Le persone che hanno partecipato

Luca Vecchi

Luca Vecchi

E’ sindaco di Reggio Emilia dal 26 maggio 2014. Superato l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Commercialista e Revisore Contabile nell’aprile 2003, dal 5 Giugno è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Reggio Emilia e dal 22 dicembre al Registro dei Revisori Legali dei Conti, proseguendo nella collaborazione professionale con lo Studio Galaverni dove rimane, in qualità di Collaboratore di Studio, fino al dicembre del 2005. Da dicembre 2005 è titolare di un proprio studio professionale e costituisce la società Studio Furghieri Vecchi srl di cui è socio, per il quale si occupa principalmente di assistenza contabile, amministrativa, contrattuale, fiscale e tributaria nei confronti di una clientela principalmente caratterizzata da aziende di piccole e medie dimensioni. Sviluppa e consolida professionalità nel campo del controllo interno di gestione nei confronti di alcune aziende stabilmente clienti e di altre società per le quali si sono resi necessari interventi mirati anche di natura non continuativa, nel campo della consulenza al Terzo Settore, Associazionismo e più in generale Enti non Commerciali. In particolare intrattiene nel corso dell’esperienza professionale rapporti di assistenza e consulenza continuativa con associazioni sportive dilettantistiche, associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, Onlus e Enti non commerciali di varia natura e all’interno di molteplici collegi sindacali di società private, di società cooperative e di enti no profit. Dal 2003 ad oggi ha esercitato questa funzione professionale in oltre quaranta società. 

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Ha partecipato a:

FORUM PA CITTÀ 2020

Eventi sul territorio, 16 Dicembre, 2020 | 10:00

FORUM PA Città - Presentazione della Ricerca ICity Rank 2020 from FPA on Vimeo.

Il 2020 è stato per le città – come luoghi di concentrazione delle sfide globali e delle opportunità di crescita e di innovazione - un anno “iconico”, mostrando la rilevanza degli enti di prossimità nella gestione della crisi pandemica, ma anche mettendo in luce nuove “fragilità” proprio nelle città più avanzate dal punto di vista economico e della capacità attrattiva.

I comuni hanno mostrato una capacità adattiva e di reazione senza precedenti, erogando, ad esempio, più di 400 milioni di buoni spesa in pochissimi giorni, ma anche attivando rapidamente reti di solidarietà con il coinvolgimento delle forze di protezione civile e del volontariato locale per il sostegno alle categorie più vulnerabili, accelerando importanti processi di digitalizzazione per garantire continuità ai servizi essenziali e non essenziali.

Lo smart working attivato nella prima ondata e poi consolidato con quote sempre più consistenti nella seconda ondata ha avviato processi di ri-disegno delle geografie territoriali, che rendono molto meno nette le dicotomie territoriali di centro e periferia, grandi polarità e aree interne, nord e sud.

Al termine di quest’anno straordinario, FORUM PA Città si candida a divenire il luogo digitale ideale di riflessione sui cambiamenti in atto e sulle sfide e i trend emergenti in grado di caratterizzare il futuro delle città e del modo di vivere e di concepire la vita urbana.

Nell’ambito della manifestazione saranno presentati i risultati della ricerca ICity Rank 2020, in un’edizione completamente rinnovata.

Tenendo conto delle particolari contingenze, piuttosto che il ranking tradizionale, basato sull’analisi di 6 ambiti di policy, la ricerca propone un approfondimento della dimensione della trasformazione digitale, registrando il posizionamento dei capoluoghi attraverso dati e indicatori aggiornati al 2020.

Nell’ambito dell’evento, in collaborazione di Enel X, un digital talk sarà dedicato alla riflessione sulle soluzioni abilitanti per l’implementazione di modelli integrati di presidio territoriale e di strategie e interventi data driven, attraverso le tecnologie di rete.

Riflettere sul futuro delle città significa riflettere sul modello di sviluppo che si intende perseguire, in uno scenario trasformato e già condizionato dall’accelerata dell’altra “sfida pandemica”- che è quella dell’emergenza climatica - per la quale tutti sono chiamati a mobilitarsi e ad agire come player di cambiamento.