di interagire nell’ecosistema digitale

L'emergenza sanitaria in corso: un’occasione per accrescere la consapevolezza digitale. Il ruolo della Corte dei conti

On web, 22 Maggio, 2020 | 11:30

Per partecipare al webinar non è necessario iscriversi, basta collegarsi venerdì 22 maggio prima dell'inizio dell'evento (ore 11:30) a questo link

L'emergenza COVID-19 ci ha obbligati, negli ultimi mesi, ad un utilizzo intensivo del digitale. Singoli, famiglie, imprese ed amministrazioni pubbliche stanno affrontando una sfida senza precedenti: non solo sanitaria, ma anche organizzativa e tecnologica, dandoci la percezione concreta dei punti di forza e delle fragilità. 

Questo periodo di crisi può essere, quindi, anche un'occasione per accrescere la consapevolezza individuale e collettiva sui temi della transizione digitale. In quest'ottica, un ruolo centrale spetta alla Corte dei conti, non tanto per le scelte che le hanno consentito, come organizzazione, di dimostrare una straordinaria resilienza rispetto all'emergenza, quanto per il ruolo che essa, come magistratura e suprema istituzione di controllo, può svolgere in relazione all'attuazione dell'agenda digitale per il nostro Paese. In proposito, lo scorso 26 novembre il Presidente della Corte dei conti Angelo Buscema e il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, hanno siglato un Protocollo d'intesa per la promozione e il monitoraggio della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.

Se la Corte dei conti è il giudice del corretto impiego delle risorse pubbliche, quale contributo potrà dare e quali presidi potrà apprestare a garanzia di una "buona" e "sana" amministrazione digitale?

Il Webinar proposto da FPA, che si svolgerà venerdì 22 maggio dalle 11:30 alle 13, invita a un confronto proprio su questo tema strategico, senza trascurare i profili fondanti dell'etica delle tecnologie, della sostenibilità, della coesione, dell'equità e dell'inclusione. 

La trasformazione digitale come architrave della strategia per la ripresa

Roma, 6 Novembre, 2020 | 09:30

Le tecnologie digitali, fondamentali strumenti di resilienza e reazione durante la fase di emergenza, hanno assunto un valore strategico nelle strategie di ripresa e rilancio dell’economia del Paese. “Digitalizzazione e innovazione” rappresenteranno infatti una delle "missioni" del Recovery plan che il governo dovrà approvare nei prossimi mesi per definire gli obiettivi da raggiungere con i 209 miliardi del Next Generation EU. In particolare, è evidente come il completamento del complesso percorso di trasformazione digitale della PA rappresenti oggi un obiettivo non più differibile.


In questo senso, gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da alcune importanti novità. Dapprima, l’approvazione in luglio del c.d. DL Semplificazioni che ha previsto, tra le altre cose, il potenziamento di alcuni strumenti per l’esercizio della cittadinanza digitale (SPID, domicilio digitale, CIE, app IO). Successivamente, l’approvazione nel mese di agosto del nuovo Piano triennale per l’informatica pubblica 2020-2022 che, pur in continuità con le precedenti edizioni, si contraddistingue per una maggiore attenzione all'attuazione delle azioni previste, anche grazie all’individuazione di indicatori di risultato chiari per tutte le componenti del modello strategico (servizi online, cloud, dati pubblici, piattaforme, infrastrutture, interoperabilità, sicurezza). Un aspetto, quello dell’attuazione, oggi ancor più cogente alla luce del quadro non certo entusiasmante emerso dalla rilevazione effettuata dalla Corte dei Conti sullo stato di attuazione del Piano triennale 2019-2021.

Tuttavia, la crisi derivata dall’emergenza Covid-19 pone oggi le istituzioni davanti alla necessità di porsi obiettivi ben più ambiziosi di quelli individuati dalla nuova versione del Piano. Obiettivi che contribuiscano alla definizione di un’idea condivisa di futuro, da costruire e perseguire attraverso la collaborazione di tutte le componenti della società.

In questo convegno ci interrogheremo su come, partendo dagli elementi di novità introdotti dai documenti prima citati, si possano costruire le fondamenta di una nuova politica d’innovazione che sia in grado non solo di garantire il necessario cambio di passo nella digitalizzazione della PA e del tessuto produttivo italiano, ma anche di offrire un contributo sostanziale alla promozione di uno sviluppo sostenibile, etico ed inclusivo.