Le persone che hanno partecipato

Michele Pianetta

Michele Pianetta

32 anni, imprenditore nei settori del turismo e dei servizi, si è laureato in Giurisprudenza a Torino con una tesi sulle società pubbliche. Assessore del Comune di Villanova Mondovì (Cuneo) dal 2013, dal 2018 è vicesindaco con deleghe ad Attività economiche, Commercio, Industria ed Artigianato, Manifestazioni, Sport, Innovazione, mentre dal 2014 è consigliere di indirizzo dell'A.T.L. del Cuneese, società mista pubblico-privata che coordina le politiche turistiche di 180 Comuni della provincia di Cuneo.

A 27 anni, nel 2014, diventa vicepresidente di ANCI Piemonte, il più giovane nella storia dell’associazione regionale dei Comuni, dove ha la delega all'Innovazione. Giornalista pubblicista, già capo ufficio stampa del Comune di Mondovì e del Consorzio per l'Area Industriale del Monregalese, nel 2004 ha ideato il premio giornalistico in memoria dell’ex direttore di Tuttosport, Piero Dardanello, di cui coordina tuttora la giuria.

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Ha partecipato a:

L’innovazione leva strategica per il miglioramento dei servizi di prossimità e di area vasta

Roma, 24 Maggio, 2017 | 15:00

Al termine, cerimonia di premiazione Premio Piemonte Innovazione

Le esigenze dei cittadini continuano a crescere e la risposta a queste nuove richieste non può che venire dall’innovazione di processi e di servizi erogati dalle Amministrazioni più vicine alle persone e ai loro bisogni. Se la diffusione dell’innovazione, organizzativa e tecnologica, è necessità irrinunciabile per le collettività dei territori, l’Amministrazione stessa muta il suo ruolo e vira verso quello di partner che sostiene, guida e abilità il cambiamento, superando quelle resistenze che non mancano per consuetudini consolidatesi nel tempo.

Al termine del dibattito la cerimonia di premiazione del Premio Piemonte Innovazione, lanciato da ANCI Piemonte e FORUM PA, che mira a rendere sempre più capillare la cultura dell’innovazione nei Comuni, Unioni, Province e Città Metropolitana e punta a rendere i dipendenti pubblici sempre più protagonisti delle dinamiche del Territorio che servono.

Manifattura 4.0 e artigianato digitale: tradizione e innovazione nella dimensione urbana

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 09:30

A che punto siamo con la dematerializzazione dei processi che permettono l’artigianato innovativo? Uno sguardo all’innovazione tecnologica che riporta la produzione nei centri urbani, rendendo di fatto le città piattaforme abilitanti per lo scambio di beni, tra tradizione e innovazione. Dopo la presentazione delle linee programmatiche per Industria 4.0 da parte del Governo, le città affrontano oggi la sfida che compete il settore manifatturiero, uno dei sei ad interesse del ddl Stabilità.
 
Il convegno sarà occasione di confronto tra alcuni dei principali esperti della materia e attori locali protagonisti del processo di digitalizzazione dell’artigianato, e partendo dall’esperienza del Comune di Milano, avrà l’obiettivo di tracciare i possibili percorsi di approfondimento sul tema. 
 
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L’innovazione leva per il miglioramento dei servizi di prossimità e di area vasta

Roma, 22 Maggio, 2018 | 15:00

Gran parte dell’innovazione nasce e cresce nei sistemi regionali, ad opera di innovatori che risiedono nei diversi territori.

Consapevole di questo fenomeno, ANCI Piemonte, vicina alle Amministrazioni nei loro processi di cambiamento, promuove questo dibattito sull’innovazione nei Comuni, Unioni, Province, Città metropolitane ed Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali.

L'innovazione non è più solo un concetto astratto, bensì un insieme di pratiche che iniziano a modificare servizi e processi locali. Un cambiamento fatto di progetti e soluzioni già attive in diversi Comuni, alcune nate dal tessuto associativo, altre sulla spinta dei cittadini, degli innovatori, giovani e meno giovani, o dell'industria.

Come operare nei territori regionali per mappare, valorizzare e rendere visibili i progetti di cambiamento realizzati dalle istituzioni di prossimità?

In che modo consentire l’emersione di un insieme di azioni avviate partendo dai bisogni dei cittadini: cultura, vita sociale, partecipazione, mobilità, istruzione, assistenza?

ANCI Piemonte racconta come un organismo di servizio persegue l’obiettivo di accorciare le distanze tra centro e periferia; come, attraverso una politica di ascolto attivo, valorizza il lavoro delle persone che operano negli Enti Locali e promuove lo sviluppo di competenze utili a sfruttare le potenzialità del digitale come motore di crescita economico-sociale.

Nel corso dei lavori si terrà  la cerimonia di premiazione della 2° edizione del Premio Piemonte Innovazione

Smart working per la smart sustainable city

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 13:45

Il concetto di smart working e quello di città smart sono strettamente correlati, nella misura in cui il primo rappresenta un fattore abilitante della città intelligente. Pensare una città smart e sostenibile vuol dire ripensarla in termini di flussi che l’attraversano, di tecnologie che la sostengono, di organizzazione territoriale che la definisce. In questo processo di trasformazione della città un ruolo fondamentale è svolto dall’introduzione e dall’affermarsi di un nuovo modello di organizzazione del lavoro che si focalizza sulla flessibilità e sull’affrancamento dalla dimensione spazio-temporale dell’ufficio e dell’orario di lavoro.

I vantaggi dello smart working sono consistenti dal punto di vista della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale: dalla riduzione del traffico urbano al miglioramento del trasporto pubblico, da un’effettiva conciliazione vita-lavoro alla concretizzazione della parità di genere.

Come lo smart working può aiutare a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile permettendo di combattere la tendenza al sovraffollamento delle città a cui il mondo va incontro? Come può contribuire allo sviluppo economico e sociale al ripopolamento di aree periferiche? Come lo smart working agisce nella ridefinizione dei confini territoriali delle città tradizionali? Come lo smart working abilita i processi di smartness delle città e ne orienta le politiche di sviluppo e come ne può a sua volta trarme vantaggio?

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Verso una società dell’informazione inclusiva

Roma, 16 Maggio, 2019 | 09:30

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“La democrazia vive se c’è un buon livello di cultura diffusa, se questo non c’è, le istituzioni democratiche – pur sempre migliori dei totalitarismi e dei fascismi – sono forme vuote” (Tullio De Mauro).

A FORUM PA 2019 un tavolo di progettazione condivisa, organizzato da FPA e Fondazione Mondo Digitale, che mette insieme i principali attori impegnati sui territori per una cultura digitale diffusa, inclusiva e trasformativa. L'obiettivo è creare nuove sinergie tra esperienze di successo già attive ed elaborare nuovi modelli vincenti di servizio pubblico per il bene comune.

Punto di partenza è la Palestra dell’Innovazione della Fondazione Mondo Digitale, come esempio virtuoso di presidio territoriale per la formazione continua di tutta la cittadinanza e per la progettazione di percorsi di innovazione sociale. Uno spazio fisico e virtuale che, grazie all’uso abilitante delle tecnologie, può rendere i servizi universali davvero accessibili per tutti i cittadini, dal centro alle periferie.

 

 

Smart Working: cultura, fiducia, risultati

On web, 11 Giugno, 2020 | 12:00

Lo Smart Working è una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati.

Il primo passo è abilitare il cambiamento manageriale condividendo con il Management visione, obiettivi e nuovi comportamenti e approcci di people management (dirigenti e responsabili) coerenti con lo Smart Working e creare consapevolezza ed engagement sulla popolazione coinvolta. Fondamentale altresì il coinvolgimento dei dipendenti nei principi e nelle modalità operative proprie dello Smart Working.

Il webinar cheFPA organizza in collaborazione con ANCI Piemonte, ha un duplice obiettivo: da una parte indagare il nuovo ruolo del capo nell’adozione dello Smart Working, nel passaggio della logica del controllo sulla presenza a un approccio di misura delle performance lavorative e dall’altra parte fornire delle indicazioni utili per ripensare alcune modalità di coordinamento e collaborazione affinché i team migliorino le performance lavorative, maturino maggiore disciplina e gestione del tempo e delle attività lavorative