Le persone che hanno partecipato

Pierluigi Cara

Pierluigi Cara

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della protezione civile: dal 2002 ad oggi

  • Analisi e gestione dati geografici
  • Applicazione di standard sui metadati di dati geografici e di Open Data
  • Partecipazione Gruppi di lavoro su regole tecniche dati e metadati geografici

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Servizio Tecnici Nazionali (Geologico e Sismico): dal 1986 al 2002

  • Progettazione e realizzazione di sistemi informativi basati su dati geografici
  • Analisi di qualità sui dati
  • Amministratore di Data Base
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Ha partecipato a:

La gestione dei dati geografici a supporto dei processi decisionali nel contesto dell'emergenza del Terremoto nel Centro Italia

Roma, 24 Maggio, 2017 | 11:30

Fin dalle prime ore della scossa di terremoto del 24 agosto 2016 che ha coinvolto il Centro Italia, è emersa l’esigenza di gestire in modo armonizzato i flussi informativi all'interno della Struttura di coordinamento istituita per la gestione dell'emergenza. Il seminario si propone di descrivere una soluzione organizzativa adottata, che è stata quella di individuare nei dati gereferenziati e nelle mappe gli strumenti di sintesi interdisciplinare di supporto alla decisione. Sono state, pertanto, affrontate e risolte le numerose problematiche legate alla raccolta, all’armonizzazione e alla gestione dei dati, anche alla luce della complessità amministrativa del territorio coinvolto, che ha interessato quattro differenti regioni. Contestualmente sono stati predisposti processi di interscambio dati con i diversi soggetti che hanno operato nell'ambito della gestione dell'emergenza, compreso il Servizio Emergency Management Service del programma europeo Copernicus.

E’ stato, inoltre, pubblicato un Geoportale (webgis) capace di mostrare e integrare le informazioni georeferenziate in modo aggiornato e coordinato tramite servizi Web standard definiti dall’Open Geospatial Consortium, per garantire a tutti i soggetti operanti nel Servizio nazionale della protezione civile dislocati sul territorio, l'accesso, la condivisione e l'integrazione dei dati.

Sono state, infine, pubblicate mappe interattive sul sito istituzionale del Dipartimento della protezione civile, quali strumenti di comunicazione rivolte, anche ai cittadini, in merito alla gestione dell’emergenza.

Abbiamo già dimenticato le lezioni apprese nel periodo di emergenza? Cosa succederà ai dati post Covid-19

Eventi sul territorio, 30 Settembre, 2020 | 10:00

Ricorderemo questo 2020 come l’anno in cui ci siamo innamorati dei dati, con la stessa velocità con cui rischiamo di dimenticarli. La spinta data alle informazioni rilasciate in tempo reale, e alla loro visualizzazione (e relativa interpretazione), grazie anche agli sforzi delle amministrazioni a più livelli, dei dati, è stata - e potrebbe continuare a esserlo - la base per riflettere in termini duraturi sulle politiche data driven.

La strategia nazionale dettata dai due documenti del Piano triennale per l’Informatica nella PA 2020-2022 e dalla Strategia Italia 2025, deve tener conto di quanto, negli ultimi mesi, alcuni processi hanno seguito flussi che non possiamo più ignorare se vogliamo mantenere un percorso di innovazione che parta dai cittadini e, soprattutto, dalla vita nelle città. Cosa succederà ai dati che a livello urbano contribuiscono alla crescita digitale del Paese?

Primo Digital Talk del percorso #Road2ForumPA2020 di avvicinamento a Restart Italia (2-6 novembre 2020). In questo appuntamento ci confronteremo con la nostra community Open Data”