Le persone che hanno partecipato

Pasquale Falasca

Pasquale Falasca

Qualificazione professionale al governo dei flussi informativi in Regione Emilia-Romagna, per oltre  20 anni  svolge funzioni di coordinamento, elaborazione statistico-epidemiologica e la  messa a disposizione dei dati sanitari ai fini della programmazione, governo e indirizzostrategico delle Direzioni Generali.
 
Ha una lunga e documentata conoscenza e competenza sulla ricerca e innovazione, audit clinico, registri epidemiologici, sistema informativo di distretto, uso dei flussi informativi sanitari finalizzati alla lettura dei bisogni della popolazione e alla programmazione dei servizi assistenziali (n. 52 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali, n. 9 su PUBMED, n. 28 relazioni a congressi, n. 42 docenze a corsi di formazione sul software epidemiologico Epi Info (gratuito, per la gestione dati dei Centers for Disease Control degli Stati Uniti), di cui ha curato la traduzione italiana, la redazione di un Manuale in italiano a stampa di 720 pagine.
 
E' Ideatore di un modello predittivo sulla fragilità assistenziale della popolazione a partire dalle basi dati e i flussi informativi correnti, finalizzato al miglioramento dei percorsi assistenziali (PDTA) e alla pianificazione, integrazione e valutazione delle attività assistenziali ospedaliere, territoriali e socio-sanitarie.
 
Ha promosso e avviato l’applicazione della telemedicina e della tele-salute nei servizi sociosanitari territoriali della Regione Abruzzo, finalizzata alla gestione assistenziale dei pazienti fragili (compresenza di malattie croniche e vulnerabilità socio-assistenziale) integrata con attività educative e di formazione sull’approccio umanistico e relazionale (metodo Montessori), rivolto sia agli operatori socio-sanitari che ai caregivers.
Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

L’atto medico nel 3° millennio: scenari di evoluzione della telemedicina

Palazzo Lombardia | Milano, 11 Novembre, 2016 | 15:00

Con il supporto incondizionato di  MSD Italia e GPI

Quando la telemedicina cesserà di vivere di sperimentazioni continue e di iniziative legate all’entusiasmo di singoli precursori, trasformandosi in una prassi professionale quotidiana e «banalizzata», allora si potrà parlare di una sua definitiva maturità.

Dal teleconsulto alla teleassistenza e telemonitoraggio di soggetti anziani e fragili, dall’intervento chirurgico assistito in remoto alla telediagnostica mobile: i trend tecnologici e lo sviluppo di una domanda trainata dall’esigenza di ridurre la spesa sanitaria partendo dalla riduzione delle giornate di ricovero di post-acuti e cronici, tenendo insieme le esigenze di contenimento della spesa e il rispetto di soggetti anziani e fragili.

Scenari di evoluzione di un mercato destinato a crescere a doppia cifra nei prossimi 5 anni anche grazie alla diffusione di buone pratiche e ad un approccio focalizzato sulla razionalizzazione dei processi di diagnosi e cura.