Le persone che hanno partecipato

Linda Di Pietro

Linda Di Pietro

Linda Di Pietro (1978)
Imprenditrice, operatrice culturale, mamma.
E’ amministratore unico di Indisciplinarte SRL, società che si occupa di progettazione culturale e sviluppo territoriale, e coordina la programmazione e i servizi del CAOS Centro per le Arti nato dalla riconversione dell’Opificio Siri, a Terni (www.caos.museum) dove ha recentemente avviato il progetto Hostello delle Idee, vincitore del bando Unipolis Culturability 2016.
Dirige il Festival internazionale della creazione contemporanea di Terni (www.ternifestival.it) e ha collaborato negli anni con Andres Neumann International, Fondazione Fitzcarraldo, Scuola Holden, Festival dei due Mondi di Spoleto e Perugia 2019 candidata ECoC.
Visiting fellow alla School of The Arts Institute di Chicago è nel board of advisors di IETM (www.ietm.org)dal 2015.
Dal Gennaio 2017 è Presidente di Rena, associazione civica indipendente che mobilita le comunità del cambiamento (www.progetto-rena.it)

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Ha partecipato a:

INNOVAZIONE SOCIALE E COMUNI: dalle sperimentazioni alle politiche

Roma, 23 Maggio, 2017 | 14:30

Mettere in connessione soggetti sociali storicamente distanti facendoli collaborare, creando ponti tra istituzioni, imprese, terzo settore, comunità di pratiche, per rendere solidi e non estemporanei gli interventi sui territori, in diversi ambiti: alcuni comuni lo stanno già facendo.

La ricerca “L’innovazione sociale e i comuni: istruzioni per l’uso”, promossa dall'Agenzia Nazionale Giovani e Fondazione IFEL-ANCI e curata dall'area studi e ricerche di ANCI - Cittalia, racconta come sta avvenendo questa trasformazione nel Paese, a livello locale, e ne mappa i protagonisti.

L’incontro, voluto da RENA e ANCI, vuole essere l’occasione per la presentazione e la discussione degli esiti della ricerca con amministratori e city makers. L’obiettivo è quello di integrare il quadro presentato dalla ricerca attraverso il racconto di nuovi casi, riconducibili ai bisogni, e configurabili come "assemblaggi" multistakeholder: nuove configurazioni sociali, economiche e culturali, in grado di sostituire o integrare quelle che non funzionano più. Si lavorerà in tavoli di confronto per immaginare le modalità con le quali si passa dalle esperienze, spesso isolate e sperimentali, alle politiche territoriali.

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