Le persone che hanno partecipato

Pasquale Ferro

Pasquale Ferro

Nato a Napoli il 3 giugno 1955, si laurea presso l’Università di Napoli nel 1978 in Giurisprudenza con lode e plauso della Commissione. Nel febbraio 1979 vince, con la tesi di laurea (di cui pubblica una sintesi su una rivista nazionale), una borsa di studio ed inizia attività accademica interrotta dall’assunzione in Banca d’Italia nel 1979; è destinato alla Filiale di Como dove si occupa di attività di vigilanza sul sistema creditizio. Nel mese di ottobre del 1980 è trasferito presso l’Amministrazione centrale della Banca d’Italia ove inizia ad occuparsi delle problematiche afferenti il bilancio dello Stato, il fabbisogno del Tesoro, la finanza pubblica e la gestione della tesoreria statale, la riforma della pubblica amministrazione e dei controlli sulla spesa pubblica. Dal luglio 1983 al 2010 percorre i diversi gradi della carriera direttiva della Banca d’Italia fino a diventare sostituto del Titolare del Servizio Tesoreria dello Stato e, dal dicembre 2015, Capo del Servizio. Ha partecipato ai principali progetti di riforma della tesoreria statale, coordinando  in particolare l’attuazione della Tesoreria Unica per gli enti pubblici, la realizzazione del Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti Pubblici (SIOPE) e la diffusione delle informazioni sul sito web.
È membro di diversi gruppi di lavoro esterni ed interni alla Banca d’Italia. Tra quelli esterni: il gruppo di lavoro (con RGS, Istat e amministrazioni pubbliche) per la codifica degli incassi e pagamenti delle pubbliche amministrazioni per le finalità del SIOPE e quello per l’attuazione della legge di contabilità e finanza pubblica. Tra gli interni, oltre a quelli per l’attuazione della Tesoreria statale telematica,  ha partecipato alle indagini condotte dalla Banca d’Italia per rilevare i progressi nella diffusione delle tecnologie ICT nei pagamenti elettronici e nelle attività in rete, con specifico riferimento alle imprese e alle amministrazioni pubbliche e a quelle sull’informatizzazione delle amministrazioni locali.
Ha partecipato a seminari, anche a livello internazionale, sulle problematiche del bilancio pubblico, della tesoreria statale, della riforma della pubblica amministrazione e in materia di diffusione dell’ICT nella pubblica amministrazione (e-goverment) e nel sistema dei pagamenti.
È autore di numerosi studi e pubblicazioni in materia di storia della Banca d’Italia e della Tesoreria statale, riforma della pubblica amministrazione e competitività internazionale, riforma del bilancio dello Stato e della Tesoreria, analisi del sistema dei controlli sulla spesa pubblica, evoluzione del sistema dei pagamenti pubblici, sviluppo ed utilizzo del SIOPE, attuazione dell’Agenda Digitale Italiana. Da ultimo ha pubblicato Banca d’Italia e Tesoreria dello Stato: vicende storiche, riforme, prospettive. (Banca d’Italia, 2013 e, nuova edizione, 2016) e il volume Il ritardo nei pagamenti delle amministrazioni pubbliche (insieme a M. Degni, Castelvecchi Editore, Roma, 2016).

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Ha partecipato a:

Sistemi di pagamento (più) innovativi e (più) sostenibili

Roma, 23 Maggio, 2017 | 15:00

Entro il 16 settembre 2017 il Governo è tenuto a recepire la direttiva UE 2015/2366 del 25 novembre 2015, meglio conosciuta come PSD2. La Direttiva ha l'obiettivo di contribuire lo sviluppo di un mercato unico ed integrato dei servizi di pagamento, uniformando le regole per gli istituti bancari e per i nuovi PSP sorti con l'avvento del digitale. La PSD2 permetterà di abilitare nuovi servizi di pagamento fondati sull’accesso ai conti, come i servizi di Payment Initiation e darà impulso all’adozione di strumenti più innovativi, come quelli progettati su Instant Payments.

I primi possono rappresentare un’effettiva alternativa ai pagamenti con carte ed essere, al tempo stesso, più sostenibili, laddove il modello economico prevede già una condivisione dei costi tra beneficiario (la PA) e il pagatore (il cittadino). I secondi comprendono i servizi di pagamento P2P nella declinazione relazionale P2G - ossia pagamenti verso la PA - sfruttando la medesima tecnologia che sottende ai pagamenti P2P.

Ma “sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti, comprese le infrastrutture regionali e transfrontaliere, per sostenere lo sviluppo economico e il benessere umano, con particolare attenzione alla possibilità di accesso equo per tutti” secondo quanto prevede l’ONU con l’SDG #9, può significare anche pensare alla progettazione ed adozione di pagamenti digitali innovativi tra enti locali e imprese, avviando sistemi in grado di aumentare il rendimento sociale della spesa pubblica locale e favorire lo sviluppo delle imprese che lavorano con la PA.

Il convegno intende informare circa le novità e le opportunità che il recepimento della PSD2 porteranno nello scenario italiano ed a sensibilizzare sugli sviluppi futuri di un sistema di incassi e pagamenti elettronici a maggior rendimento sociale per le economie del territorio.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture", ma parleremo anche di "Pace, giustizia e istituzioni solide".

 

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