Le persone che hanno partecipato

Antonio Bernardo

Antonio Bernardo

Nato a Chiaromonte (Potenza) il 24 giugno 1973 e cresciuto a Colobraro (Matera). E’ sposato ed ha tre figli.

Dopo il conseguimento della licenza al Liceo Classico “I. Morra” di Senise (Potenza), ha studiato presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Bari dove, a febbraio del 1999, si è laureato con lode discutendo una tesi in Statistica economica sulla “Teoria del benessere” ed i tentativi di stima in Italia.

Dopo un corso di Europrogettazione presso l’Università Internazionale di Venezia con l’AICCRE, tra il 2001 ed il 2002 ha svolto uno stage presso la Direzione Generale Politiche regionali della Commissione europea a Bruxelles nel corso del quale ha sviluppato la passione per i temi dell’integrazione europea e delle politiche comunitarie.

Al termine del triennio di tirocinio presso uno Studio Commerciale, nel corso del quale si è occupato per lo più di finanza agevolata e finanziamenti alle imprese, nel 2006 ha conseguito l’abilitazione allo svolgimento della professione di Dottore commercialista e di Revisore, che gli ha consentito, a partire dal 2007, di svolgere anche la libera professione e di iscriversi nel Registro dei Dottori Commercialisti di Potenza, al Registro dei Revisori legali del Ministero dell’Economie e delle Finanze ed al Registro dei Revisori degli Enti Locali del Ministero degli Interni.

Nel 2004 è stato Responsabile dell’Area finanziaria de Comune di Sant’Arcangelo (Potenza); tra il 2007 ed il 2009 ha rivestito il ruolo di Revisore dei Conti in una Banca di Credito Cooperativo in Basilicata; tra il 2012 ed il 2014 è stato revisore e componente di Nucleo di Valutazione in tre Enti Locali. Da libero professionista ha prestato consulenza nell’ambito di progetti comunitari finanziati da programmi regionali e nazionali; in programmi di cooperazione territoriale ed a gestione diretta della Commissione europea; nonché come Short Term Expert nei progetti Twinning in Polonia (Varsavia, Lansk), in Romania (Bucharest e Craiova), in Bulgaria (Sofia, Plovdiv), in Slovacchia (Bratislava, Poprad – Tatranska Lomnica) ed in Serbia (Novisad e Subotica).

Per circa dieci anni, tra il 2004 ed il 2014, ha collaborato con la Regione Basilicata in qualità di esperto senior di Assistenza tecnica a supporto dell’Autorità di Gestione del POR Basilicata 2000-2006 (FESR, FSE e FEOGA) e del POR FESR Basilicata 2007-2013, nelle materie della programmazione, della gestione e dell’attuazione dei programmi e dei progetti.

Attualmente, a decorrere da luglio 2014, Antonio Bernardo è Dirigente presso il Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata, nel ruolo di Autorità di Gestione del POR FESR 2007-2013 e del POR FESR 2014-2020.

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Ha partecipato a:

La sfida del coordinamento interistituzionale per una buona programmazione

Roma, 24 Maggio, 2017 | 15:00

La nuova pianificazione nazionale delle infrastrutture mette in campo nuovi strumenti di programmazione volti a superare la frammentazione che ha caratterizzato in questi anni il contesto normativo e programmatico del settore delle infrastrutture e dei trasporti. Tali strumenti rispondono alla volontà di “avviare una nuova stagione della politica infrastrutturale volta a definire un quadro nazionale del sistema delle infrastrutture che sia unitario, integrato e quanto più possibile condiviso” e che rappresentano un approccio innovativo attraverso cui verranno individuate le priorità nazionali in funzione della loro utilità e attraverso il coinvolgimento dei principali stakeholder. In tale contesto, l’esperienza delle Aree Logistiche Integrate (ALI) costituisce una best practice che va proprio in tale direzione: l’istituzione delle “Aree Logistiche Integrate (ALI)” definisce una strategia all’interno di un “sistema” regionale costituito da una o più infrastrutture portuali, eventuali retroporti, interporti o piattaforme logistiche di riferimento e le relative connessioni ai corridoi multimodali della rete di trasporto.
Questa è peraltro l’indicazione che l’Italia recepisce nell’Accordo di Partenariato con la Commissione europea (Obiettivo Tematico 7) per la programmazione nelle Regioni Obiettivo “Convergenza”. 

A livello operativo questo ha dato luogo alla sottoscrizione di Accordi di adesione e alla istituzione dei Tavoli Tecnici locali che riuniscono in un confronto operativo i diversi attori (MIT, Regioni, porti, interporti, RFI, ANAS e stakeholder con il supporto di esperti del settore e con l’assistenza tecnica della società Rete Autostrade Mediterranee Spa) di ciascuna delle cinque Regioni Convergenza nella logica del “fare sistema”. In questa ottica fare Sistema significa mettere insieme le infrastrutture portuali, retroporti, interporti, piattaforme logistiche e le relative connessioni.

Queste devono essere “pensate” in termini di implementazione e di investimenti strategici e funzionali all’intera Area e non solo alla singola infrastruttura.
Il meccanismo delle ALI rappresenta da un lato, una sfida di coordinamento interistituzionale per una migliore programmazione in ambito logistico, trasportistico e infrastrutturale, dall’altro, esse possono considerarsi incubatori di policy e confronto partenariale durevoli nel tempo, volti a garantire il pieno coinvolgimento di tutte le parti interessate. Nella prima parte dei lavori saranno illustrati gli obiettivi delle ALI, i principali risultati delle attività finora svolte, il progetto ALI come opportunità per il sistema logistico nazionale e come motore di sviluppo per una progettualità integrata sul territorio.

Nella seconda parte sarà avviato un confronto partenariale economico-sociale sul meccanismo delle ALI finalizzato all’implementazione di un sistema logistico integrato. Il Workshop prevede un Focus sui lavori del Tavolo Tecnico del Sistema Pugliese-Lucano che, più maturo nella sua attività, può essere considerato un “modello di lavoro” anche per gli altri tavoli per un utilizzo efficace delle risorse disponibili. 

 

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9, "Innovazione e Infrastrutture", ma parleremo anche di "Ridurre le disuguaglianze" e "Città e comunità sostenibili".