Le persone che hanno partecipato

Simone Puksic

Simone Puksic

Nato a Udine nel 1984, attualmente Presidente del Consiglio di Amministrazione di Insiel Spa, società in-house di servizi digitali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, è anche Presidente di Assinter Italia, l’Associazione delle Società per l'Innovazione Tecnologica nelle Regioni e Vice Presidente di Euritas, il network europeo dei provider pubblici di servizi ICT per la Pubblica Amministrazione. Advisor dell’Osservatorio delle Competenze Digitali, membro del Consiglio Generale di Assinform e Confindustria Venezia Giulia.
Laureato in economia aziendale all’Università Bocconi ed in economia e amministrazione delle imprese all’Università degli Studi di Udine, si è specializzato presso SDA Bocconi sulla governance delle società non quotate e presso MIP - Politecnico di Milano sul management dell’innovazione digitale nell’Amministrazione Pubblica.
Dal 2012 al 2014 è stato Project & Marketing Manager dell'Agenzia per lo Sviluppo del Distretto Industriale delle Tecnologie Digitali del Friuli Venezia Giulia, per il quale ha sviluppato il cluster delle oltre 130 aziende digitali associate.
 
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Ha partecipato a:

Strategie intelligenti di investimento a sostegno dell'innovazione digitale per l'invecchiamento attivo e in buona salute

Bari, 5 Maggio, 2017 | 10:00

A partire dalle conclusioni sviluppate dal coordinamento tecnico della Commissione speciale Agenda Digitale si svilupperà un confronto su come mettere i cittadini al centro delle strategie per la diffusione dei servizi digitali, presentando alcune buone pratiche e individuando azioni di coordinamento e proposte.

 

Trasformazione digitale: perché partire dai territori e dalle persone

On web, 6 Dicembre, 2017 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar.

 
L’accelerazione digitale del Paese passa dai territori, anzi parte dai territori. Gli enti e gli attori locali devono diventare protagonisti di un vero e proprio ecosistema, il che significa mettere tutti nella condizione di giocare la partita dell’innovazione attraverso lo sviluppo di tecnologie abilitanti, la collaborazione col mondo della ricerca, dell’università e delle imprese, la promozione di azioni di formazione e diffusione delle competenze digitali. Quali le opportunità di sviluppo aperte da questo approccio? Su cosa puntare per favorire la nascita di questo ecosistema digitale?

FPA organizza un webinar (seminario on line) con CISCO che ha messo proprio questa filosofia al centro di Digitaliani, progetto avviato nel gennaio 2016 e che prevede un investimento complessivo di 100 milioni di dollari in tre anni. I pilastri del progetto sono: la digital transformation del settore pubblico con un focus sulle smart city, lo sviluppo delle competenze digitali, la creazione di cluster hi-tech nazionali e il rafforzamento delle infrastrutture strategiche. Solo per dare qualche numero, nei primi 18 mesi del progetto sono state formate più di 60mila persone (80% di studenti delle scuole superiori, 20% nelle università o tra professionisti in cerca di specializzazione), con obiettivi di qualificazione professionale su fenomeni di grande attualità quali l'Internet of Things, la cybersecurity, le reti di nuova generazione e l'Industria 4.0.
 
La Regione Friuli-Venezia Giulia e il Comune di Perugia sono già entrati nel progetto. In questo webinar ci racconteranno la loro esperienza.

 

L'Agenda digitale italiana verso gli obiettivi di Eu2020

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Il patto firmato lo scorso febbraio tra l'Agenzia per l'Italia Digitale e la Conferenza delle Regioni e Province Autonome introduce importanti elementi di novità nel percorso verso il raggiungimento degli obiettivi che l'Europa si è data per il 2020. In particolare è importante sottolineare come si sia ritenuto necessario favorire il processo di trasformazione digitale delle PA anche attraverso la messa a disposizione di competenze centrali a supporto di quelle territoriali e di quelle territoriali tra loro, per far crescere le strutture delle PA a livello locale, rimuovere gli ostacoli per lo sviluppo degli ecosistemi digitali, aggregare la domanda di innovazione a livello territoriale, promuovendo l’erogazione di servizi in modalità di condivisione (shared services) a vantaggio di cittadini ed imprese.

Si è così deciso di effettuare il monitoraggio delle azioni individuando anche le best practice locali da replicare negli altri territori o da mettere direttamente a disposizione degli altri territori ove le condizioni degli stessi facciano si che questa sia la modalità migliore di implementazione. 

La considerazione, ormai condivisa da tutti gli attori, che la sfida della trasformazione digitale delle PA richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge informatica, organizzazione e comunicazione ha portato a coinvolgere nel percorso tutti i filoni del  PON Governance 2014- 2020 prevedendo quindi l'uso di risorse specifiche per questi obiettivi.

Il convegno, che vede come protagonista l'AgID, le Regioni e gli Enti locali si propone, partendo dallo stato dell'arte dell'Agenda Digitale italiana, di mettere in evidenza i risultati raggiunti, ma ancor più i principi e il metodo che dovrà dar forma  alle prossime iniziative.

IT GOVERNANCE

Roma, 23 Febbraio, 2018 | 00:00

Il Cantiere IT Governance è il nuovo tavolo di lavoro promosso da FPA che si propone di disegnare i percorsi di razionalizzazione ed evoluzione organizzativa e tecnologica della PA, anche alla luce delle previsioni del Piano triennale per l’ICT.

Infrastrutture e cloud: lo stato del percorso evolutivo dell'ICT pubblico

Roma, 14 Maggio, 2019 | 15:00

Con la conclusione del censimento del patrimonio informativo della PA e l’avvio del processo di qualificazione dei Poli Strategici Nazionali (PSN) e dei Cloud Service Provider (CSP), il piano di razionalizzazione delle risorse ICT della PA entra nella sua fase cruciale. Questi passaggi rappresentano non solo un passo fondamentale verso la razionalizzazione delle infrastrutture fisiche pubbliche dal punto di vista strutturale ed economico, ma anche un’opportunità per sviluppare nuovi approcci sui modelli di organizzazione e di erogazione dei servizi, quali driver di sviluppo dell’economia.