Le persone che hanno partecipato

Andrea Nicolini

Andrea Nicolini

Nato a Parma nel 1967, laureato in Scienze dell’Informazione all’Università di Pisa, Andrea Nicolini ha attualmente un incarico di Chief Public Administration Strategy Officer di FBK e di Program Manager di TrentinoSalute4.0, un centro di competenza per la sanità digitale creato dalla Provincia Autonoma di Trento con l’azienda provinciale per i servizi sanitari ed il centro di ricerche FBK per la realizzazione di iniziative di ricerca, innovazione e messa a sistema in sanità digitale. Partecipa in qualità di esperto tecnico-scientifico ai gruppi di lavoro a livello nazionale del PNRR sul FSE e sulla telemedicina.

In precedenza ha assunto diversi incarichi di coordinamento e direzione di sistemi informativi e di conduzione di progetti in diversi ambiti della PA (scuola, sanità, comuni, province e regioni). Fra questi la direzione dei sistemi informativi della Provincia di Parma e dell’Azienda Ospedaliera di Parma e la conduzione di alcuni progetti di interesse nazionale capaci di coinvolgere tutte le Regioni e Province Autonome italiane come il progetto ICAR (interoperabilità) ed il progetto PRODE (dematerializzazione).

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Ha partecipato a:

Pagamenti Elettronici

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 09:30

Il convegno si propone di illustrare, alla presenza di tutti gli attori pubblici e privati,  il Sistema dei Pagamenti elettronici “Pago PA” che  nasce per dare la possibilità a cittadini e imprese di effettuare qualsiasi pagamento in modalità elettronica verso le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi di pubblica utilità, con la stessa user-experience praticata attraverso i siti di e-commerce. Il Sistema si basa su un Nodo dei Pagamenti che standardizza il colloquio tra pubbliche amministrazioni e prestatori di servizi di pagamento. Il Sistema permette a cittadini e imprese d eseguire i pagamenti in modalità elettronica scegliendo liberamente:

• il prestatore di servizi di pagamento (es. banca, istituto di pagamento/di moneta elettronica);

• tra più strumenti di pagamento (es. addebito in conto corrente, carta di credito, bollettino postale elettronico);

• il canale tecnologico di pagamento preferito per effettuare l’operazione (es.: on-line banking, ATM, mobile, etc).

Nuove forme di Interoperabilità tra Stato, Regioni e Città

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 10:00

Con il processo di modernizzazione della Pubblica Amministrazione, avviato dalla legge 142 del ’90, passando per la riforma del Titolo V della Costituzione fino alla legge di riordino degli Enti locali del Ministro Del Rio, si è attribuita centralità nei servizi di gestione delle informazioni e dei servizi ai livelli di governo più vicini al cittadino, in primis le Regioni. Funzioni, Servizi e modelli Infrastrutturali sono le parole chiave del tavolo di lavoro organizzato da FORUM PA all’interno della manifestazione di Maggio.

L’obiettivo dell'incontro è quello di confrontarsi sulle strategie e sulle attività operative abilitanti alla realizzazione e gestione, in ottica pubblico-privata, del decentramento dei servizi a cittadini ed imprese. Quale governance? Quali modelli infrastrutturali?

Per partecipare all'evento si prega di inviare una una mail di conferma a d.tiseo@forumpa.it.

Business Continuity e Disaster Recovery, architetture e soluzioni

On web, 28 Marzo, 2017 | 12:00

Per Disaster Recovery si intende l'insieme di processi e tecnologie atti a ripristinare sistemi, dati e infrastrutture necessarie all'erogazione di servizi “core business” a fronte di gravi emergenze o disastri, che possono essere di natura ambientale (terremoto, alluvione ecc) - pensiamo ad esempio ai tragici fatti di cronaca di inizio anno - o tecnologica. Mentre le aziende si sono già dotate di un processo strategico e tattico di Business Continuity Management, che gli consente di garantire un livello di servizio minimo anche in caso di avvenimenti che hanno un impatto negativo sui processi dell’organizzazione, diverse PA ne sono ancora sguarnite.

La registrazione completa del webinar è disponibile a questo link.

I sistemi informativi e della conservazione dei dati pubblici richiede necessariamente la ricerca di una soluzione capace di garantire la continuità di esercizio dei servizi e la protezione dei dati. Occorre che ogni pubblica amministrazione provveda a definire un piano di disaster recovery e/o business continuity praticabile e sostenibile per prevenire, in casi di disastri, la perdita di informazioni dei sistemi informativi e assicurare così la continuità operativa.

FPA organizza, in collaborazione con Huawei, un webinar sulle architetture e sulle tecnologie adottate nelle soluzioni di Disaster Recovery e Business Continuity, per fornire a coloro che nel pubblico si occupano di sicurezza e infrastrutture, una visione concreta degli strumenti utili a identificare e pianificare una strategia business continuity.

La registrazione completa del webinar è disponibile a questo link.

Abilitare l’innovazione tecnologica a sostegno delle politiche socio sanitarie

Bari, 4 Maggio, 2017 | 14:30

Il workshop affronterà i seguenti temi:

  •  "Human Machine Interfaces" nella duplice accezione di prototipi ingegneristici (derivanti da policy regionali quali: Living labs, partenariati, clusters, ect), ma anche come accessibilità e usabilità dei servizi e barriere da superare per accelerare il processo di digitalizzazione della Sanità.
  •  “Interoperabilità in sanità” chiave di volta per rendere il sistema sanitario modulare ed efficiente ai fini della totale presa in carico del paziente.

La casa del cittadino: un progetto di sistema per la PA centrale e locale

Roma, 23 Maggio, 2017 | 09:30

Secondo i dati del DESI - l’Indice dell’Economia e della Società Digitale della Commissione Europea - l'Italia si avvicina complessivamente alla media europea per la disponibilità di servizi pubblici digitali, mantenendo tuttavia livelli ancora molto bassi rispetto al loro effettivo utilizzo da parte di cittadini e imprese.

Un quadro dovuto principalmente alla scarsa maturità dei servizi online offerti dalla PA italiana, troppo spesso non pensati nell’ottica dell’user experience, ma frutto della semplice trasposizione in digitale di servizi concepiti ed erogati in modalità analogica.

La prima sfida da compiere perché si realizzi una vera cittadinanza digitale è quindi quella di semplificare e migliorare i servizi on line che le pubbliche amministrazioni mettono a disposizione dei cittadini, partendo da una profonda analisi dei reali bisogni dell’utenza. Un principio affermato anche dalle nuove linee guida AgID, secondo cui il cittadino deve essere posto al centro della progettazione di un servizio e coinvolto in tutte le fasi dello sviluppo. Ma per fare questo è necessario che le PA facciano un passo indietro, ripensando i propri processi organizzativi e innovando i procedimenti di pari passo all’ingresso del digitale.

Il convegno rappresenterà un'occasione di confronto sulle principali leve necessarie ad abilitare lo sviluppo di servizi digitali "by design", e in particolare:

  • la centralità delle architetture di delivery dei servizi e dei touch point per cittadini e imprese, con particolare attenzione alle tecnologie mobile;
  • lo sviluppo di nuovi modelli per la governance dei dati sui quali costruire servizi e processi interamente digitali e in grado di abilitare un nuovo rapporto tra privati e PA improntato ai principi di una moderna API economy;
  • il riuso delle soluzioni già adottate da altri enti, attraverso un intelligente e pervasivo trasferimento delle buone pratiche tra pubbliche amministrazioni, anche nell’ottica di una ri-omogeneizzazione e delle soluzioni afferenti agli stessi filoni amministrativi.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture", ma parleremo anche di "Città e comunità sostenibili", "Pace, giustizia e istituzioni solide" e "Partnership per gli obiettivi".

 

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

Esperienze e modelli di Interoperabilità

Roma, 22 Maggio, 2018 | 15:00

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Una delle principali barriere allo sviluppo di servizi di qualità al cittadino, siano essi erogati online o tramite sportello fisico, è ancora oggi la mancanza di integrazione tra le basi dati delle diverse amministrazioni (e in alcuni casi, anche tra quelle detenute da uffici appartenenti al medesimo ente).

Il Piano d’azione dell’UE per l’eGovernment 2016-2020 annovera tra i suoi sette principi fondamentali quello del “una tantum” (once only principle), secondo cui "le pubbliche amministrazioni dovrebbero evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite”. È evidente come la piena attuazione del “once only principle” richieda il superamento il modello attuale di gestione dei dati pubblici organizzato per “silos verticali”, e la transizione verso un nuovo modello di interoperabilità dei servizi e dei dati della PA.

Il Piano triennale per l’informatica nella PA, rifacendosi apertamente ai principi una tantum e interoperabilità by default, sancisce la transizione a un nuovo modello di interoperabilità basato sull’approccio API first (cap. 5 del Piano), al fine di garantire la corretta interazione tra cittadini, imprese e PA e favorire la condivisione trasparente di dati, informazioni, piattaforme e servizi, nel quadro dei principi definiti dal nuovo European Interoperabiliy Framewrok.

L’attuazione del nuovo modello passerà dall’individuazione delle soluzioni tecnologiche e organizzative necessarie a garantire la sua piena sostenibilità e la sua massima diffusione presso tutte le amministrazioni, un compito che il Piano affida alle Linee guida del nuovo Modello di interoperabilità, in consultazione pubblica dal 8 maggio 2018.

Sarà inoltre necessario prestare massima attenzione alla dimensione semantica dell’interoperabilità, valorizzando la creazione di vocabolari controllati e modelli di dati (ontologie) previsti dal capitolo 4 del Piano, nonché prevedere i meccanismi necessari a garantire la composizione di due esigenze solo in apparenza inconciliabili: la condivisione e la circolazione dei dati tra amministrazioni da un lato, la tutela della privacy degli utenti dall’altro.

Tavolo di lavoro Infrastrutture e dati

Roma, 14 Maggio, 2019 | 10:00

Temi centrali dell’incontro sono le Infrastrutture sicure e certificate, condivise, che facilitano la progettazione, la realizzazione e la gestione dei sistemi informativi; la qualificazione comune per servizi e le infrastrutture che rispettino specifici parametri idonei per le esigenze della PA; CSP, ASP, IaaS, PaaS, ma anche il DAF, per lo sviluppo e la semplificazione dell'interoperabilità dei dati pubblici e la diffusione di open data standardizzati; progetti condivisi e scalabili in linea con il modello Cloud della PA dell'AgID per abbattere il muro della disomogeneità e atterrare su principi standard di sicurezza e garanzie operative.

L'evento è riservato, per inviare un richiesta di partecipazione scrivere ad fpaeventi@fpaeventi.it indicando nome, cognome, qualifica ed ente.

Digital Therapeutics

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 29 Ottobre, 2019 | 16:15

Uno dei nuovi trend nell’ambito della Sanità digitale è rappresentato dalle cosiddette “Terapie Digitali”, che secondo la Digital Therapeutics Alliance “forniscono interventi terapeutici evidence-based ai pazienti e sono guidati da software per prevenire, gestire o trattare un disturbo o una malattia. Sono usate indipendentemente o di concerto con farmaci, dispositivi o altre terapie per ottimizzare la cura del paziente e i risultati clinici.” Sono infatti soluzioni tecnologiche che devono essere clinicamente validate e sono pensate per integrare o potenzialmente sostituire le terapie tradizionali, assicurando un coinvolgimento maggiore dei pazienti e allo stesso tempo migliorare la qualità complessiva dell’assistenza sanitaria nel lungo periodo.

La sessione, attraverso testimonianze ed esempi concreti di Aziende, si pone l’obiettivo di approfondire il tema delle terapie digitali al fine di sensibilizzare e stimolare istituzioni, strutture sanitarie, aziende farmaceutiche e stakeholder del sistema sanitario a normare e indirizzare i risvolti concreti di tale opportunità.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Servizi digitali e piattaforme abilitanti per un Sistema Sanitario Nazionale (SSN) a misura di cittadino

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 11:46

Con il PNRR si punta ad allargare concretamente l’area della trasformazione digitale del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), con soluzioni applicabili alle diverse funzioni del SSN e alle nuove forme di interazione medico-paziente. Con le risorse stanziate con la Missione 6 Salute sarà possibile assicurare a Regioni e Aziende sanitarie il cambiamento digitale necessario per fare fronte alla modificata domanda di salute che viene dai cittadini, attraverso l’adozione di servizi digitali end to end dalla fase di impostazione strategica fino alla messa in esercizio degli stessi.

La strada tracciata dal Piano sembra portare fuori dalla consuetudine dei progetti pilota e delle best practice, spesso rimasti cattedrali nel deserto; per puntare a pratiche diffuse orientate a una medicina che assicuri l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), in primo luogo quelli legati alla cronicità, con il rilancio delle cure sul territorio. Per rendere appropriate la cura e l’assistenza il SSN opera Human-centered design e per centrare l’obiettivo della deospedalizzazione punta a forme diversificate di assistenza e cura da remoto, che prendono le mosse da servizi di Telemedicina fino ad articolati e completi servizi di Connected Care.

Ciò significa ripensare la cura e l’assistenza cambiando organizzazione e adottando le tecnologie attualmente mature perché tutti gli attori del sistema sanitario siano interconnessi tra loro per dare una risposta di qualità in termini di outcome clinico e di soddisfazione del cittadino paziente. Dall’informazione e prevenzione, all’accesso corretto alle strutture sanitarie, fino al successivo follow up. Insomma, l’obiettivo è una medicina di precisione, orientata alla persona, con modelli di cura e presa in carico personalizzati, con un’integrazione sempre più forte tra ospedale e territorio, con la condivisione dei dati clinici.

Il Servizio Sanitario Nazionale nei prossimi anni si troverà sempre più a dover affrontare le sfide della longevità, della cronicità, della necessità di continuità di cura, della fragilità e della non autosufficienza. Una corretta implementazione delle innovazioni digitali e dei princìpi alla base del paradigma della Connected Care può dare una risposta a queste sfide, in quanto unici strumenti in grado di aumentare la produttività delle risorse disponibili nel mondo della sanità.

Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, telemedicina e connected care; accoglienza e presa in carico digitale, app medicali, digital terapeutics e wearable device possono migliorare la qualità delle cure per i cittadini, aumentare l’appropriatezza, ridurre le diseconomie. La possibilità di gestire e analizzare i dati sanitari dalla diagnostica per immagini alle informazioni di biologia molecolare, di genetica, di epidemiologia e più in generale sulla storia clinica del paziente può permettere diagnosi sempre più precise, personalizzate e complete.

Perché l’occasione dell’accelerazione dovuta alla crisi sanitaria non vada persa sarà necessario lavorare sul change management con il coinvolgimento dei professionisti e dei cittadini. Il cambiamento deve poggiare su un livello di cultura digitale dei professionisti e dei cittadini: la formazione è determinante. Infine, perché la trasformazione digitale non sia solo trascodifica di processi datati, deve prevedere la revisione di tali processi e, condizione vincolante per il successo, l’adozione di un’infrastruttura tecnologica affidabile, sicura, flessibile e scalabile.

Ne dibatteremo in questo appuntamento chiamando a confronto esperti, decision maker delle strutture sanitarie e manager delle imprese del settore.